STORIA DEL CINEMA HORROR ITALIANO DA MARIO BAVA A STEFANO SIMONE – VOL. 3 – JOE D’AMATO, PUPI AVATI, RUGGERO DEODATO, UMBERTO LENZI E IL CANNIBAL MOVIE

E’ uscito da poco per le Edizioni Il Foglio Letterario l’imperdibile “Storia del cinema horror italiano – Vol. 3 – Joe D´Amato, Pupi Avati, Ruggero Deodato, Umberto Lenzi e il cannibal movie” di Gordiano Lupi (250 pagine; 15,00 euro).

Il terzo volume della Storia del cinema horror italiano ripercorre la carriera di un grande artigiano come Aristide Massaccesi (in arte Joe D’Amato) che ha saputo contaminare tutti i generi, soprattutto horror, erotico e porno, dando vita a creazioni bizzarre ma indimenticabili come “Antropophagus” e “Porno Holocaust”.

Il libro affronta anche il cinema horror di Pupi Avati, un gotico rurale padano che ha prodotto una limitata factory e pellicole indimenticabili come “La casa dalle finestre che ridono” e “Zeder”.

L’ultima parte del volume riguarda invece uno studio accurato del cannibal movie, un cinema horror tipicamente italiano che contamina avventura e orrore, tra eccessi macabri e violenze sugli animali spesso ritenute gratuite. Ruggero Deodato e Umberto Lenzi sono gli autori simbolo di un sottogenere che hanno praticamente inventato, anche se nella loro carriera hanno realizzato altre pellicole importanti come “La casa sperduta nel parco” e “La casa 3”. “Cannibal holocaust” e “Il paese del sesso selvaggio” restano due pellicole simbolo del nostro cinema di genere.

La prefazione di questo terzo volume è stata affidata a Roger A. Fratter, inoltre il libro presenta un’intervista esclusiva a Ruggero Deodato.

Buona lettura.

Davide Longoni