ABNER VAN DOVER

“Abner Van Dover” è un nuovo fumetto a puntate che sta per affacciarsi sulle pagine de LA ZONA MORTA. Dopo il personaggio supereroistico di “Capitan Brixia”, questa volta andiamo ad esplorare il mondo del paranormale grazie all’amico Andrea Martin, già autore del cartone animato fantasy “Sir Benson” (che potete sempre ammirare sulle nostre pagine). Non si tratta, come nel caso del paladino della giustizia bresciana, di una vera e propria novità, ma di una riproposta… in ogni caso ben accetta e chissà che un domani non arrivi anche qualche inedito… su Capitan Brixia stiamo già lavorando!
Ma cominciamo a scoprire il nostro nuovo amico. Abner Van Dover, 43 anni, originario dell’Ungheria, si laurea in antropologia all’ Università di Cambridge. Abbraccia la parapsicologia dopo che da giovane, durante una visita scolastica alla Tower of London, si imbatte nel fantasma senza testa di Anna Bolena. Vive ad Elgin in Scozia.
Il resto lo scoprirete restando sintonizzati, ma prima facciamo quattro chiacchiere con Andrea.
CIAO ANDREA, RIECCOCI QUA A PARLARE DI UNA TUA CREATURA. VUOI RACCONTARCI LA GENESI DI ABNER VAN DOVER?
Il nome deriva da Abraham Van Helsing (che certo non ha bisogno di presentazioni!). Le prime quattro storie rappresentano la genesi del personaggio e sono legate l’una all’altra (le altre sono tutte tavole auto-conclusive). Nell’ordine sono: Viaggio a Castel Romano; La Contessa Bianca; Il Passaggio Segreto; Ritorno a Castel Romano. La prima storia è quella a cui sono più legato. Innanzitutto tengo a precisare che le storie raccontate sono basate su luoghi reali e su "vere leggende", persino il sindaco è la versione a fumetti di quello autentico. Tutto è cominciato nel fine estate 2000 quando andai a Pieve di Bono perché ero attratto dalle rovine di Castel Romano e, soprattutto, dalla leggenda del fantasma della Contessa Bianca. Visitai il castello di giorno e… anche di notte e devo dire che le emozioni non mancarono. Tornato a casa dopo quel fine settimana, mi misi a lavorare ad una storia a fumetti che prendeva spunto dalla mia esperienza al castello: pensavo di spedirla all’amministrazione comunale di Pieve di Bono e al suo sindaco che furono tanto gentili da permettere ad un appassionato di fantasmi e di leggende come me di visitare Castel Romano di notte. Non immaginavo sul serio che questo avrebbe dato il via ad una "incredibile" reazione a catena. Non appena saputo del mio fumetto, per espresso interessamento della giunta comunale e del sindaco, fui invitato "ufficialmente" a passare un’altro fine settimana a Pieve di Bono, dove avrei consegnato il fumetto ad una manifestazione legata proprio alla leggenda del castello. Quello che non sapevo è che, nel corso di tale manifestazione, fui premiato con una targa "Ad un artista colpito dal fascino di Castel Romano". Da lì mi furono commissionate altre tre storie su Castel Romano, pubblicate sulla rivista "Poster Trentino". Ed è in quella occasione che inventai il personaggio di Abner Van Dover. In seguito "Viaggio a Castel Romano" fu pubblicato anche nel "Messaggero dei Ragazzi" e partecipò al Filmfestival di Trento del 2001 nella sezione fumetti in montagna. “La Contessa Bianca” è invece in assoluto la prima avventura di Abner Van Dover. Il personaggio nel corso delle sue avventure ha subito un restyling pressoché totale. Continuavo a modificarne i tratti a mano a mano che prendevo confidenza con lui.  Per la terza storia mi sono basato su una leggenda storica, dalla quale emerge che forse c’era davvero un passaggio segreto che collegava Castel Romano a Pieve di Bono. Effettivamente alcuni reperti avvalorerebbero questa ipotesi. E questo è quanto.

Bene, ora tocca a voi scoprire pian piano le fantastiche avventure di “Abner Van Dover”, prossimamente su LA ZONA MORTA.

19/11/2007, Davide Longoni