L’HAREM DELLE VERGINI DANNATE

Vi segnaliamo l’uscita del secondo volume della serie “Gli strani casi di Ulysse Bonamy” di Ivo Torello, con le nuove avventure irriverenti, lovecraftiane, spassose, piccanti, pulp, magiche, grottesche, movimentate e divertenti di Ulisse Bonamy, criminale e donnaiolo, investigatore suo malgrado, pubblicate da Hypnos Edizioni.

Il titolo del nuovo capitolo è per esteso GLI STRANI CASI DI ULYSSE BONAMY – VOL. 2: L’HAREM DELLE VERGINI DANNATE (146 pagine; 9,90 euro) e si fregia della copertina di Elena Nives Furlan.

Con L’HAREM DELLE VERGINI DANNATE, ambientato nel medesimo universo narrativo de LA CASA DELLE CONCHIGLIE, Ivo Torello ci trasporta in un mondo di stregonerie e malavita, equivoci e spaventi, un’intricata matassa di segreti e sotterfugi che solo Ulysse Bonamy, figura a metà tra Arsenio Lupin e Simon Templar, investigatore suo malgrado, potrà risolvere.

Quali segreti si nascondono nel collegio femminile Ecole des filles?

Chi sono i misteriosi adepti del Tempio di Anin-horsan, tra i cui tesori si cela una preziosa copia dei Cultes innomables di Friedrich Von Juntz?

Perché un famoso occultista come Barthel Pirjevic ne è così spaventato?

Sarà Ulysse Bonamy a dover venire a capo di una faccenda tanto ingarbugliata, dove ognuno sembra avere una doppia identità, una maschera mostruosa, e su cui aleggia un intenso odore di zolfo.

Dopo LA GORGIERA DELLA CONTESSA SANGUINARIA torna Ulysse Bonamy, il mascalzone dal cuore d’oro protagonista della nuova rutilante serie di romanzi di Ivo Torello.

L’autore nasce a Genova nel 1974: scrittore, incisore, scultore, fotografo, appassionato d’arte, s’impone all’attenzione del pubblico a partire dalla fine degli anni ‘90. Il suo racconto “Amalgama” (2001) viene pubblicato sul quarto numero della rivista Carmilla a cura di Valerio Evangelisti, e successivamente è tradotto in Messico e Francia. Con i racconti “Voci” e “Major Terata” vince il Premio Lovecraft nel 2000 e nel 2003. Del 2012 è il suo primo romanzo, “Predatori dall’abisso”, avventura di matrice lovecraftiana, in cui si uniscono meraviglia, scienza e orrore, definito da Pietro Guarriello “il miglior romanzo weird da moltissimi anni a questa parte”. Nel 2018 esce il suo secondo romanzo, “La casa delle conchiglie”, in cui si fondono in maniera mirabile arte, eros e fantastico. Seguono nel 2019 i romanzi brevi “La gorgiera della contessa sanguinaria” e appunto “L’harem delle vergini dannate”, della serie degli Strani casi di Ulysse Bonamy, ideale spin-off proprio della “Casa delle conchiglie”. Attualmente Torello vive e lavora nella terraferma veneziana.

Buona lettura.

A cura della redazione