KHÁSMA

L’etichetta Masked Dead Records ci segnala la rimasterizzazione dell’album KHÁSMA del giovane duo brasiliano Khazad Dûm, risalente al 2019 e mancante di un’edizione adeguata, grazie al lavoro di Carlo Meroni presso ADSR DECIBEL Studio.

Si tratta di un progetto che segna la maturazione del duo carioca, un album old school, le cui coordinate stilistiche sono orientate verso un black metal di prima ondata dalle rilevanti componenti heavy e doom metal. Un pathos fortemente epico, atmosferico, irato e malinconico permea l’intero disco, fluttuando tra furore e introspezione. Il dinamismo compositivo non sacrifica eccessivamente le strutture old-school dei brani, ma le arricchisce con ricami melodici e potenziamenti ritmici.

Per chi ama band come Bathory, Venom, Saxon, Celtic Frost, Hellhammer, Pagan Altar e Trouble, questa è la musica ideale da tenere come sottofondo.

Diamo un’occhiata alla tracklist, che rispetto alla versione precedente comprende anche una bonus track:

1- I lust

2 – He who fights friends

3 – Khásma I

4 – Dol Amroth

5 – The penitent

6 – Celebrimbor

7 – The call

8 – Flood

9 – Khásma II

Bonus Track – Rage in the night.

Così gli stessi Khazad Dûm presentano KHÁSMA, con echi che giungono direttamente da J.R.R. Tolkien: “Il balrog è di nuovo sveglio. Le fiamme si alzano alte e minacciose mentre Moria urla inorridita. Questo è il debutto, concepito fin dall’inizio per essere un album, poiché “Garmadh” (il loro precedente lavoro, ndr) era originariamente concepito come EP. KHÁSMA fa emergere la rabbia, l’oscurità e il veleno che già conoscete da Khazad Dûm, ma anche la malinconia, l’introspezione e una sfumatura melodica che si adatta perfettamente all’approccio fantastico e drammatico della band all’extreme metal old school. Aspettati un viaggio pieno di desiderio attraverso le segrete gotiche della tua mente, tragedie oscure piene di dolore e rabbia; un viaggio che farà luce su regni di oscurità e disperazione a lungo dimenticati…”.

Buon ascolto.

A cura della redazione