CONAN IL DISTRUTTORE

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Conan the destroyer
Anno: 1983
Regia: Richard Fleischer
Soggetto: Roy Thomas e Gerry Conway, liberamente ispirato all’eroe di Robert Ervin Howard
Sceneggiatura: Stanley Mann, Roy Thomas e Gerry Conway
Direttore della fotografia: Jack Cardiff
Montaggio: Frank J. Urioste
Musica: Basil Poledouris
Effetti speciali: Carlo Rambaldi
Produzione: Raffaella de Laurentiis
Origine: Usa
Durata: 1h e 43’
 
CAST
Arnold Schwarzenegger, Grace Jones, Sarah Douglas, Olivia D’Abo, Wilt Chamberlein, Mako, Sve-Ole Thorsen, Tracey Walter, Pat Roach, Ferdy Mayne, Jeff Corey
 
TRAMA
La regina Taramis ingaggia Conan perché accompagni sua nipote Jenna a recuperare il corno di Dagoth, un potente dio malvagio, il cui possesso dona potere e ricchezza. In cambio la regina promette a Conan la resurrezione di Valeria, la donna da lui amata nel precedente episodio. Il cimmero accetta e inizia un viaggio pieno di insidie e di pericoli che lo porterà a scontrarsi con il pericoloso mago Toth-Ammon che risveglierà addirittura il malvagio dio ancestrale.
 
NOTE
Il secondo film di Conan, che avrebbe dovuto intitolarsi inizialmente “Conan, il principe dei ladri”, è stato definito dalla critica una buffonesca presa in giro ai danni dei mito: Conan in questa seconda pellicola sembra diventato un burattino alla ricerca dell’amore perduto. Si tratta di un’opera destinata ad un pubblico di ragazzini abituati a leggere i fumetti del cimmero più che i romanzi, tant’è che la produzione chiamò alla stesura della sceneggiatura quel Roy Thomas che tanti episodi del Conan a fumetti, targati Marvel, aveva scritto in passato. La storia non segue alcuna sequenza logica che abbia un certo legame con la saga, ma un copione a se stante, che tra l’altro relega il mago Toth-Ammon ad una macchietta, mentre egli, nella serie letteraria, resterà a lungo una spina nel fianco della vita di Conan, finché in tarda età il cimmero, ormai divenuto re di Aquilonia, non riuscirà definitivamente a sconfiggere il mago stygiano. Senza contare il fatto che in questo episodio cinematografico Toth-Ammon viene presentato come il mago degli specchi, che invece nella saga era noto con il nome di Kharam-Akkad. Insomma, un vero e proprio pasticcio fantasy per palati poco fini e non certo per i seguaci di Conan.
Protagonista nel ruolo del cimmero  è sempre Arnold Schwarzenegger, che ritroveremo ancora nei panni di un barbaro tratto dai racconti di Howard in “Yado” e poi in moltissime altre pellicole fantastiche, sia di fantascienza (“Il sesto giorno”, “Atto di forza”, “L’implacabile”, “Batman & Robin”) sia horror (“Giorni contati”, “I racconti della cripta”).
Il regista Richard Fleischer è un veterano del genere fantastico e ha diretto tra gli altri anche “20.000 leghe sotto i mari” e “Amityville 3D”.
Carlo Rambaldi ormai non necessita più di presentazioni: da “King Kong” a “E.T. – l’extraterrestre”, da “Unico indizio la luna piena” a “Dune”, da “Alien” a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, il suo nome è diventato sinonimo di effetti speciali di grande qualità, specie negli anni Ottanta.
 
Originariamente pubblicato sul numero 7 de LA ZONA MORTA, settembre 1991

Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, dicembre 2007

13/01/2008, Davide Longoni