APESHIT – PAZZI FURIOSI

E’ ancora tempo di bizarro fiction per Vaporteppa e questa volta tocca al romanzo breve “Apeshit – Pazzi Furiosi”, un horror ambientato in una casa nel bosco. Con adolescenti. E mostri. Come nei peggiori B-movie!

“Apeshit – Pazzi Furiosi” (151 pagine; 3,99 euro) è il nuovo racconto che la casa editrice sforna firmato da Carlton Mellick III, tradotto da Martina Volpe.

Sei adolescenti vanno a passare il fine settimana in una casa isolata tra i monti con l’idea di ubriacarsi, divertirsi e scopare, ma non hanno fatto i conti con i mostri che abitano nel bosco. La strada che porta alla casa in montagna è invasa dalle carcasse di animali di ogni genere ed è solo la prima delle stranezze in cui stanno per imbattersi. I protagonisti non sono i soliti adolescenti cliché dei film horror. Per esempio, Jason ha un padre che lo obbliga a subire esperienze traumatiche per imparare a non averne paura, mentre la cheerleader Crystal ha una passione malata per la pornografia illegale a tema aborti.

“Apeshit – Pazzi Furiosi” è la dichiarazione d’amore di Mellick ai peggiori film horror di serie B, rivisitando i cliché dell’orrore in chiave bizarro fiction e tramutando una storia banale in un’orgia di stramberie. Una parodia splatter satura di follia. Un’opera divertente e stramba, a tratti pervasa da una fantasia disturbante. Una storia bizzarra, ma non troppo: buona parte della stranezza è nell’ammasso di problemi mentali e fisici dei personaggi, ma sono tutti problemi reali, che esistono davvero, e la sensazione di bizzarria nasce dall’aver concentrato così tanti personaggi  problematici tutti assieme.

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Carlton Mellick III è nato nel 1977 a Phoenix, in Arizona. È uno degli autori principali della bizarro fiction. Ha pubblicato decine tra romanzi e romanzi brevi, quasi tutti con Eraserhead Press. Ama scrivere segregandosi per settimane in un motel, senza contatti col mondo esterno, dormendo il meno possibile e lavorando il più possibile fino a raggiungere uno stato mentale in cui anche i sogni che fa trattano ciò di cui sta scrivendo e lo ispirano.

Buona lettura.

A cura della redazione