MICHELE RESTAINO

Abbiamo già parlato di Michele Restaino e del suo film “Carmilla”, attualmente in fase di lavorazione. Siamo tutti ansiosi naturalmente di vedere il prodotto finale, anche se ci vorrà un po’ di tempo. Intanto, cominciamo a conoscere meglio questo regista, non nuovo al mondo del cinema, ma qui al suo debutto per il grande schermo.
INIZIAMO CON LA DOMANDA DI RITO. CHI E’ MICHELE RESTAINO?
Ho iniziato come video-maker, poi sono approdato al cinema con la mia casa di produzione (la Tenebria) con “Pinocchio”, cortometraggio del 2002 vincitore di diversi festival e distribuito nei cinema anche su pellicola. Quindi è stata la volta di “Profondo Argento (tribute to Dario Argento)” e ho continuato questa esperienza ideando il noto festival italiano di cinema horror “Tenebria Film Festival” .
QUALI SONO I TUOI SOGNI RIMASTI NEL CASSETTO?
Ce ne sono molti, ma credo fondamentalmente sia quello di poter lavorare tranquillamente con la possibilità di creare ciò che desidero supportato da buoni budget a livello produttivo, vedendo distribuiti nelle sale i miei film. Altro sogno, o forse sarebbe meglio dire augurio, quello di lanciare la Tenebria Produzioni per poter dare visibilità a registi emergenti dell’horror italico.
ENTRIAMO SUBITO NEL VIVO DEL DISCORSO CHE CI INTERESSA PIU’ DA VICINO. COS’E’ PER TE L’HORROR?
Potrei risponderti semplicemente, adrenalina, attesa, eccitazione. Certo una passione innata, un interesse che provi fin da bambino per certi film e tematiche che tanto mi hanno affascinato.
DOPO AVER DIRETTO IL CORTO “PINOCCHIO” E DOPO “PROFONDO ARGENTO”, UN DOCUMENTARIO RIGUARDANTE DARIO ARGENTO, CONSIDERATO DA MOLTI IL MAESTRO DELL’HORROR ITALIANO, COME MAI TRA LE DUE TEMATICHE, LA FIABA PER BAMBINI E L’HORROR, HAI OPTATO PER QUESTO SECONDO GENERE PER DEBUTTARE NEL LUNGOMETRAGGIO?
Più che una fiaba per bambini “Pinocchio” è un cortometraggio drammatico, un cortometraggio che ha avuto un grande successo: comprati i diritti di trasmissione è stato mandato in onda dalla RAI. Il documentario “Profondo Argento”, era appunto un tributo a Dario e alla sua partecipazione alla prima edizione del “Tenebria Film Festival” da me ideato. Due esperienze concluse molto positivamente, due fasi di passaggio: inevitabile è stato l’approdo al lungometraggio. Il tema vampirico, beh, credo sia sempre stato trattato da un punto di vista fantastico e mai da un punto di vista “reale”. La mia idea sul vampirismo e su Carmilla è stata proprio quella di darle una impronta realistica, un personaggio possibile staccandola dal fantastico.
RESTANDO SEMPRE NEL CAMPO DEL TUO PASSATO, DOPO ESSERTI CONFRONTATO, SEPPUR IN FORMA DIVERSA, CON DARIO ARGENTO, COME TI PONI DA UN PUNTO DI VISTA DELLA REGIA NEI SUOI CONFRONTI?
Mah, sinceramente non conosco il suo metodo di lavoro sul set e nelle altre fasi di lavorazione, poiché non abbiamo mai lavorato insieme, quindi non credo io possa fare paragoni tra i nostri due modi di lavorare. Certo è un regista che con i suoi film negli anni ‘80, con altri registi americani, ha fatto crescere in me un certo interesse per il genere horror, ma non credo ci possa essere altro.
PARLIAMO DI “CARMILLA”, IL TUO FILM. E’ ANCORA IN FASE DI PRE-PRODUZIONE, MA LA STORIA ORMAI C’E’… E CHE STORIA! HAI SCELTO DI DIRIGERE UN CAPOSALDO DELLA LETTERATURA HORROR, “CARMILLA” APPUNTO, OVVERO IL PRIMO RACCONTO DI VAMPIRI, SCRITTO DA UN GRANDE AUTORE GOTICO QUALE E’ STATO SHERIDAN LE FANU. PERCHE’ QUESTA SCELTA, SE VOGLIAMO ANCHE CORAGGIOSA DA UN LATO ED ATTUALE DALL’ALTRO VISTO CHE POI TRA LE PROTAGONISTE SI INSTAURA UN RAPPORTO SAFFICO… E DI AMORE OMOSESSUALE IN QUESTO PERIODO SI PARLA PARECCHIO?
