LA NOTTE DELLA COMETA

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Night of the comet
Anno: 1984
Regia: Thom Eberhardt
Soggetto: Thom Eberhardt
Sceneggiatura: Thom Eberhardt
Direttore della fotografia: Arthur Albert
Montaggio: Fred Stafford
Musica: David Richard Campbell
Effetti speciali: John Eggett e Ted Rae
Produzione: Wayne Crawford e Andrew Lane
Origine: Usa
Durata: 1h e 35’
 
CAST
Catherine Mary Stewart, Kelli Maroney, Robert Beltran, Sharon Farrell, Mary Woronov, Geoffrey Lewis, Peter Fox, John Achorn, Michael Bowen, Devon Ericson, Lissa Layng, Janice Kawaye
 
TRAMA
La Terra viene attraversata dalla coda di una cometa, che stermina ogni forma di vita con l’eccezione di chi si trovava completamente circondato da metallo al momento dell’attraversamento, come accade ai tre protagonisti principali. Le persone o gli animali esposti si disidratano rapidamente e si trasformano in una polvere rossa. Quelli esposti solo parzialmente degenerano gradualmente, trasformandosi in zombi carnivori per ore o per giorni interi prima di soccombere. Tra i pochi sopravvissuti ci sono anche due sorelle, Regina e Samantha Belmont (“Reggie” e “Sam”), addestrate dal padre, un ufficiale dell’esercito, alle tecniche dell’autodifesa e delle armi da fuoco. Dopo aver compreso quanto fosse accaduto, le due sorelle ascoltano un deejay alla radio e raggiungono la stazione, solo per scoprire che si trattava di una registrazione. Lì però incontrano un altro sopravvissuto, il camionista Hector Gomez. Quando Sam parla alla radio, attira l’attenzione di alcuni ricercatori che avevano sospettato gli effetti della cometa e si erano preparati ai suoi effetti chiudendosi in un bunker governativo sotterraneo. Non avevano però completamente isolato il bunker e, rimasti parzialmente esposti alla cometa, per potersi salvare cacciano i sopravvissuti con l’intento di rallentare con il loro sangue la misteriosa malattia, mentre cercano di creare un antidoto. Hector lascia il gruppo per cercare se ci sono stati sopravvissuti nella sua famiglia, mentre le ragazze vengono fatte prigioniere da alcuni non morti e salvate appena in tempo dalle persone del bunker. Reggie viene condotta al loro covo, dove la scienziata Audrey White, morente e disillusa, mente ai propri colleghi dicendo che Sam è stata esposta alla cometa e la addormenta fingendo di ucciderla con una iniezione letale. Quando Hector ritorna, Audrey dà loro le informazioni che gli servono per poter elaborare un piano e liberare Reggie insieme ad altri due sopravvissuti, un ragazzo e una ragazza, tenuti prigionieri con lei. Alcuni ricercatori vengono uccisi durante la fuga, mentre i restanti soccombono alla malattia. Alla fine la pioggia lava via la polvere rossa, lasciando il mondo in uno stato primigenio. Il gruppo diventa una famiglia, con l’eccezione di Sam che si sente tagliata fuori. Quando ignora gli avvertimenti di Reggie e attraversa la strada, viene quasi investita da un’auto guidata da Danny Mason Kenner, un ragazzo della sua stessa età. Dopo averle chiesto scusa, lui la invita a salire per un giro e i due se ne vanno lasciando alle loro spalle il gruppo, alla ricerca di qualcosa di migliore.
 
NOTE
Robert Beltran è apparso in seguito in alcuni episodi di “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, di “Medium” e di “Star Trek – Voyager”.
Kelli Maroney è stata tra i protagonisti dell’horror “Audition” ed è recentemente tornata alla ribalta grazie al telefilm “True blood”.
Anche Sharon Farrell è stata nella sua carriera un’attrice prevalentemente televisiva: ha recitato infatti in vari episodi di “L’uomo da sei milioni di dollari”, “L’uomo di Atlantide” e “Freddy’s Nightmares”, la serie televisiva tratta dalla fortunata saga cinematografica “A Nightmare on Elm Street”, in Italia conosciuta semplicemente come “Nightmare”.

Mary Woronov invece ha fatto un po’ di tutto nella sua carriera di attrice, apparendo sia sul grande schermo (“Silent night, bloody night”, “Death race 2000”, “Nomads”, “TerrorVision”, “Warlock”) sia in serie televisive (“La fuga di Logan”, “Buck Rogers”, “Amazing stories”, “Babylon 5”, “Highlander”).

06/01/2010, Davide Longoni