CARLOTTA DE MELAS

Finora è un’autrice sconosciuta ai più, ma siamo sicuri che presto sentiremo parlare di lei: scoperta da Casini Editore, Carlotta De Melas sarà in libreria a metà settembre con il romanzo “Il fiume a Nord”, un fantasy per ragazzi che non mancherà di stupirci. Per questo, in anteprima assoluta, siamo orgogliosi di presentarvi questa scrittrice che farà molto parlare di sè.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È CARLOTTA DE MELAS?

Una ragazza che ama le parole, che ama le storie. Scriverle e leggerle.

A SETTEMBRE TROVEREMO IN LIBRERIA IL TUO ROMANZO INTITOLATO “IL FIUME A NORD”. VUOI PARLARCENE?

È un’avventura cominciata diversi anni fa insieme all’editore Joe Casini. E’ stato un esperimento che mi ha divertito moltissimo intraprendere. Sono molto affezionata alla giovane protagonista Diara. Spero che possa conquistare e farsi nuovi amici fra i lettori.

COME È NATA L’IDEA DI FONDO, CHE SEMBRA CONTAMINARE IL FANTASY YOUNG ADULT CON IL MOVIMENTO STEAMPUNK, LE FAVOLE MODERNE E LA FANTASCIENZA?

L’idea è nata dal desiderio di raccontare una storia che potesse conquistare giovani lettori, ma anche chi, più grande, avesse voluto vivere un viaggio incredibile. Non saprei come etichettare questo romanzo. Non lo definirei un fantasy, sono davvero pochi gli elementi attribuibili a questo genere. È semplicemente una favola antica e moderna, che vola su ali di ottone.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI?

Più che nella creazione dei personaggi, che sono stati chiari fin da subito, le difficoltà ci sono state nel pensare agli sfondi e agli ambienti. Ripercorrere la storia scritta sui libri, restarvi fedele  pur personalizzandola.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Ultimamente sto scrivendo con uno pseudonimo che mi ha permesso di calarmi totalmente nel mondo fantastico. Questo romanzo  però è stato scritto tempo prima, ma ho lasciato tracce di me, del mio modo di raccontare il mondo, anche quello reale, sulle pagine de “Il fiume a Nord”. Semplicemente perché questa è la mia natura, sono così, e sono convinta che il fantastico, in tutte le sue declinazioni, permetta di osservare la vita con una sensibilità diversa. E anche le ombre, quelle più spaventose, possono essere viste con una luce differente.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Ovunque. Dalla vita stessa. Dai sogni. Dai libri. Dall’arte. Dagli anime giapponesi e dal cinema. Dal mito.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Sono davvero tantissimi. Da poco ho finito di leggere l’ultimo libro di Luca Tarenzi e ne sono totalmente rapita. Ecco, lui rientra  fra i miei scrittori preferiti.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?

Adoro i film con gli eroi della Marvel o altre trasposizioni da fumetto a film.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

I sogni danzano per la mia stanza. Nel cassetto, piegati ordinatamente, proprio non ci vogliono restare. Il sogno più grande è di continuare a scrivere.

Grazie a voi per il tempo concesso.

GRAZIE A TE PER TUTTO E IN BOCCA AL LUPO!

Davide Longoni