GIANLUCA MALATO

Gianluca Malato è una delle tante scoperte di NPS Edizioni, la neonata casa editrice dell’associazione Nati per Scrivere, ma il Nostro non è certo scrittore alle prime armi: nel suo passato sono state tante le pubblicazioni che lo hanno visto protagonista e in ognuna ha saputo infondere il suo amore per il fantastico. Andiamo a conoscerlo meglio.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È GIANLUCA MALATO?

Uno scrittore / fisico / musicista / programmatore! Scherzi a parte, sono un siciliano emigrato a Roma con tanta voglia di scrivere storie interessanti e appassionanti. Mi piace anche la musica, infatti sto ritornando a comporre dopo tanti anni. In ultimo, mi piace la scienza, da cui la mia laurea in Fisica. Per mestiere lavoro nel settore informatico, in particolare nella gestione di progetti ICT.

COME HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Assolutamente per caso. Un bel giorno mi sono detto: “Ehi, sarebbe bello scrivere un romanzo fantasy”. Avevo sedici anni. Da allora non ho più smesso.

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI, IN PARTICOLAR MODO DI QUELLE A CUI SEI PIU’ LEGATO?

Sono molto legato al romanzo “Il cuore di Quetzal”, il mio primo romanzo di una certa dimensione, nonché la mia prima pubblicazione con un editore. Poi sono legato al racconto “L’isola del male” perché è una specie di rivincita contro qualcuno che preferisco non nominare. “La maschera d’oro” è invece il primo racconto che mi sia stato commissionato, nonché uno dei miei migliori successi commerciali. Infine “La torre del gigante”, il cui successo mi ha sbalordito ed entusiasmato.

RECENTEMENTE HAI PUBBLICATO IL ROMANZO “VENUTI DAL MARE”. CE NE VUOI PARLARE?

Ho scritto questo romanzo a 18 anni, poi l’ho lasciato nel cassetto fino a quando Alessio Del Debbio mi ha chiesto un romanzo per la sua casa editrice. Dopo anni di polvere, finalmente ha visto la luce. È una storia alla quale sono molto affezionato, anche in virtù del fatto che è ambientata nella mia città e che il vero protagonista è la musica, da sempre presente nella mia vita.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELL’AMBIENTAZIONE?

Sicuramente rendere credibili tutti i personaggi. Abbiamo lavorato molto insieme al team di NPS Edizioni in fase di editing per sistemare quelle imprecisioni narrative che rendevano più scricchiolanti le personalità di tutti i compagni di avventura di Giuseppe e devo dire che alla fine siamo riusciti a rendere il tutto più omogeneo. Anche per l’ambientazione ho dovuto svolgere delle ricerche storiche per renderla più veritiera e realistica.

SI TRATTERA’ DI UN VOLUME SINGOLO OPPURE HAI GIA’ IN MENTE UN SEGUITO?

Un’idea per un seguito ce l’ho, ma devo ancora rifletterci bene. Non so se ne farò qualcosa, ma mai dire mai!

VISTO CHE ULTIMAMENTE CAPITA SEMPRE PIU’ SPESSO DI LEGGERE MOLTI AUTORI, SIA EMERGENTI SIA AFFERMATI, ANCHE IN FORMATO DIGITALE, SECONDO TE QUALE SARA’ IL FUTURO DELL’EDITORIA? VEDREMO PIAN PIANO SCOMPARIRE IL CARTACEO A FAVORE DEGLI E-BOOK O PENSI CHE QUESTE DUE REALTA’ POSSANO CONVIVERE ANCORA PER LUNGO TEMPO?

Secondo me, il cartaceo sparirà, anche se ci vorrà molto tempo. I costi del digitale sono più bassi e questo è un grande vantaggio, ma c’è una catena di produzione e distribuzione nel mondo dei libri di carta che sarà difficile da scardinare. Eppure, sono sicuro che il futuro sarà il libro digitale, ma ripeto che ci vorrà molto tempo.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL GENERE FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Con il fantastico ho libertà assoluta di costruire storie, ambientazioni e personaggi di qualsiasi tipo. Posso fare come voglio, seguendo dei canoni abbastanza ampi che mi danno totale libertà d’azione. Per questo mi piace.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Da qualunque cosa. In qualunque momento può arrivare un’idea scatenata da un fatto di cronaca, una persona che ho incontrato o qualsiasi altra cosa. Non c’è un rituale preciso, è tutto dettato dal caso. Poi, se l’idea è buona, ci lavoro su.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Valerio Evangelisti sopra tutti. È un autentico genio. Adoro il suo stile.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ TI PIACCIONO, CHE CI DICI?

Highlander” è in cima alla classifica, insieme a “Nirvana”. Un fantasy e un film di fantascienza. Storie semplici, ma che nascondono tutta una serie di significati molto interessanti.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Sto scrivendo già dei miei sogni e questo è un privilegio. Sto ricominciando a scrivere musica e anche quello è un progetto che voglio portare avanti. Per il resto, vivo la mia creatività giorno per giorno e questo mi piace.

E PIACE ANCHE A NOI!

Davide Longoni