THE SCROOVE

Vi abbiamo accennato qualcosa, abbiamo cercato di solleticare la vostra curiosità, vi abbiamo dato un piccolo anticipo anche se velato, ma ora è giunto il momento di scoprire le carte e di presentarvi il nuovo cartone animato targato Andrea Martin (una garanzia, visti i successi dei suoi “Sir Benson”, “Abner Van Dover” e il recente – almeno per noi – “Giorgione e il Professore”), ideato tra l’altro appositamente e in esclusiva per LA ZONA MORTA! Si chiama “THE SCROOVE” ed è proprio lo stesso Andrea a presentarcelo.
Tanto per cominciare gli abbiamo chiesto che tipo di background ha il suo nuovo cartone animato… e così ci ha risposto: “Terra, mille anni dopo la nostra civiltà. Il Pianeta Azzurro è stato epurato dalla presenza dell’uomo che nel corso dei secoli ha mutato il suo aspetto sino a diventare quel bizzarro umanoide che le altre forme di vita chiamano sarcasticamente lo "Scroove". Nel frattempo grazie al progresso della tecnologia, gli esseri viventi si spostano tra un pianeta e un altro con la stessa facilità con cui prendono un mezzo sotterraneo mentre le città, sviluppate in altezza, sono popolate dalle più svariate e variopinte specie provenienti dai più remoti angoli della galassia. L’unico fattore rimasto inalterato dallo scorrere del tempo è l’istinto di sopravvivenza, quel primordiale stimolo presente in tutti gli organismi alla base del quale partono gli elementi che ne caratterizzano l’esistenza: curiosità, inventiva, coraggio e stupidità. Lo Scroove ne è un esempio vivente, la prova inconfutabile della veridicità di questa teoria, il contenitore per eccellenza degli elementi primordiali, l’unico capace di esaltare quella caratteristica aborrita dagli altri nota come stupidità”.
Per quanto riguarda invece il protagonista, Andrea ci ha detto: “Lo Scroove analizzato in questa serie animata è il rappresentante più stupido di tutta la razza degli Scroove in quanto crede di esserne l’esemplare più intelligente. Indossa normalmente un paio di pantaloni rossi e dei guanti dello stesso colore, ma non disdegna di vestirsi in maniera diversa a seconda della situazione che si trova ad affrontare: astronauta, uomo-razzo, pilota… Sopra l’enorme nasone spicca un ciuffo talmente ossigenato da risultare catarifrangente, comodo e pratico durante la notte ma terribilmente fastidioso se esposto alla luce”.
C’è poi una sorta di comprimario, che è un po’ una filosofia di vita, volendo ben guardare: la Sfera. A parlarcene è sempre Andrea: “Onnipresente in ogni episodio, essa rappresenta l’imprevisto nella vita dello Scroove, quel fattore che inevitabilmente finisce per "metterlo sotto", che letteralmente lo travolge e che difficilmente riesce ad evitare”.
In merito alle storie, ecco invece cosa dobbiamo aspettarci: “Le storie sono brevi e le situazioni fulminee. Questi cortometraggi sono degni di tale appellativo: un minuto o poco più, un tempo quasi istantaneo ma sufficiente per dimostrare quanto la stupidità (e in alcuni casi la sfortuna) sia una caratteristica quasi degna di rispetto nello Scroove. Fedele al motto: puoi essere eroe in un minuto e coXXXXne in un secondo”.
Ricordate “The Scroove” di Andrea Martin sta arrivando: solamente su LA ZONA MORTA !

04/03/2008, Davide Longoni