HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Harry Potter and the prisoner of Azkaban

Anno: 2004

Regia: Alfonso Cuaròn

Soggetto: dal romanzo omonimo di Joanne Kathleen Rowling

Sceneggiatura: Steven Kloves

Direttore della fotografia: Michael Seresin

Montaggio: Steven Weisberg

Musica: John Williams

Effetti speciali: Roger Guyett e Industrial Light & Magic

Produzione: David Heyman, Mark Radcliffe e Chris Columbus

Origine: Gran Bretagna/Usa

Durata: 2h e 21’

CAST

Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Tom Felton, Jamie Waylett, Joshua Herdman, Julie Walters, Mark Williams, Bonnie Wright, James e Oliver Phelps, Chris Rankin, Matthew Lewis, Devon Murray, Michael Gambon, Maggie Smith, Alan Rickman, Warwick Davis, Robbie Coltrane, David Bradley, Richard Griffiths, Fiona Shaw, Harry Melling, Robert Hardy, Adrian Rawlins, Geraldine Somerville, David Thewlis, Emma Thompson, Pam Ferris, Gary Oldman, Timothy Spall, Julie Christie, Lee Ingleby, Dawn French

TRAMA

Harry Potter torna a Hogwarts e si riunisce per il terzo anno agli amici Ron Weasley e Hermione Granger. Hagrid è diventato l’insegnante di Cura delle creature magiche mentre il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure è stavolta Remus Lupin. Proprio durante il suo arrivo a scuola, Harry viene a sapere dell’evasione di Sirius Black dalla prigione di Azkaban e scopre che questi è un pericoloso criminale coinvolto nella morte dei suoi genitori. La scuola viene messa sotto stretta sorveglianza, dato che si crede che Black si stia recando proprio a Hogwarts per finire il suo lavoro e uccidere lo stesso Harry. Il ragazzo viene anche preso di mira dai Dissennatori, le guardie carcerarie di Azkaban, giunti per proteggere la scuola ma che in realtà creano solo gravi problemi, soprattutto a Harry, che si ritrova a tu per tu con una di queste creature rischiando la vita. Hagrid invece rischia il licenziamento quando una delle sue creature, l’ippogrifo Fierobecco, ferisce Draco Malfoy. Ma altri sono i problemi dei ragazzi: seguendo il topo di Ron, Crosta, Harry e i suoi amici scoprono infatti che l’animale è in realtà Peter Minus, un tempo amico dei Potter, che dopo essersi alleato con Lord Voldemort li tradisce per paura permettendo così il loro assassinio. Inoltre Harry, Ron ed Hermione scoprono che Lupin è un lupo mannaro, che Sirius è un suo vecchio amico e che in realtà non è stato Sirius a tradire i genitori di Harry. Mentre cercano di catturare Minus per svelare la verità, Lupin subisce la trasformazione in lupo mannaro e si azzuffa con Sirius che rimane ferito gravemente. Mentre Harry prova a soccorrerlo, arrivano i Dissennatori che cercano di ucciderli ma l’intervento di un incantesimo potente, l’Incanto Patronus, li salva entrambi. Minus riesce intanto a scappare e Sirius viene rinchiuso nella torre di Hogwarts in attesa di essere di nuovo trasferito ad Azkaban. Harry ed Hermione cercano di rimettere tutto a posto grazie all’intervento di Silente che suggerisce a Hermione di usare il suo Giratempo, un oggetto magico con il quale la ragazza era riuscita a frequentare più lezioni contemporaneamente. I due ragazzi rivivono così le ultime ore riuscendo alla fine a salvare la situazione, compreso anche il licenziamento di Hagrid e la condanna a morte di Fierobecco, dopo l’aggressione a Draco Malfoy. Riescono infine a far scappare Sirius che si allontana in groppa proprio all’ippogrifo, divenendo da quel momento un ricercato latitante.

NOTE

Il film è il terzo tratto dai fortunati libri della Rowling ed è stato diretto stavolta da Alfonso Cuaròn, del quale ricordiamo anche il bellissimo “I figli degli uomini”.

In questo terzo adattamento cinematografico Richard Harris (scomparso nel 2002) è stato sostituito nella parte di Albus Silente da Michael Gambon (“Toys”, “Mary Reilly”, “Il mistero di Sleepy Hollow”, “Sky Captain and the world of tomorrow”, “Omen – Il presagio”, “Codice: Genesi”) dopo aver interpretato il personaggio nei primi due capitoli della saga.

Altri attori che entrano a far parte del cast della saga sono: David Thewlis (“Dragonheart”, “L’isola perduta”, “Timeline”) e Gary Oldman (“Dracula di Bram Stoker”, “Il quinto elemento”, “Lost in space”, “Hannibal”, “Batman begins”, “Il cavaliere oscuro”, “Il mai nato”, “Codice: Genesi”).

In questo film il castello di Hogwarts subisce alcune modifiche mantenute poi anche per i film successivi della saga, per esempio: il Platano Picchiatore viene trasferito al di fuori delle mura del castello e viene introdotta la torre dell’orologio (prima era una semplice torre) con il suo cortile diroccato, il ponte di legno e il cerchio di pietra da cui si può raggiungere la casa di Hagrid, che viene spostata alla base di un pendio.

A partire da questo film, viene anche reinventato il design delle divise scolastiche per tutte le case; si può notare dai cappucci dei mantelli, dove la stoffa all’interno è del colore della casa di appartenenza, dalle cravatte e dalle sciarpe (nei primi due film c’era un motivo a righe formato dall’alternanza dei due colori principali, a partire da questo in poi, sono invece di un solo colore con righe sottili del colore secondario), e dagli stemmi delle case appuntati sulle divise, che sono leggermente più piccoli e più elaborati.

In questo film, e nei successivi, anche la bacchetta di Harry è diversa: nei film precedenti e una semplice bacchetta nera e lunga, che si è mutata in una bacchetta leggermente più corta, più grossa e scavata in vari punti rendendo più sottile la parte finale, e con l’impugnatura che ricorda un ramo.

La sequenza del Nottetempo è stata girata con la tecnica chiamata “bullet time” (a tempo di proiettile, quella della saga di “Matrix” per intenderci). Mentre nel mondo babbano, all’esterno dell’autobus, il tempo scorre più velocemente grazie a questa tecnica, tutti i personaggi che si muovono all’interno lo fanno a velocità normale.

Davide Longoni