MOONY WITCHER

Moony Witcher, pseudonimo di Roberta Rizzo, è la scrittrice italiana di libri per bambini e per ragazzi più famosa nel mondo. Autrice di ben quattro saghe distinte fra loro per trama e target, è un vero e proprio fenomeno editoriale senza precedenti: con più di un milione di copie vendute e tradotte in 35 paesi, Moony ha da poco lanciato “Little Dreamers”, un progetto editoriale multimediale con nuovi personaggi e nuovi traguardi da raggiungere. Noi nel frattempo l’abbiamo raggiunta per voi: ecco cosa ci ha raccontato.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È MOONY WITCHER?

È una donna che ama scrivere e leggere. Il nome non conta, anche se Moony Witcher è solo uno pseudonimo voluto dal mio primo editore, Giunti. La cosa non mi dispiace, perché i lettori mi conoscono come Moony e il rapporto che instauro con loro è semplicemente magico.

COME HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Ho iniziato per dolore. Ero ancora una bambina e ho scoperto che le parole scritte restano come i ricordi. Riescono a entrare nella mente e nel cuore e ci restano per sempre.

COME MAI HAI SCELTO DI DEDICARTI ALLA LETTERATURA PER RAGAZZI?

Perché è nell’infanzia e nell’adolescenza che il vulcano esplode. La potenza, la libertà, l’irruenza, la disperazione e la felicità. Tutte emozioni e sensazioni che i ragazzi provano durante il passaggio per diventare adulti. Io ho ancora quel vulcano che m’infiamma e nonostante l’età gioisco solo quando scrivo.

VUOI PARLARCI DELLE PRODUZIONI CUI SEI PIÙ LEGATA E PERCHÉ?

Non c’è un personaggio che amo più degli altri. Tutte le saghe che ho scritto sono frutto di un’intensa elaborazione e studio. La scrittura non è mai neutra e ogni personaggio che ho creato ha un giusto peso.

TRA LE TUE OPERE PIÙ RECENTI TROVIAMO LA SAGA DI “MORGA, LA MAGA DEL VENTO”. CE NE VUOI PARLARE?

Morga è il futuro. È quello che spero e immagino. Troppo spesso l’uomo dimentica di essere ospite della Terra e non proprietario. Noi possediamo solo la vita ed è nella libertà che possiamo cogliere il senso dell’esistenza. Morga concentra nel suo Vento la potenza del cambiamento e del ritorno alla natura. La natura è la vera magia che ci circonda.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELL’AMBIENTAZIONE?

La complessità è di aver creato un vero e proprio equilibrio geofisico del pianeta Emiòs dove Morga nasce. Sono stata molto attenta sia alla rotazione delle stagioni sia all’architettura delle città. La parte più divertente è stata inventare le piante e i fiori.

NON POSSIAMO POI CERTO NON CITARE IL CICLO DI AVVENTURE PER RAGAZZI CHE TI HA LANCIATA, OVVERO I ROMANZI DI “NINA, LA BAMBINA DELLA SESTA LUNA”. COME È NATA QUEST’IDEA E COME SI È SVILUPPATA NEL TEMPO?

Nina rappresenta la mia infanzia, i sogni che avevo e le lotte che dovevo affrontare per poter vivere la mia età. Avrei voluto essere come Nina… ma non era possibile. Ho vinto contro il dolore e il male puntando solo sulle mie risorse mentali. Sarà per questo che poi sono diventata una “secchiona” e ancora oggi mi diletto a crogiolarmi tra testi e saggi filosofici. Forse la disperazione può dare buoni frutti, tutto dipende da quanto si ama la vita. E io la amo tantissimo. La bambina della Sesta Luna mi ha dato grandi soddisfazioni e ancora oggi ne vado fiera: nonostante siano trascorsi più di dieci anni dalla pubblicazione ricevo quotidianamente decine e decine di mail di lettori. Essere tradotta in 35 Paesi è un vero successo ma la cosa che mi sorprende è sapere che milioni di bambini hanno letto e stanno leggendo ciò che ho scritto. Questa sì mi sembra una vera alchimia.

E ALL’APPELLO NON MANCANO ANCHE I ROMANZI DI “GENO E DELL’ARX MENTIS”. IN PROPOSITO COSA PUOI RACCONTARCI?

