ALCHIDION – IL LADRO DEL CUORE

Dopo cinque anni di attesa, torna finalmente Valeria Ornano con il capitolo conclusivo della saga fantasy di “Alchidion” intitolato “Il Ladro del Cuore” (570 pagine; 22,00 euro) e pubblicato da Youcanprint  nella collana “Narrativa”.

Mentre si preparano le nozze dello stregone Arvalon e della guerriera brugha Kalla, rispettivamente Auriraja e Roya del regno di Alchidìon, e che tutto sembra essersi risolto dopo la minaccia della maledizione del drago Inferno, ecco che un nuovo evento catastrofico, già predetto dal defunto nobile stregone Mirkel e dalla profetessa Nimue, si abbatte sul Regno in rinascita. L’Inverno perenne sostituisce l’estate a causa di un inspiegabile esaurimento della magia del suolo alchidionese. Grazie al sacerdote stregone Thendor, i protagonisti scoprono con disappunto che Wedi, ex Decano dell’Ordine di Minàtren, ha trafugato il Cuore di Alchidìon, la fonte della magia del Regno. Per evitare che le fate muoiano, compresa l’amata Erina, William, ex sacerdote dell’Ordine di Minàtren, è costretto a partire per un viaggio alla ricerca degli ingredienti di un filtro che ridaranno alle creature della città fatata la loro natura, salvandole dalla mutazione in animali che esse hanno attuato per sopravvivere in assenza di magia. Ma la riuscita della missione di William sarà possibile solo se il viaggio degli stessi Arvalon e Kalla avrà successo. L’Auriraja e la Roya, infatti, sono diretti nel regno vicino e amico di Intinor con l’intenzione di chiedere aiuto e di scoprire dove si trova il mitico Re d’Inverno, capace di ripristinare l’equilibrio del clima e, forse, anche di far tornare la magia.

Abbiamo chiesto a Valeria come è nato questo secondo capitolo e quali saranno le sue prossime mosse: “Il secondo e conclusivo capitolo della saga di “Alchidìon”, ci ha risposto l’autrice, era previsto fin da metà della fase di stesura del primo volume, quando mi resi conto che il romanzo sarebbe stato lungo in modo improponibile se avesse compreso tutto il materiale che avevo ideato inizialmente. Così decisi di lasciare in sospeso alcuni elementi e di riprenderli poi in un ultimo romanzo, e da qui è nato “Il Ladro del Cuore”.

La stesura ha richiesto più tempo rispetto al primo volume, soprattutto per una questione indipendente dal libro in sé. Infatti, fra i due romanzi della saga ho scritto e pubblicato un saggio di egittologia (“Abu Simbel – Meraviglia d’Egitto”), con presentazioni e conferenze a riguardo, e questo progetto mi è costato circa 1 anno e mezzo di ritardo sul completamento de “Il Ladro del Cuore”, che ho poi ripreso solo dopo essermi trasferita all’estero. Ora vivo infatti in UK e anche questo cambiamento, con tutto ciò che ha comportato, ha ritardato ulteriormente la stesura. In più c’era il desiderio di trovare un editore che si sposasse maggiormente con le mie esigenze riguardo questa uscita editoriale rispetto al primo, con tutte le difficoltà che comporta il proporre un libro che fa parte di una saga già in corso. Infine ho optato per l’autopubblicazione, sia per incompatibilità delle politiche editoriali delle case editrici che mi hanno proposto la pubblicazione, sia per evitare almeno un altro anno di ritardo sull’uscita”.

“Ho avuto modo, ha proseguito Valeria, di comparare con molto senso critico i due libri della saga, anche perché recentemente ho pubblicato “L’Anima del Drago” in versione e-book, in una edizione completamente revisionata, che mi ha dato modo di confrontarmi col mio stile di scrittura a ben 5 anni e più di distanza. Alla luce di ciò, ho appurato una crescita nello stile e una maggiore velocità di scrittura, a dispetto dei contrattempi. Il metodo è sempre lo stesso, sebbene io lo abbia applicato con più consapevolezza data la maggiore esperienza. A ben pensarci, sono contenta di aver preso tempo, perché durante quell’intervallo ho avuto idee che credo siano state fondamentali per lo sviluppo e la conclusione della trama e della storia, idee che hanno collegato indissolubilmente i due volumi e hanno fatto de “Il Ladro del Cuore” il degno finale della saga a dispetto di come l’avevo solo vagamente immaginato durante la stesura del primo volume”.

“Infine, ci ha rivelato Valeria, da “Il Ladro del Cuore” è poi nato il mio “Progetto Fantasy”, che comprende due libri prequel, il primo dei quali già in stesura, e un libro sequel che contempla la storia di alcuni personaggi secondari della saga di “Alchidìon” a distanza di qualche decennio dagli eventi della saga madre”.

Valeria Ornano è nata a Cagliari nel 1983. Ha studiato per due anni e mezzo Beni Culturali e Archeologia e tuttora studia Egittologia da autodidatta su manuali universitari. Per molti anni ha scritto e pubblicato brevi storie a puntate su internet, tra cui anche originali scritti negli anni dell’adolescenza, in modo da avere un riscontro esterno da parte di chi leggeva tali scritti e riuscire a migliorare il suo stile narrativo. Ha già pubblicato “Alchidion – L’anima del drago”, primo volume di questa saga fantasy giunta ora al capitolo conclusivo.

Buona lettura.

A cura della redazione