FANTASTICHE NOVITA’ ESTIVE PER LE EDIZIONI VOCIFUORISCENA

Le Edizioni VociFuoriScena ci propongono una serie di uscite estive di ampio respiro e di grande interesse, che vanno dall’epico al surreale, passando attraverso il thriller e il misterioso tout court.

Iniziamo con il romanzo L’URLO DELLA TERRA (292 pagine; 18,00 euro) di Timo K. Mukka, tradotto da Antonio Parente e Nicola Rainò, con postfazione di Viola Čapková, pubblicato nella collana “Lapis – Area finnica”.

Amore e morte in Lapponia, oltre il Circolo polare artico. Mondo estremo, ma non periferico, quello del selvaggio Nord, territorio dove tutto accade, dominato dalla legge del più forte. Al potere aspro e selvaggio degli elementi, gli uomini reagiscono con l’isteria artica, con l’abbandono al fanatismo delle sette religiose, con l’aperta ostilità verso tutto ciò che viene da fuori. In questo mondo di eroi omerici, ogni giorno bisogna difendere la terra e il proprio prestigio, e persino gli anziani devono strappare letteralmente coi denti un pezzo di dignità, per continuare ad esistere. Giovani e vecchi si spiano nelle capanne anguste, pronti a disputarsi un momento di calore e d’intimità; uomini e donne si sfidano come in duello, contendendosi la carne più giovane. Tutto è lecito, se avviene all’interno del “gruppo”. Ma agli estranei nulla è concesso. In questo mondo patriarcale, Martta, una ragazza di prorompente sensualità, infrange le regole cedendo a Oula, il lappone dagli occhi neri, lo straniero venuto dal Nord, l’innamorato errante in odore di sciamanesimo. Ne sortisce un intreccio lirico e tragico in cui la natura stessa si fa complice degli uomini, e la taiga, le nebbie e i ghiacci concorrono a creare occasioni, nascondigli, tane, tombe.

L’URLO DELLA TERRA è autentica epica moderna, un grande romanzo tratteggiato dalla penna insieme realistica e poetica di un raffinato interprete della magia nordica. Da questo libro è stato tratto il film “Maa on syntinen laulu”, diretto da Rauni Mollberg nel 1973, considerato un caposaldo nella cinematografia finlandese.

Passiamo a IL PRETE NUOVO (82 pagine; 13,50 euro) di Tina Caramanico, pubblicato nella collana “I ciottoli”.

Misterioso, inquietante e dotato di un fascino magnetico, padre Thibault – il prete nuovo – irrompe in un piccolo paese italiano degli anni ’60, sconvolgendone il quieto e abitudinario vivere. Forse è un santo, forse un folle, forse uno stregone, ma le sue parole spingono la gente a rinunciare all’ipocrisia condivisa e a porre dinanzi al tribunale della coscienza, se non addirittura a confessare, i propri segreti più oscuri. Si fanno spettatrici e complici di questa rivoluzione Brigida, esperta in pettegolezzi, e la dodicenne Bianca: saranno loro, in una intrigante complicità tra nonna e nipote, a dipanare i tanti garbugli, a ricostruire i non detti, ad anticipare le verità poi rivelate. E quasi sempre guardando dalla finestra, come nel capolavoro di Hitchcock.

Il romanzo è un piccolo gioiello di narrativa che offre un combattuto e insieme delizioso stralcio della vita com’era, e nel contempo della vita com’è ancor oggi.

Infine, nella stessa collana, troviamo DESERTE VISIONI (398 pagine; 24,00 euro) di Milan Nápravník, su traduzione di Antonio Parente e con la prefazione di Ladislav Fanta.

DESERTE VISIONI è la cronaca a-narrativa di quei momenti straordinari che sanciscono i nostri incontri con fatti che vanno al di là della realtà codificata. Nella tradizione surrealista, lo scritto si rifà alla vera essenza poetica, quella dell’esperienza e della filosofia della vita, alla poesia di pensieri ed emozioni, l’unica capace di creare un mondo in cui valga la pena vivere, come anche all’inalienabilità della creatività e dell’intelligenza del pensiero e dell’azione umani. In questo non-romanzo di critica filosofica e sociale alla situazione attuale in cui versa l’umanità, risuona chiaro l’incitamento dell’autore alla necessità di seguire l’imperativo morale di «non sottomettersi mai ai miserabilismi del tempo», creando una vasta parabola sul minaccioso stato della civiltà contemporanea.

Buona lettura.

A cura della redazione