Più che la storia c’è la sceneggiatura: parliamo di pre-produzione vera e propria con scelta del cast e maestranze e di accordi con case di produzione e distribuzione. Ho trovato da subito seducente il romanzo gotico scritto da Le Fanu, è stato per così dire un amore a prima vista e ho sentito forte il desiderio di realizzarne un film. Carmilla, questa figura al contempo così intrigante e romantica… questa storia d’amore, poiché più che storia di una vampira è proprio una storia d’amore dark-gothic tra Carmilla e Laura (le protagoniste). Credo Le Fanu abbia strappato il velo del perbenismo del tempo nell’inserire la sua storia all’interno di una relazione lesbo. Questo coraggio di Le Fanu l’ho apprezzato molto. Quanto al fatto che si parli molto di omosessualità in questo periodo da un punto di vista saffico ….beh, credo per fortuna: d’altronde siamo nel 2007, i bavagli di certa cultura cattolica nella nostra nazione sono caduti.
SE NON SBAGLIO HAI SCELTO DI TRASPORTARE LA STORIA AI GIORNI NOSTRI. COME MAI QUESTA DECISIONE?
Credo di aver scritto la sceneggiatura così come l’avrebbe scritta Le Fanu ai giorni nostri. Infatti è una versione moderna, se vuoi anche influenzata dai segni del nostro tempo: l’amore feticista per il sangue, il fenomeno dei cutters, l’estremismo di natura sessuale, il popolo dark-gothic moderno.
IL CAST DEVE ANCORA ESSERE DECISO PERCHE’ TRA SETTEMBRE E OTTOBRE CI SARANNO LE SELEZIONI PER GLI ATTORI, MA PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE TECNICA HAI GIA’ UN TEAM? CE NE VUOI PARLARE?
La sceneggiatura è stata scritta da me, mentre per ciò che concerne gli attori principali, cioè i protagonisti, entrano in gioco gli accordi con il produttore. Per i ruoli secondari invece sto valutando, comunque per la scelta attenderò gli sviluppi del casting. Già definito chi sarà l’autore della colonna sonora che comunque è già a buon punto sulla stesura delle tracce guida: si tratta di D.J. Maalox, una colonna sonora che ho voluto fosse molto ritmata. Quanto al montaggio e ripresa, essendo molto puntiglioso, sarà un compito che mi toccherà personalmente. Per quanto riguarda gli effetti speciali, come pure la direzione della fotografia ed altri compiti, non ho ancora deciso.
PER QUANTO RIGUARDA LE LOCATION, HAI GIA’ AVUTO MODO DI VEDERE I LUOGHI DOVE GIRERAI GLI INTERNI E GLI ESTERNI?
Ho trovato splendidi e gotici i paesaggi dell’Abruzzo: mi hanno molto colpito e affascinato. Credo che diverse scene potranno essere girate in quei posti, ma per esigenze di produzione al momento non posso che avere solo preferenze. Vedremo.
QUANDO INIZIERANNO LE RIPRESE E QUANDO PENSI CHE IL FILM VERRA’ DISTRIBUITO E IN CHE FORMA?
Realisticamente spero di poterle iniziare a ottobre – novembre. Intanto sto valutando proposte da parte di majors del cinema, le stesse che poi possono assicurare una buona distribuzione del film nelle sale. Ovviamente essendo in trattativa al momento non posso dire altro. Sarà comunque girato sia in italiano che in inglese, poiché è mio interesse far distribuire il film all’estero. Parallelamente parteciperà a festival internazionali. Ovviamente penso già di venderne i diritti televisivi sul circuito satellitare.
ULTIMA DOMANDA. COSA TI ASPETTI DA QUESTO FILM?
Spero possa avere la possibilità di vederlo nelle sale un pubblico il più vasto possibile e che possa piacere. Spero possa darmi la possibilità di dar seguito ai miei progetti filmici messi provvisoriamente nel cassetto. Spero di poter rivedere con il mio film, e quello di altri registi, l’horror italiano in auge come negli anni ‘70 e ‘80. Paradossalmente l’horror italiano è più apprezzato all’estero che in Italia. Case di distribuzione home-video statunitensi pubblicano materiale italiano di quegli anni. Una certa cecità e diffidenza è presente solamente nel nostro paese da parte delle case di produzione.
GRAZIE MILLE E… IN BOCCA AL LUPO!

…Schiatti

31/08/2007, Davide Longoni