VAMPIRES

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Vampires
Anno: 1998
Regia: John Carpenter
Soggetto: dal romanzo di John Steakley
Sceneggiatura: John Carpenter (non accreditato) e Don Jakoby
Direttore della fotografia: Gary B. Kibbe
Montaggio: Edward A. Warschilka
Musica: Johna Carpenter
Effetti speciali: Robert Kurtzman, Gregory Nicotero e Howard Berger
Produzione: Sandy King
Origine: Usa
Durata: 1h e 40’
 
CAST
James Woods, Daniel Baldwin, Sheryl Lee, Thomas Ian Griffith, Maximilian Schell
 
TRAMA
Nuovo Messico. Jack Crow è il capo di una banda di cacciatori di vampiri. Individuata una vecchia casa come possibile rifugio di un covo, Crow e i suoi sterminano tutta la famiglia di non-morti, tranne il Maestro, il temibile Valek. Crow è convinto che questi sia stato avvisato da qualcuno del loro arrivo. Di notte il vampiro, in un motel, massacra tutto il gruppo intento a festeggiare la vittoria: gli unici superstiti sono lo stesso Crow, il suo fido Anthony Montoya e una prostituta di nome Katrina, morsa dal vampiro. I tre riescono a fuggire, ma ben presto Crow si renderà conto che Valek non è il suo unico nemico…
 
NOTE
Ispirandosi a un romanzo di John Steakley, John Carpenter esprime in questa pellicola tutto il suo amore per il cinema western: infatti si notano riferimenti al cinema di Howard Hawks (idolo in assoluto del regista) e John Ford. Oltre a questi, il Nostro omaggia anche Sergio Leone nell’uso dei “tagli” sui primi piani e sugli occhi e Sam Peckinpah per l’abbondanza di sangue e violenza. Il risultato è un horror con forti contaminazioni western, ricco di adrenalina e momenti d’azione e denso di ottime scene splatter (tra tutte, lo sventramento di Valek ai danni di un uomo di Crow, col corpo della vittima che si divide letteralmente a metà!). Un film forse tra i più sperimentali di Carpenter, che in questo caso utilizza per la prima volta gli odiati (fino a quel momento) zoom (omaggiando anche in questo caso Peckinpah) e scegliendo un quadro cromatico più “caldo” (tipico da cinema western anni ‘60/’70) e allo stesso tempo dark, specie nelle sequenze finali, con una gamma tonale tendente all’ocra che risalta il paesaggio brullo e arido del Nuovo Messico.
Buono anche l’uso delle dissolvenze, specie nella sequenza d’apertura, dove carrellate aeree sono unite da un montaggio ellittico e nello stesso tempo “formale”.
La sceneggiatura è firmata da Don Jakoby e dallo stesso Carpenter, non accreditato.
James Woods, bravissimo ad interpretare lo spietato Jack Crow, è il protagonista di un altro celebre film horror, “Videodrome” di David Cronenberg, oltre a essere ricordato nel capolavoro di Sergio Leone “C’era una volta in America”, al fianco di Rober De Niro.
04/03/2009, Stefano Simone