SPIDER-MAN 2

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Spider-man 2
Anno: 2004
Regia: Sam Raimi
Soggetto: ispirato ai personaggi Marvel di Stan Lee e Steve Dikto
Sceneggiatura: Alvin Sargent
Direttore della fotografia: Bill Pope
Montaggio: Bob Murawski
Musica: Danny Elfman
Effetti Speciali: John Dykstra
Produzione: Avi Arad e Laura Ziskin
Origine: USA
Durata: 2h 08’
 
CAST
Tobey Maguire, Alfred Molina, Kirsten Dunst, James Franco, J. K. Simmons, Rosemary Harris, Willem Dafoe, Bruce Campbell
 
TRAMA
Nonostante sia in segreto il supereroe Spider-man, e forse proprio a causa di questo fatto, lo studente imbelle Peter Parker conduce una vita privata disastrosa: perde il lavoro, perde la casa della zia May, perde la ragazza, Mary Jane, che il senso di responsabilità conseguente all’acquisto dei suoi superpoteri aveva costretto a lasciare due anni prima. Il suo miglior amico Harry Osborn è poi ossessionato dall’odio verso Spider-man, che considera l’assassino di suo padre. Proprio Harry fa conoscere a Peter lo scienziato Otto Octavius, che con l’ausilio di quattro braccia meccaniche semi-senzienti applicate al suo corpo, sta cercando di ottenere una rivoluzionaria fusione che faccia crollare i prezzi dell’energia. Un incidente in fase sperimentale provoca un’esplosione che fa impazzire Octavius, salda per sempre le braccia meccaniche a sé e lo induce a diventare un super-criminale, spinto a ripetere il folle esperimento che potrebbe annientare l’intera città. Peter, intanto, decide di non voler più essere Spider-man per poter tornare a condurre una vita normale con le persone che ama, convinto tra l’altro che i suoi poteri lo stiano abbandonando. Octavius, diventato il dottor Octopus, impazza per la città, costringendo Harry a rivelare dove nasconde la sostanza nucleare necessaria per il suo esperimento. In cambio del tritio, Harry chiude che gli porti Spider-man, che vuole uccidere con le sue mani. Di fronte alla città di New York che ha sempre più bisogno di Spider-man, dopo aver ascoltato le parole di zia May e di fronte al rapimento di Mary Jane da parte di Octopus (in cerca di Peter in quanto fotografo ufficiale del supereroe che potrebbe sapere come raggiungerlo), l’Arrampicamuri torna in azione con rinnovata forza, confrontandosi in spettacolari scontri col suo nemico e salvando centinaia di persone su un treno lanciato a folle velocità e senza controllo tra i grattacieli. Ma Octopus riesce a sopraffarlo, consegnandolo a Harry, che però, dopo averne scoperto l’identità segreta, non riesce ad ucciderlo. Spider-man raggiunge Octopus e dopo un feroce scontro riesce a liberarlo dall’influenza malefica delle quattro braccia meccaniche. Il dottore rinsavito si sacrifica per debellare la minaccia incontrollata della fissione nucleare, sprofondando nelle acque con la sua invenzione. Mary Jane scopre che Spider-man è Peter e accetta il rischio di esserne finalmente compagna. Nel sottofinale, Harry scopre che suo padre Norman era in realtà Goblin, nemico di Spider-man nella sua prima avventura, e si appresta ad accettarne la malvagia eredità…
 
NOTE
Rarissimo esempio di sequel in grado di rivaleggiare con il predecessore, a detta della critica e del pubblico entusiasta, “Spider-man 2″ si conferma blockbuster dell’anno, all’insegna del detto squadra vincente non si cambia (sia per attori che per cast tecnico). Sam Raimi, probabilmente l’unico regista in grado di proporre un film-fumetto nella migliore accezione di questa definizione, cioè senza tradirne i presupposti e aggiornandoli al pubblico di oggi, compie un vero e proprio piccolo miracolo, bilanciando l’esigenza di spettacolarità estrema ed adrenalinica a momenti di approfondimento psicologico dei personaggi, che risultano così essere notevolmente messi a fuoco. In realtà, le parti più intimistiche rischiano di essere un po’ noiose, con una troppo marcata sottolineatura della “sfigaggine” di Peter Parker, a rischio di appesantimento della trama, ma il tutto è riscattato dalla bellezza delle immagini e degli scontri tra i due supereroi, in cui la computer-graphic, inevitabile, tocca i vertici dell’eccellenza: la speciale telecamera Spidercam, inventata per l’occasione, compie acrobazie davvero incredibili. Le evoluzioni tra i grattacieli e gli scontri con Octopus, vividamente reso dal bravo Alfred Molina, sono altamente suggestivi, raggiungendo il picco in una delle sequenze top del film, quella del treno senza controllo che viene fermato da Spider-man allo stremo delle forze e costretto ad agire senza maschera: i passeggeri si rendono conto che è solo un ragazzo e istintivamente lo proteggono da Octopus, facendogli scudo. Un bel momento cinematografico che suggella il discorso di Raimi, giocato sul doppio livello del contrasto tra l’essere un supereroe e contemporaneamente una persona normale alle prese coi i problemi di tutti i giorni, irrisolvibili e a volte anche peggiori di quelli altrimenti affrontabili nelle vesti di Spider-man. Tanti i ruoli cameo: da Stan Lee a Bruce Campbell (attore-feticcio di Raimi), da Willem Dafoe a Cliff Robertson. Porte aperte, ovviamente, ad una terza puntata…
21/12/2007, Michele Tetro