LA FANTASCIENZA DI CIESSE EDIZIONI

Ci giunge notizia che l’amico Luigi Milani, instancabile scrittore e curatore di collane di fantascienza, da pochi giorni dirige la collana “Silver” di Ciesse Edizioni, dedicata esclusivamente al genere che ha fatto del futuro il proprio presente.

“Vorrei fare, ci racconta Luigi, una sorta di reboot della collana su basi nuove, aprendo, oltre che alla SF classica, alle nuove tendenze in atto, quali Steampunk, postumanismo, Connettivismo, urban fantasy… Insomma, fantastico in senso lato, ecco”.

Nel frattempo Ciesse Edizioni ha pubblicato in questa collana già due titoli, “Attorno a noi” e “L’animo spaziale”.

Il primo è un romanzo di Matteo Scordino (202 pagine; 16 euro la versione cartacea, 8 euro l’e-book) ambientato in una classe di un istituto d’arte, dove arriva un nuovo ragazzo: bello, silenzioso, sicuro di sé. Il suo nome è Martin. Di tutti i compagni, solamente una ragazza, Irene, riuscirà ad avvicinarlo e stringere con lui un’amicizia. Però un giorno, lei scopre l’enorme segreto che custodisce e la sua vita non sarà più la stessa.

“L’animo spaziale” (256 pagine; 16,50 euro il libro, 8 euro l’e-book) è invece un tributo alla space opera, che contiene una raccolta di racconti di Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al maestro Isaac Asimov. La trilogia de “L’Animo Spaziale” (“Intrepida”, “Indomita” e “Impavida”) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in “Indomita”, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell’intera vicenda. “Intrepida”, inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica “ApuliaCon 2006″ (oggi “Giulio Verne”). I racconti brevi “Mr. Sgrultz”, “La bottiglia di Sua Maestà” e “Noi, sorelle!” sono stati definiti dalla critica “piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali”.

Non ci resta che complimentarci con Luigi per il suo nuovo incarico e augurare a tutti voi buona lettura.

Davide Longoni