Difficile da credere, eppure anche la nostra penisola vanta, un po’ come in tutto il mondo, una tradizione di leggendarie creature che abiterebbero i fondali dei laghi. Non sono certo così famosi come Nessie e Ogopogo, ma anche i mostri lacustri italiani vantano una folta schiera di curiosi e di studiosi alla ricerca della loro apparizione e di qualche prova o riscontro che possa avvalorarne l’esistenza.
tutti i pesci impigliati nelle reti. Nel 2001 fu la volta di due sub che avvistarono un pesce siluro gigante davanti Gargnano sulla sponda bresciana, a circa 25 metri di profondità. Stesso avvistamento anche nell’aprile del 2007 da parte di un pescatore di Garda davanti a Villa Canossa.Infine si narra che in tempi lontanissimi, il lago d’Idro fosse abitato da un orrendo mostro preistorico munito di quattro zampe, coda squamosa e addirittura sette teste serpentiformi, conosciuto dalla mitologia con il nome di Idra (a destra), da cui poi il nome del piccolo lago glaciale in provincia di Brescia. Per qualcuno a ucciderlo fu un semplice pescatore, ma la leggenda si riallaccia addirittura ai miti greci e latini e racconta che fu proprio lì che Ercole, durante una delle sue dodici fatiche, riuscì a mozzare tutte le sue teste con l’aiuto del nipote Jolao, liberando così la valle dell’Idro da questa orribile creatura.






























