SPIDER-MAN 3

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Spider-man 3
Anno: 2007
Regia: Sam Raimi
Soggetto: ispirato ai personaggi Marvel di Stan Lee e Steve Dikto
Sceneggiatura: Sam Raimi, Ivan Raimi e Alvin Sargent
Direttore della fotografia: Bill Pope
Montaggio: Bob Murawski
Musica: Christopher Young
Effetti Speciali: John Dykstra e Grant Anderson
Produzione: Avi Arad e Laura Ziskin
Origine: USA
Durata: 2h 30’
 
CAST
Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Thomas Haden Church, Topher Grace, J. K. Simmons, Rosemary Harris, Bryce Dallas Howard
 
TRAMA
Grossi problemi in vista per lo studente supereroe Peter Parker, alias Spider-man: la fidanzata Mary Jane si sente sminuita dalla sua popolarità, il suo miglior amico Harry Osborn, che ormai è posseduto dalla natura diabolica del padre defunto e incarna il nuovo Goblin, vuole uccidere l’arrampicamuri, un parassita alieno piombato sulla Terra fa affiorare gli impulsi peggiori in Peter e il malvivente Marko, già assassino dello zio di Peter e trasformatosi nel proteiforme Uomo Sabbia, è ben deciso a mettere a ferro e fuoco New York pur di ricompattare la sua famiglia. Peter-Spider-man affronta Goblin e dopo furiosi scontri aerei riesce a far perdere la memoria a Harry. Il parassita alieno lo costringe a tramutarsi in un doppio negativo di se stesso (anche il costume diventa nero), stravolgendogli la vita. Sensibile al rumore, la creatura abbandona però Peter per incubarsi nel suo fotoreporter rivale Eddie Brock, che diventa il feroce Venom. In un gran finale pirotecnico, Spider-man affronta l’Uomo Sabbia e Venom, aiutato in extremis da un redento Harry Osborn, che si sacrifica nello scontro. Venom viene distrutto, l’Uomo Sabbia chiede il perdono per l’omicidio involontario dello zio e Spider-man può finalmente ricucire lo strappo con Mary Jane.
 
NOTE
Dopo i fasti del primo e secondo capitolo della saga di Spider-man, il regista Sam Raimi crolla sul terzo. Pellicola traboccante (troppo), visionaria (troppo), adrenalinica (troppo), eccessiva (troppo), lunghissima (troppo) alla fine risulta per essere di gran lunga noiosa, anche per gli appassionati dell’Uomo Ragno. La moltiplicazione dei nemici, i problemi di Peter Parker, la redenzione finale di uno/due dei cattivi, la struttura del film stesso… tutto risulta esasperato, peraltro già noto dal capitolo precedente, riciclato all’insegna dell’esubero spettacolare e del budget stratosferico (è per ora il film più costoso della storia di Hollywood). I soldi hanno ucciso la fantasia, anche nel caso di un regista accorto come Raimi. Gli effetti speciali mirabolanti anestetizzano il pubblico, i conflitti interiori di Peter risultano sfuocati e ripetitivi, la lunghezza del film insostenibile. Tutto quel che c’era di positivo nei primi due capitoli diventa qui negativo per forzata esagerazione degli elementi. La “novità“ dell’alter-ego maligno di Spider-man rimanda al “già visto” di “Superman 3” ed è tutto fuorché innovativa. A questo punto, un eventuale “Spider-man 4” si profila davvero più come minaccia che evento…

 

23/12/2007, Michele Tetro