FRANCESCO NUCERA… E GLI INUTILI

Al grido di “Da grandi poteri derivano… grandi tasse!”, arriva in libreria per Acheron Books il romanzo GLI INUTILI (15 euro) di Francesco Nucera.

Tutti, da bambini, abbiamo sognato di avere dei poteri speciali.

Ma se questi poteri arrivassero, e come conseguenza la tua famiglia rischiasse di perdere i sussidi statali con cui si mantiene?

State per scoprire un libro che vi farà ridere e riflettere allo stesso tempo, tra supereroi di periferia, cagnolini inferociti e microonde saccenti.

Diamo un’occhiata alla trama.

“Da grandi poteri derivano grandi tasse”, è questo il motto coniato dal Governo italiano subito dopo la misteriosa comparsa di individui sovrumani alle calotte del Polo.

Preoccupato dalla possibilità di far perdere la casa popolare ai genitori, Samuele tiene nascosta la sua capacita di precognizione e lavora come direttore in un Vegan Burger alle porte di Milano. Oppresso dalla madre, insultato da un microonde e vessato dai clienti, trascorre una vita talmente noiosa da avergli tolto la voglia di cambiarla. Il giorno della svolta arriva quando in negozio irrompe un’affascinante ragazza dai poteri simili ai suoi: lei è infatti un membro degli Inutili, un gruppo di supereroi sfigati sulle tracce del Cacciatore, un serial killer spietato che ha come unico scopo quello di uccidere tutti i Polari.

E quando l’assassino lo prende di mira, a Samuele non resta altro che accettare i suoi poteri, pagare le cartelle esattoriali e combattere per la sua vita.

Per approfondire, scopriamo la storia di Samuele attraverso le parole del suo autore, Francesco Nucera.

“GLI INUTILI” È UN ROMANZO IRONICO, RICCO DI AZIONE E COLPI DI SCENA, MA PRESENTA ANCHE PERSONAGGI REALISTICI E TEMATICHE PIÙ CHE MAI ATTUALI. COME HAI CONIUGATO LE DIVERSE ANIME DEL LIBRO?

Facendo quello che mi riesce meglio. Ascolto, osservo e poi scoppio a ridere.

Spesso non ci rendiamo conto di quanto siano ironiche le nostre giornate. Mentre le viviamo, tutte le situazioni sembrano insormontabili. Invece basterebbe fare un passo di lato per coglierne l’ironia e affrontarle nella loro semplicità.

È tutto così paradossale in questo mondo…

QUALI SONO STATE LE PRINCIPALI SFIDE CHE HAI AFFRONTATO DURANTE LA SCRITTURA?

L’editor Masa e la paura che mi incuteva.

No, parlando più seriamente (la paura di Masa resta vera), temevo di non essere all’altezza del progetto. Per me pubblicare con Acheron è sempre stato un obiettivo e la possibilità mi è arrivata in uno dei periodi più difficili della mia esistenza. Mi stavano mancando le certezze attorno e quindi era subentrata l’insicurezza. Poi ho fatto il passo di lato di cui parlavo sopra e tutto è andato alla grande. Vi assicuro che c’è da divertirsi leggendo Gli Inutili.

PER QUALI LETTORI HAI SCRITTO “GLI INUTILI”?

Per chiunque abbia voglia di entrare nel mio mondo, spesso al limite del grottesco.

DARESTI 3 MOTIVI PER NON LEGGERE IL TUO ROMANZO E 3 MOTIVI PER LEGGERLO?

Se cerchi una lettura priva di ironia dovresti stare lontano da GLI INUTILI. Lo stesso vale se hai bisogno di una storia lineare che affronti in maniera classica le tematiche da supereroi. Insomma, se cerchi un mattone su cui fare delle sane dormite eviterei l’acquisto.

Se invece hai voglia di una lettura fresca, dinamica e divertente direi che il romanzo fa per te. Senza sottovalutare le pause introspettive e serie che danno un certo spessore all’opera. Non è che posso sempre fare la figura dell’idiota…

A cura della redazione