REMEMBER

Era da un bel pezzo che non sentivamo parlare di lui, ma Andrea Zamburlin non se ne stava certo con le mani in mano, visto che stava lavorando al suo nuovo corto… e che corto! “Remember”  è un film che meriterebbe di essere visto e rivisto, assaporato e riassaporato e soprattutto vissuto e rivissuto… e poi capirete perché direttamente dalle parole di Andrea. Ma prima vogliamo essere noi a spendere due parole sulla sua nuova fatica: oltre a essere un’opera matura sotto ogni punto di vista, “Remember”  si presenta come una perfetta concatenazione di eventi dove fotografia, musica, montaggio e sequenze seguono un ordine ben preciso, in un crescendo d’incubo scandito da ricordi quotidiani, che ogni volta riescono ad aggiungere un nuovo tassello per comporre un puzzle allucinato ai confini della realtà. Una realtà che trascende la stessa, ma a piccole dosi, senza mai farci perdere di vista il fulcro dell’intera vicenda: l’amore!

Ma sentiamo ora direttamente dalle parole del regista Andrea Zamburlin come è nato e si è sviluppato il progetto “Remember”.

“Innanzitutto buongiorno a chi legge (o buonasera… dipende da che ora è) e grazie per prestare interesse a quello che seguirà!

Passiamo ai fatti: “Remember” parla di una storia “malata”, l’ossessione di un uomo che ha perso la ragazza che ama. Per qualche ragione a noi ignota (possibilmente il trauma di un combattimento?), J diventa addirittura in grado di tornare indietro nel tempo.
In questa paradossale condizione, J continuerà a compiere sempre la stessa azione senza portare però mai alcun cambiamento. Dopo anni passati a vivere e a marcire nel passato, J prenderà la decisione più sofferta e forse anche più giusta della sua vita. C’è un motivo a mio avviso nel lasciare il passato al proprio posto: il suo essere andato, mentre la vita appartiene al futuro. Credo che quest’avventura, fantasia dei viaggi nel tempo a parte, sia la storia che ognuno di noi ha vissuto almeno una volta nella vita, quando si è lasciato cullare dai ricordi. Ricordare è l’unica cosa che resta. Il futuro attende là fuori.

I film che ci hanno maggiormente ispirato per svariati motivi sono il bellissimo “The Butterfly Effect” e il contorto “The Prestige”.

La nascita di “Remember” risale addirittura prima della produzione del corto precedente, “SARA”, il quale però è stato realizzato prima per motivi organizzativi. Era un triste giorno di inverno 2008 quando, a seguito di una brutta delusione sentimentale il mio fido amico Luca Zanellato scrisse sul suo blog una storia brevissima (per chi può vedere il corto erano esattamente le parole che pronuncia J… il protagonista). Nello stesso momento anche il sottoscritto era decisamente affranto e a pezzi per la fine di una importantissima storia d’amore e mi innamorai immediatamente del racconto in quanto mi aveva emozionato. Promisi che ne avrei fatto un corto. Ci volle qualche mese prima di metterci al lavoro (a causa di “SARA”) ma così facemmo.

Prendemmo il racconto di Luca, lo scrivemmo in forma cinematografica, cambiammo la struttura narrativa e ci inventammo un nuovo finale (quello originale non andava bene… ci voleva qualcosa di più forte, un colpo di scena). Nel frattempo con il corto “SARA” vincevamo miglior regia, montaggio e premio del pubblico al concorso “SpazioAnteprima” di Torino e venivo notato da alcune persone. Per farla breve nel corso del tempo ci hanno aiutato alcune persone importanti della scena torinese come il regista Stefano Milla (che ci ha permesso di fare un vero casting per cercare J e V), Max Chicco (attrezzatura e consigli produttivi) e sopratutto Umberto Spinazzola (il quale ha provato disperatamente a trovare dei fondi per garantirci un budget adeguato). A ogni modo, dopo non poche mirabolanti avventure e false promesse iniziamo a girare con un entusiasmo stellare ad Andora prima e a Torino poi. Terminate le riprese inizia il periodo di degenero al montaggio (chi vedrà il corto capirà a cosa mi riferisco).

Se “Remember” è venuto fuori come un buon prodotto di intrattenimento è senza alcun ombra di dubbio grazie al lavoro congiunto e sinergico di tutta la crew. Su tutti quanti una menzione speciale va assolutamente al nostro attore principale Diego Riccobene. Incredibile. Ha una dedizione rara, unica. Una passione veramente viva per il suo lavoro. E’ stata una grandissima sorpresa e ha dato un impronta ben precisa a J. Scommetto che in futuro lo vedremo parecchio sugli schermi. Ovviamente non poteva mancare anche la menzione per la nostra bellissima Veronica Calilli, alla sua prima esperienza recitativa (ma in breve tempo ha già fatto parte di altre due produzioni). Che dire… senza parole anche nei suoi confronti! Bravissima e molto naturale. Anche per lei dedizione e disponibilità sono stati assolutamente in primis. Spezzerei una lancia a favore anche di tutti quelli che ci hanno lavorato, ma sapendo che sto iniziando a diventare troppo lungo mi limiterò a delle brevi note: Gabriele Massari – compositore – musiche da brividi. La forza di “Remember” è al 90% dettata dalle sue note.

E poi Claudio Cappello – compositore scena discoteca e titoli di coda – vi fa prima ballare e poi pensare. Eccezionale musicista. Un talento dell’elettronica.

E ancora Sara Ventura e Martina Arceri – truccatrici – queste splendide ragazze hanno trasformato il bel volto di Diego in una vera e propria flora del “marcio” (pallore, occhiaie, sangue, sudore).

Emanuele Cristini – macchinista, elettricista – giovane umile e instancabile, gioioso e professionale.

Luca Zanellato – soggetto, sceneggiatura – ragazzo di cuore, crede ciecamente in quello che fa. Un fratello.

Giorgio Laudato – segretario d’edizione – preciso, metodico, cinico quando deve, serio, disponibilissimo, sempre presente in prima linea. La mia spalla (ho scritto spalla volutamente) destra da tanti anni.

Andrea Ceccaroni e Alice Zamburlin invece si sono dedicati con il giusto approccio e soprattutto con la santissima pazienza, al reparto backstage. Foto e video in quantità da lungometraggio.

Per concludere questa carrellata, un super ringraziamento lo rivolgo (anche a nome di Luca Zanellato) a una persona che ha sin da subito creduto nel progetto e ci ha realmente assistito in tutte le fasi. Un ragazzo veramente eccezionale nonché un regista come non se ne vedono mai in Italia. Ha svolto l’importantissima funzione di story consultant per cui se “Remember” è quello che è, è di sicuro anche merito suo. Il suo nome è Fabio Guaglione, uno dei Fabio della coppia Fabio&Fabio (pluripremiati registi a livello internazionale per i corti sci-fi culto come “E:D:E:N”, “The Silver Rope” e il recente “Afterville” di cui si sentirà presto parlare per questioni di importanza maggiore)!

Bene spero di non aver annoiato! Per tutti coloro (credo la maggior parte) che non hanno visto il corto consiglio di vedere il teaser trailer.

Mentre per chi fosse interessato per altri motivi alla “pellicola” può contattare il responsabile alle vendite e alla distribuzione Angelo D’Agostino della Metaxa Productions al seguente indirizzo mail: info@metaxaproductions.com.

Ancora grazie e…. w i viaggi nel tempo, w l’amore.

Ad un altra vita fratello, Andrea”.

A presto sicuramente!

Davide Longoni