THE UNDERTAKER

Torna il cinema spagnolo dell’orrore con una splendida produzione indipendente targata Vick Campbell: si tratta del lungometraggio “The undertaker” (ovvero, “El sepulturero”). La pellicola è un classico zombie-movie, ma con un tocco originale di fantasy gotico, giusto per richiamare certe atmosfere care a Sam Raimi utilizzate soprattutto ne “L’armata delle tenebre” e con una strizzatina d’occhio anche ad alcune produzioni italiane come “Dellamorte Dellamore” di Michele Soavi.
Vediamo la trama, giusto per farci un’idea di cosa ci aspetta: in un cimitero i morti escono dalle loro tombe. Il seppellitore (quello del titolo) chiede aiuto a un dottore, giusto un attimo prima di trovarsi catapultato in un mondo di orrore e fantasy.
Il regista indipendente Vick Campbell si era distinto già lo scorso anno con il film “Graveyard of the dead”, che sta per essere tra l’altro pubblicato in dvd.
Campbell è nato a Barcellona nel 1980 e ha iniziato a dirigere film nel 1997: come tutti i cineasti alle prime armi si è ovviamente occupato all’inizio della sua carriera principalmente di corti, distinguendosi soprattutto per “Violencia Gore”, film ovviamente gore come si presume dal titolo, apparso perfino sul prestigioso IMDB, ovvero The Internet Movie Database.
“Graveyard of the dead” è la nuova versione della serie in cinque capitoli “Tombs of the blind dead”, che in passato era apparsa ai prestigiosi festival di Sitges (il maggior festival internazionale spagnolo dedicato al fantastico) e al Bars (rassegna dedicata invece ai corti indipendenti).
Il prossimo anno Vick ha già deciso di dedicarsi a un nuovo lungometraggio che, naturalmente, sarà ancora rigorosamente horror, come del resto si può prevedere dalle sue influenze principali, come lo stesso regista ci ha raccontato: “Mi piacciono Lucio Fulci (chi non lo conosce?), Jean Rollin (famoso per i suoi film sui vampiri negli anni ’70), Roger Corman (altra grande icona del cinema horror), Jorge Grau (con Vick nella foto a sinistra – “Non si deve profanare il sonno dei morti”) e Andreas Schnaas (con Vick nella foto a destra – “Demonium”, “Antropophagus 2000”, “Zombie ’90”).
04/10/2008, Davide Longoni