2002: LA SECONDA ODISSEA

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Silent Running
Anno: 1971
Regia: Douglas Trumbull
Soggetto: Douglas Trumbull, Michael Cimino, Deric Washburn e Steve Bochco
Sceneggiatura: Douglas Trumbull, Michael Cimino, Deric Washburn e Steve Bochco
Direttore della fotografia: Charles Wheeler
Montaggio: Aaron Steel
Musica: Steve Schickele e Joan Baez
Effetti Speciali: Vernon Archer, Jim Rugg, Richard Elmer e John Dykstra
Scenografia: Wayne Smith e B. Shourt
Produzione: Michael Gruskoff
Origine: USA
Durata: 1h e 35’
 
CAST
Bruce Dern, Cliff Potts, Jesse Vint, Ron Rifkin, Cheryl Sparks.
 
TRAMA
 Nell’anno 2002 la Terra è un’unica, grande megalopoli, dalla quale è stato bandita, per forza di cose, tutta la vegetazione, trapiantata in enormi giardini orbitali. Su una di queste ciclopiche astronavi, la Valley Forge, con quattro uomini d’equipaggio, il botanico Freeman Lowell prende coscienza dell’assurda follia dell’uomo di bandire dal proprio pianeta i suoi stessi polmoni vitali e si dedica anima e corpo alle piante delle serre. Continuamente preso di mira dai compagni, ormai insensibili al problema e desiderosi solo di tornare sulla Terra, Lowell è convinto che presto ci si renderà conto dell’errore e si correrà ai ripari. Quando invece giunge la notizia che le astronavi-serra devono essere riutilizzate come carghi da linea e le cupole-serra distrutte, Lowell si ribella cruentemente all’ordine. Uccide il collega John Wolfe, venuto a piazzare le cariche atomiche nella serra, e si libera anche di Andrew Keenan e Marty Barker scagliandoli nello spazio, dopodichè dirotta la Valley Forge verso Saturno, simulando un incidente. Inizia così la sua solitaria fuga tra i pianeti, in compagnia di tre piccoli robots che battezza Paperino, Paperina e Paperone (Huey, Dewey e Louie nell’edizione originale: Qui, Quo, Qua). Lowell si rende presto conto dell’assurdità della sua azione, tanto più che man mano che si allontana dal Sole le piante cominciano a deperire nella serra. Paperone rimane distrutto durante l’attraversamento degli anelli di Saturno e lo stesso Paperino subisce un incidente, schiantandosi con il mezzo semovente dell’astronauta. Quando l’astronave Berkshire raggiunge la Valley Forge per attraccarla, Lowell comprende di non aver alternative. Piazza delle potenti lampade al quarzo nella serra, l’affida alle cure di Paperina e la lancia nello spazio, perendo poi nell’autodistruzione dell’astronave.
 
NOTE
Piccolo grande film di SF spaziale, con chiaro messaggio ecologico, nella tradizione degli irripetibili anni ’70. Quasi un monologo per il bravissimo Bruce Dern, questa poetica e a volte commovente ribellione all’insostenibile futuro prossimo venturo, splendidamente realizzata (quasi per scommessa con Kubrick, a quanto pare) dal direttore degli effetti speciali di “2001” e “Andromeda”, qui alla sua prima regia (seguirà l’incompreso “Brainstorm-Generazione elettronica”, 1981). Gli interni dell’astronave (il cui modellino è stato assemblato con vari pezzi prelevati dalle più disparate scatole di montaggio modellistico) sono stati girati sulla portaerei Valley Forge, opportunamente ritoccata, mentre i piccoli robots (“drones”) alloggiavano nel loro interno reduci del Viet-nam vittime di amputazioni multiple. Ovviamente, l’insulso titolo italiano cerca un inesistente appiglio al capolavoro di Kubrick (addirittura viene chiamato HAL 9000 il computer a Terra, in comunicazione con Lowell, libertà di doppiaggio scarsamente apprezzabile) mentre l’originale “Silent Running” (corsa silenziosa) rimanda ad una particolare manovra di avanzamento “silenzioso” dei sommergibilisti. Nel prologo del film (altra “follia” dovuta al doppiaggio italiano) si riutilizza il commento al film “Il pianeta proibito” di Wilcox, scaltramente rimaneggiato. Indubbiamente uno dei migliori film di fantascienza spaziale, servito di ottimi effetti speciali (l’attraversamento degli anelli di Saturno, materiale approntato da Trumbull per “2001” e in seguito scartato), toccante messaggio ideologico, grande recitazione di Dern e canzoni dell’allora famosa Joan Baez. Lo sceneggiatore Michael Cimino sarebbe diventato in seguito un acclamato e controverso regista (“Una calibro 20 per lo specialista”, “Il cacciatore”, “L’anno del dragone”). Da notare che nell’originale l’anno in cui si svolge l’azione è il 2008.

10/10/2007, Michele Tetro