QUENTIN TARANTINO SU MOVIEMENT

Torna “Moviement”, collana monografica cinematografica a cura di Gemma Lanzo e Costanzo Antermite. Il quinto numero della serie (90 pagine; 12 euro) sarà dedicato al grande Quentin Tarantino.

Regista, attore, sceneggiatore, produttore, sponsor convinto di un’idea di cinema capace di coniugare “alto” e “basso”, i film di Godard con quelli di Lucio Fulci, Quentin Tarantino è forse l’unico e autentico total film-maker degli ultimi due decenni.

Basterebbe sgranare la lista dei suoi film, da Le Iene (1992) a Bastardi senza gloria (2009), per comprendere quanto la cifra stilistica tarantiniana abbia influenzato enormemente il gusto spettatoriale delle nuove generazioni.

Se Pulp Fiction (1994) ha contrassegnato buona parte dell’estetica cinematografica (e non solo) degli anni novanta, lo stesso si può dire di Kill Bill (Volume I e 2, 2003, 2004), straordinario esempio di reinvenzione cinematografica nel riciclare in una perfetta sintesi “autoriale” le cosiddette “pratiche basse” del cinema e della cultura popolare.

Il nuovo numero di “Moviement” cercherà di fare il punto sul fenomeno Tarantino e sulla sua arte attraverso i contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri che non hanno esitato a confrontarsi con un vero e proprio oggetto di culto.

Per i dettagli al solito vi rimandiamo al sito della rivista.

Buona lettura!

Davide Longoni