LO SGUARDO CHE UCCIDE – IL METACINEMA NEL GENERE HORROR

A tutti gli appassionati della paura cinematografica segnaliamo l’uscita del libro “Lo sguardo che uccide – Il metacinema nel genere Horror” (192 pagine; 24,90 euro) di Sara Basilone pubblicato dalle Edizioni Profondo Rosso.

La fantasmagoria è propria della macchina da presa (e quindi del cinema…), poiché, indipendentemente dalle immagini (reali o immaginarie) che l’obbiettivo filma, è magica, in quanto si serve di ombre per venire recepita.

Scavando più a fondo, si può individuare la natura “ambigua” del mezzo cinematografico, che si presenta come la materializzazione dell’antico mito platonico della caverna: nelle sale del cinema gli spettatori, incatenati dal potere delle gigantesche immagini proiettate, vedono scorrere sullo schermo ombre magiche che essi scambiano per realtà… ombre che a ben vedere sono quelle che ritroviamo proprio nei film dell’orrore: ombre sinistre che si dilatano sul muro o escono da sotto il letto per inseguire i personaggi.

Il filone del cinema horror proietta dunque sul pubblico l’inquietudine già da tutti noi provata quando ci siamo ritrovati in spazi privi di luce, in preda alla stessa ansia che si può ripresentare nel buio della sala cinematografica, l’unico luogo dove incubi e mostri possono persino animarsi per spaventarci…

Dario Argento, Lamberto Bava, Lucio Fulci, il Freak Show, la saga di “Scream”… sono solo alcuni degli argomenti che l’autrice tratta in questo saggio assolutamente imperdibile per gli appassionati di genere, corredato da splendide fotografie e da una bibliografia interessantissima.

Sara Basilone nasce sotto il segno dell’Ariete nel 1987 a Firenze. Si trasferisce a Roma per studiare scienze della comunicazione e marketing; discute sia per la laurea triennale che per quella specialistica una tesi sul cinema horror. Ritorna poi a Firenze, acquisisce il patentino per operatore di cabina cinematografica e il diploma di tecnico audio-video alla Scuola nazionale di cinema indipendente. A Berlino realizza i suoi primi spot pubblicitari. Scrive testi di canzoni, racconti brevi e da poco ha terminato il suo primo romanzo.

Buona lettura.

A cura della redazione