SPLATTER: LA RIVISTA PROIBITA… PARTE IL CROWDFUNDING

E’ iniziato il crowdfunding per la realizzazione del documentario sulla rivista horror che finì in Parlamento all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, “Splatter” della defunta Acme Edizioni.

Sarà Moveorama, network indipendente di promozione di cinema, musica e fumetto, a curare la produzione del documentario “Splatter: la rivista proibita”, incentrato sulla storia editoriale dell’omonima rivista horror a fumetti.

Pubblicata, come dicevamo, dalla casa editrice milanese Acme, a partire dal 1989, “Splatter” viene fuori in un periodo particolarmente fiorente per la nascita di fumetti horror in Italia, ibridando due modelli come l’italiano “Dylan Dog”  e la rivista americana di cinema “Fangoria”. Nella rivista si alternavano, infatti, brevi storie a fumetti a rubriche specifiche e generaliste, regalando uno sguardo sfumato delle tematiche dell’orrore.

Soggetta a una fulminea crescita esponenziale in termini di popolarità fu costretta a chiudere i battenti nel 1991 a seguito di un’interrogazione parlamentare presentata in maniera trasversale da forze politiche eterogenee. L’accusa principale era che questi contenuti trattavano tematiche di morti violente e amenità varie in maniera giocosa, restando però a disposizione, nelle edicole, anche dei minorenni. Chiusa questa esperienza fulminante resta un buco di 25 anni in cui la società italiana cambia radicalmente, così come la sua sensibilità. Nel 2014 “Splatter” riesce a tornare, con immutato entusiasmo, in edicola, grazie al coinvolgimento diretto di Paolo Di Orazio, Paolo Altibrandi e dei collaboratori storici, aprendo un nuovo ciclo in uno scenario completamente cambiato.

Per questo, tra gli intervistati, oltre ai protagonisti dell’epoca e presenti, ci saranno anche personaggi di spicco dell’editoria e del cinema di genere, con l’obiettivo di allargare, più possibile, il discorso sul mondo dell’editoria, dell’horror e dei suoi fan, e di come sia cambiata la sensibilità rispetto a certe tematiche e al modo di trattarle, raccontando anche due epoche diverse: quella della fine degli anni ’80 e quella di oggi.

Per supportare la produzione, assicurandosi la propria copia del documentario, oltre a contenuti extra e premi, basta invece andare sulla pagina della campagna crowdfunding di Indiegogo e dare il proprio contributo.

Per ulteriori informazioni potete anche visitare la pagina Facebook.

Non ci resta che appoggiare questa splendida iniziativa e invitarvi a supportarla il più possibile.

A cura della redazione