I TESCHI DI CRISTALLO

Nel 1927, dopo molti anni di ricerche in Belize alla ricerca di prove sull’esistenza di Atlantide, Frederick Mitchell-Hedges trova per merito di sua figlia Anna, il primo teschio di cristallo. E’ un teschio femminile di circa 5 chili creato con un unico pezzo di quarzo e dalla precisione scioccante.
Nel 1970 fu sottoposto a molti test da esperti in cristallografia computerizzata nei laboratori della Hewlett Packard e ne emerse che il teschio era stato scolpito seguendo l’asse principale del cristallo con una tecnica molto avanzata e usata da moderni scultori. Questa tecnica sfrutta l’asse di simmetria su cui sono posizionati gli atomi e abbassa di molto la possibilità di frantumare il cristallo. Emerse inoltre che il cristallo era completamente privo di graffi e scalfitture provocate dagli strumenti con cui doveva essere stato scolpito. Si giunse quindi alla convinzione che la lavorazione fosse stata fatta con punte di diamante e polvere abrasiva di silicio. Usando però questo metodo, secondo tutti gli studi fatti, ci sarebbero voluti circa 300 anni di lavoro 24 ore al giorno.
Si dice che i teschi di cristallo (13 in tutto) si riuniranno all’inizio della nuova era nel dicembre del 2012, quando si avvererà la profezia dei Maya.
Da sempre vengono attribuite al cristallo molte proprietà spirituali. Il termine cristallo deriva dal greco “crystallos” o ghiaccio chiaro. In Egitto, le fronti dei defunti venivano adornate dal terzo occhio di cristallo perché potessero scorgere la via per l’eternità.
Pare che il teschio in questione rappresentasse il Dio della Morte e che venisse usato dal sommo sacerdote per i sacrifici esoterici. Serviva quindi per focalizzare la luce del sole e rifrangerla come una lente ustoria durante la cerimonia del nuovo fuoco.
La medium Carrel Advise alla presenza del teschio di Hedges entrò in trance e disse che esso rappresentava un magazzino di conoscenze programmato da una razza in un passato remoto. Affermò anche cose non molto credibili per la verità, ma contribuì a materializzare l’idea che i teschi possano rappresentare, per alcuni, anche un sistema di informazioni canalizzate per via telepatica, da una civiltà, extraterrestre o no, con l’intenzione di aiutare l’umanità o incrementare il suo livello di conoscenza. Sono comunque moltissime le testimonianze di persone che raccontano di aver avuto visioni o strane esperienze causate dallo stesso teschio.
25/09/2008, Simona Gervasone