Geno è davvero un ragazzo con un grande cuore e un enorme coraggio. Questo personaggio l’ho fortemente voluto perché è un esempio di come si possa arrivare a conoscere le proprie capacità e i propri limiti attraverso un percorso di sentimenti. Uso magie e formule alchemiche ma alla fine in tutti i miei romanzi porto i lettori ad atterrare e star ancorati ben saldi alla realtà.

ULTIMA, MA NON CERTO PER IMPORTANZA, È LA SAGA “LA MAGICA AVVENTURA DI GATTO FANTASIO”, CHE SEMBRA ESSERE UN PROGETTO A SÉ STANTE, DEDICATO AI PIU’ PICCOLI. CHE PUOI DIRCI IN MERITO?

Gatto Fantasio è simpatico e birichino. La serie per ora è composta da 5-6 libri e sono contenta che ai bambini più piccoli piaccia. Sono avventure folgoranti, ricche di personaggi e paesaggi strani. E poi avere a che fare con un gatto rosa, con occhiali e per giunta magico non può che far sognare e divertire.

ATTUALMENTE TI STAI OCCUPANDO DEL PROGETTO “LITTLE DREAMERS”, CHE COMPRENDE UN SITO INTERATTIVO, UNA SERIE DI ALBI A FUMETTI E UNA COLLANA DI LIBRI PER UN PUBBLICO YOUNG-ADULT. VUOI RACCONTARCI DI COSA SI TRATTA E COME È NATO IL TUTTO?

È un’esperienza bellissima. Tutto è nato dopo un incontro con Joe Casini e il suo staff. C’è stata subito intesa e così è nato il progetto “Little Dreamers”. Un’idea nuova per dar voce a esordienti capaci e talentuosi. Certo, in questo momento dove il mercato editoriale sente la crisi economica, realizzare un nuovo progetto è proprio una sfida. Ma noi siamo convinti che i lettori apprezzeranno. Non solo, pensiamo che sia giusto trovare nuovi scrittori e nuovi illustratori. Credere nel futuro non ci spaventa.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Il mio fantasy non è classico. Anzi. Direi che ogni trama ha un senso profondo filosofico. Il mio intento è ideare storie che incuriosiscano, che accendano l’immaginazione. Senza creatività non c’è neppure umanità. Per questo amo inventare e fantasticare.

NEI TUOI LIBRI AMI SPESSO CONDIRE L’AVVENTURA CON TEMATICHE DIDATTICHE, TOCCANDO TEMI COME LA FILOSOFIA, LA MATEMATICA, LA STORIA, LA GEOGRAFIA. COME MAI QUESTA SCELTA?

Perché senza cultura non si è niente. I libri si scrivono per amore e passione ma senza cultura non valgono nulla… e alla lunga lo si capisce. I lettori lo capiscono. È inutile seguire le mode letterarie, io sono contrarissima. Se una persona decide di scrivere libri non è per rispondere alle mode ma perché ha qualcosa da dire.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Dalla vita. Dalla natura. Tutto qui.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

I filosofi greci: Platone, Aristotele, Eraclito, Parmenide. Dopo di loro solo pochi hanno detto qualcosa che ci aiuta a pensare e a capire.

HAI MAI PENSATO ALLA POSSIBILITA’ DI TRARRE UN FILM DALLE TUE OPERE?

Tasto dolente. In Italia è praticamente impossibile realizzare film fantasy. Forse i produttori preferiscono i cinepanettoni per incassi sicuri. Bisogna rivolgersi all’estero (come per tante altre cose) e dunque la speranza è che qualche produttore illuminato investa. Ma non ci conto più di tanto.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Sto scrivendo una nuova (o semi–nuova) saga… il dubbio lo devo lasciare perché sarà svelata tra pochi mesi. Poi sto lavorando per un e–book da distribuire probabilmente solo in America e in contemporanea sto scrivendo due romanzi, uno assolutamente reale… e l’altro fantasy.

INSOMMA, NEL PROSSIMO FUTURO CI ASPETTA UNA CASCATA DI NOVITA’ TARGATE ANCORA MOONY WITCHER: NON CI RESTA CHE ATTENDERE!

Davide Longoni