BIZZARRO MAGAZINE PRESENTA: GAMEDROME

Dopo gli scenari post-apocalittici di Kaboom! (ottobre 2011) e il western non convenzionale di Weird Weird West (giugno 2012), la collana di libro/riviste “Bizzarro Magazine” prosegue il proprio percorso all’insegna della contaminazione dei linguaggi e della sperimentazione.

Presentata in anteprima a “Lucca Comics & Games 2013”, la terza uscita della collana, Gamedrome - Cinema e videogame in 100 film e oltre (128 pagine; 14 euro), esplora il rapporto tra cinema e videogiochi, un matrimonio prolifico e complesso approfondito a 360 gradi: partendo dal cinema, come di consueto, si arriva a toccare letteratura, arte, fumetto, cultura e comunicazione. 14 artisti e numerose penne illuminate danno vita a un volume ricco di spunti e bivi che, proprio come in un videogioco, porterà il lettore a scoprire diversi livelli e tante facce di uno stesso tema.

All’interno del volume, curato da Davide Pessach in collaborazione con Daniele “Danno” Silipo, con una prefazione di Maurizio Nichetti e una splendida cover di Alain Poncele, troverete: il dizionario essenziale del cinema videoludico in 100 titoli; omaggio al cinema di Uwe Boll; approfondimenti su Tron e Tron: Legacy; un compendio dei migliori videogame a sfondo cinematografico; la storia dei videogiochi e del loro rapporto con il cinema; il chiptune; il cyberspazio; il legame tra arte e videogame. E ancora: tre fumetti formato trailer per tre film immaginari; un racconto sulla virtualizzazione sociale; il mini-inserto Mostrologia videoludica e tante illustrazioni inedite…

Gamedrome – Cinema e videogame in 100 film e oltre è già disponibile nelle migliori librerie online (Amazon, Thrauma, Ibs…) e sul sito ufficiale della casa editrice, oltre che in librerie e punti vendita selezionati e in qualsiasi libreria italiana su ordinazione, oltre che in edizione digitale. Tutti i dettagli sul sito di Laboratorio Bizzarro Edizioni.

Bizzarro Magazine è una collana di libro/riviste monografiche che si occupa di cinema, arte e pop culture. Unisce insieme saggistica, fumetti, racconti, illustrazioni, stimoli e invenzioni, esplorando il tema di copertina attraverso tutti i linguaggi della carta. Ogni volume di “Bizzarro Magazine” è un oggetto da aprire ed esplorare, una busta sorpresa per amanti del cinema, del bizzarro e dell’arte tout court. Ogni volume, lo ricordiamo, è a tiratura limitata, un piccolo tassello di una collana pregiata e da collezione.

Leggiamo ora dalla prefazione di Maurizio Nichetti: «Con l’avvento dei videogame, lo spettatore è diventato protagonista della storia: manovra le opzioni di scelta, decide come muoversi e secondo quali metodologie. Un modo per sentirsi non estraneo a vicende scritte e dirette da terzi, posizionandosi di fatto al centro di un’avventura ancora da creare e vivere in prima persona. Alla nascita dei primi videogiochi nessuno poteva immaginare una diretta concorrenza col medium cinematografico, ma con l’avanzare della tecnica e il raggiungimento di proposte grafiche sempre più realistiche, l’interazione ha scalzato tutti: è diventata un’abitudine a cui un’intera generazione di spettatori non può e non vuole più rinunciare».

Dall’introduzione al dizionario essenziale del cinema videoludico di Davide Pessach possiamo invece dedurre che: «Quello tra film e videogame è un matrimonio piuttosto prolifico. Ma il rapporto tra questi due media può essere definito un genere? […] Percorrere la storia di questo rapporto equivale a incrociare interessanti spaccati di settima arte, che raccontano meglio di mille saggi la metamorfosi moderna del cinema, la sua capacità di ibridarsi e, in generale, la sua profonda postmodernità. […] Insomma, film e videogame, nel loro corteggiamento reciproco, disegnano un cerchio perfetto. Perché se da una parte si tenta di filmare il gioco, dall’altra ci si sforza di giocare il film».

Se ancora non vi sentite convinti del tutto, sfogliate l’anteprima del volume su Issuu e non potrete che darci ragione: il nuovo numero di Bizzarro Magazine è assolutamente imperdibile.

Buona lettura!

A cura della redazione