MONDI IN COLLISIONE

Spulciando nel catalogo delle Edizioni Profondo Rosso ci siamo imbattuti in due volumi veramente interessanti contenuti nella collana “La biblioteca di Archeologia proibita”: si tratta di due libri imperdibili e tra i più venduti dalla casa editrice del nostro amico Luigi Cozzi. Se siete appassionati di archeologia mysteriosa, non potete certo perdervi la serie dei “Mondi in collisione” di Immanuel Velikovsky.

L’edizione italiana di entrambi è a cura dello stesso Luigi Cozzi e ogni volume costa 35 euro e, credeteci, ne vale davvero la pena! E non siamo noi a dirlo ma una persona illustre, ovvero Albert Einstein, che ha scritto: “Ho letto di nuovo Mondi in collisione, è un libro di importanza incommensurabile e tutti gli scienziati lo dovrebbero leggere”.

Iniziamo a parlarvi proprio di “Mondi in collisione”, il primo libro della serie, in cui si parte dal fatto che innumerevoli documenti storici attestano che tra il 2100 e il 600 prima di Cristo una lunga serie di cataclismi devastarono il nostro pianeta provocando la fine repentina di fiorenti civiltà.

Lo studioso Immanuel Velikowsky ha ricostruito in questo libro il quadro generale di quell’antica apocalisse, arrivando così finalmente a spiegare perché le acque del Mar Rosso si aprirono davanti agli Ebrei in fuga, perché per tutti i popoli delle origini Marte era il dio della distruzione e come mai tanti miti arcaici raccontano della nascita di Venere.

Da tutto questo emerge la sbalorditiva constatazione che in quei tempi il nostro Sistema Solare non aveva ancora assunto il suo assetto stabile attuale mentre l’inclinazione dell’asse terrestre era diversa…

In “Mondi in collisione 2 – Le ferite della Terra” l’autore prosegue il suo discorso e ci porta altre prove scientifiche delle grandi catastrofi che hanno posto fine alle grandi civiltà. Il libro infatti costituisce il corredo di prove e documentazioni scientifiche a sostegno delle teorie esposte nel libro precedente.

Immanuel Velikovsky (1895-1979) era un geniale studioso ebreo nato in Russia ma vissuto quasi sempre negli Stati Uniti: è diventato celebre nel 1950 pubblicando il best-seller MONDI IN COLLISIONE, ancora oggi il più discusso testo di archeologia mysteriosa nel quale si spiega il brusco crollo delle antiche civiltà umane attribuendolo a sommovimenti di origine extraterrestre: violentemente criticate all’inizio e poi rivalutate da uno scienziato quale Albert Einstein, queste tesi di Velikovsky oggi vengono considerate e approfondite in numerose università americane.

Buona lettura.

A cura della redazione