ARTHUR CHARLES CLARKE

Sir Arthur Charles Clarke nacque a Minehead, nel Somerset (Inghilterra), il 16 dicembre del 1917. Non fu solo un grande scrittore di fantascienza, perché la sua carriera letteraria andò di pari passo con quella di inventore… un uomo quindi dalle molte sfaccettature. È considerato oggi come oggi un autore di fantascienza hard o “classica”, dato che una caratteristica saliente dei suoi romanzi è l’attenzione per la verosimiglianza scientifica.
Da ragazzo, Clarke si divertiva leggendo con trasporto ed entusiasmo vecchie riviste di fantascienza. Dopo le scuole superiori, non riuscì a entrare in nessun college e di conseguenza iniziò a lavorare. Il suo primo lavoro fu quello di revisore dei conti per il governo.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò per la Royal Air Force come esperto di radar e fu coinvolto nel successivo sviluppo del sistema di difesa radar che aveva consentito alla RAF di vincere la battaglia contro gli invasori nazisti.
Dopo la guerra si laureò finalmente al King’s College dell’Università di Londra.
Il suo più importante contributo può essere considerato l’idea che i satelliti geostazionari potrebbero essere il sistema ideale per le telecomunicazioni: propose questo concetto in un articolo scientifico dal titolo “Can Rocket Stations Give Worldwide Radio Coverage?” (ovvero, “Possono le stazioni razzo fornire una copertura radio mondiale?”), pubblicato su “Wireless World” nel lontano ottobre del 1945 ed è proprio grazie a questo contributo che l’orbita geostazionaria è oggi nota anche come orbita Clarke o fascia di Clarke proprio in suo onore.
Esiste perfino un asteroide, 4923 Clarke, battezzato così sempre per i suoi meriti scientifici. Addirittura, trovandosi sulla fascia di Clarke tutti i satelliti televisivi, una ditta tedesca di produzione di ricevitori satellitari ha pensato di prendere il nome di Clarke-Tech e dunque anch’essa deve il suo nome allo scrittore.
In merito a questa sua geniale intuizione, nel breve racconto “Ricordati di Babilonia” (pubblicato in Italia nell’antologia di Urania “Storie di Terra e spazio”), Arthur immaginò se stesso incontrare un americano con simpatie filo sovietiche, il quale si congratulava per l’idea dei satelliti geostazionari, della quale lo scrittore si biasimava di non averla brevettata. Il bizzarro interlocutore gli parlava del vantaggio russo in campo aerospaziale e di un’imminente messa in orbita di satelliti atti a trasmettere programmi osé onde “fiaccare” il pubblico occidentale. Casualmente, nella realtà, gli Stati Uniti precedettero di gran lunga l’Urss nella conquista dell’orbita geostazionaria.
Nei primi anni Quaranta, mentre militava ancora nella RAF, iniziò a vendere le sue storie di fantascienza alle riviste del settore e cominciò così la sua carriera di scrittore.
Arthur C. Clarke è ai più noto per il suo romanzo “2001: Odissea nello spazio”, ispirato al racconto breve “La sentinella” scritto nel 1948 dallo stesso Clarke: la storia è il primo capitolo di una tetralogia dedicata allo stesso tema, ma il romanzo iniziale è in realtà cresciuto insieme alla sceneggiatura dell’omonimo film realizzato con il regista Stanley Kubrick.
Non dimentichiamo però che Clarke ha al suo attivo una produzione letteraria assai estesa, tra cui la celebre serie di “Rama”, che alcuni considerano come una sorta di seguito del ciclo delle “Odissee”.
Lavorò anche, per breve tempo come vice-redattore al “Science Abstracts”, prima di dedicarsi a tempo pieno al mestiere di scrittore nel 1951.
È stato anche, tra le altre cose, presidente della “British Interplanetary Society” (la “Società interplanetaria britannica”) e membro dell’Underwater Explorers Club (il “Club degli esploratori subacquei”). Arthur era inoltre membro del Mensa, un’associazione internazionale di cui possono essere membri le persone che abbiano raggiunto o superato il 98 per cento di QI (il quoziente di intelligenza). Teniamo conto che, per diventare un “Mensano” (così si definisce un membro del Mensa), bisogna rientrare nel 2% della popolazione mondiale con il più alto Quoziente Intellettivo.
Nel 1956 si trasferì nello Sri Lanka, a Colombo, continuando a scrivere romanzi e racconti che inviava al proprio editore in via telematica.
Il 26 maggio del 2000 fu insignito della carica onorifica di “Knight Bachelor” in una cerimonia a Colombo per i suoi meriti nella letteratura. L’investitura veniva ritardata, su richiesta dello stesso Clarke, impegnato dal 1998 a difendersi da una accusa di pedofilia da parte del tabloid inglese “The Sunday Mirror”, accusa che fu comunque considerata senza basi dalla polizia dello Sri Lanka e ritrattata su carta poco dopo. Clarke infatti ammise proprio in quei giorni, e per l’ennesima volta, la propria omosessualità, smentendo categoricamente ogni turpe coinvolgimento nella vicenda imbastita dal magazine.
A dicembre del 2007, in occasione del suo novantesimo compleanno (come disse Clarke «dopo aver completato 90 orbite intorno al sole») registrò perfino un messaggio video pubblicato su “YouTube”.
Il 19 marzo 2008, pochi mesi dopo aver compiuto quei fatidici 90 anni, morì per una crisi respiratoria proprio a Colombo.
 
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
 
CICLO ODISSEA NELLO SPAZIO:
2001: Odissea nello spazio (1968)
2010: Odissea due (1982)
2061: Odissea tre (1987)
3001: Odissea finale (1997)
 
CICLO DI RAMA:
Rama II (1989) – scritto con Gentry Lee
Il giardino di Rama (1991) – scritto con Gentry Lee
Rama rivelato (1993) – scritto con Gentry Lee
 
ALTRI ROMANZI:
Le sabbie di Marte (1951)
Ombre sulla Luna (1951)
Preludio allo spazio (1951)
Isole cosmiche (1952)
La città e le stelle (1956)
I guardiani del mare (1957)
Racconti dal pianeta Terra (1957)
Polvere di Luna (1961)
Le porte dell’oceano (1963)
Terra imperiale (1975)
Le fontane del paradiso (1979)
Culla (1988) – scritto con Gentry Lee
Voci di Terra lontana (1986)
Il fantasma del Titanic (1990)
Oltre il buio della notte (1990) – scritto con Gregory Benford
La luce del passato (2000) – scritto con Stephen Baxter
L’occhio del tempo (2003) – scritto con Stephen Baxter
L’occhio del sole (2005) – scritto con Stephen Baxter
 

Inoltre esistono moltissime antologie dei suoi racconti o che contengono suoi racconti. Fra le tante non possiamo non citare “All’insegna del cervo bianco” (1957), “Storie di Terra e spazio” (1962), “Vento solare” (1972), “Per tutti i diavoli dell’universo” (1977), “Medusa” (1980), “La sentinella” (1983), “I grandi maestri della fantascienza 2” (2002).

20/12/2009, Davide Longoni