CONGRESSO NAZIONALE C.UFO.M. 2014

Ci è giunta in redazione la relazione sul “Convegno CUFOM” tenutosi il 20 settembre a Roma: trattandosi di argomenti sempre molto interessanti per gli amici della Zona Morta e dal momento che era molto esauriente, abbiamo deciso di pubblicarlo integralmente, esattamente come la curatrice Natascia Cortesi ce lo ha proposto.

Dunque, buona lettura.

“Si svolge nella capitale italiana il Congresso Nazionale C.UFO.M.2014, in una giornata in cui sole e caldo primeggiano sullo scenario suggestivo dell’antica struttura CasaLa Salle.  Il Presidente dott. Angelo Carannante modera l’intero evento, presentando un susseguirsi di interessanti interventi a cura di alcuni soci delle varie sezioni regionali. Ciò che emerge da questo Convegno è la varietà degli argomenti esposti, che lo rendono particolarmente incalzante, catturando l’attenzione costante del pubblico presente in sala.

Apre il Convegno Mariagrazia Caterina, socia c.ufo.m. Lazio – sezione Roma, che affronta il delicato tema delle abduction, esponendo la sua personale teoria nata da una ricerca continua sull’argomento. Anni di studio e approfondimenti sui casi di “rapimenti alieni”, oltre che esperienze dirette vissute sulla propria pelle, hanno consentito a Mariagrazia di fortificare il proprio pensiero al riguardo e a trovare un notevole nesso con l’esoterismo.

Segue Aldo Dionisio, socio c.ufo.m. Lazio – sezione Roma, che grazie alla sua professione di psicoterapeuta e un conseguente attento studio sul comportamento umano, stila i diversi profili psicologici che caratterizzano coloro che credono o meno al fenomeno Ufo. Da tale analisi emergono infatti le peculiari reazioni personali di fronte all’impatto con tematiche ufologiche.

È la volta, quindi,  di Stefano Venturelli, socio c.ufo.m. Lombardia – sezione Brescia, che espone nel dettaglio il famoso Caso Amicizia, uno dei casi più importanti della storia dell’ufologia moderna, che si è diffuso al grande pubblico attraverso il libro “Contattismi di massa” di Stefano Breccia nell’anno 2007. Viene quindi mostrato al pubblico materiale fotografico e video, che testimonia l’interessante incontro tra umani di diversa estrazione sociale e alieni (detti W56), tra gli anni ’50 e gli anni ’70. La novità che rende unico nel suo genere questo Caso, è che i W56 sono fisicamente molto simili a noi e vivono in mezzo a noi, abbandonando l’immagine comune della figura umanoide legata allo stereotipo del “grigio”. Dopo più di 50 anni, i misteri legati a questa vicenda sono ancora molti, ma l’obiettivo è quello di una costante ricerca che possa svelare ulteriori importanti informazioni.

L’incontro tra Ufo e Religione è invece il tema portante della presentazione di Paola Tascione, socia c.ufo.m. Campania – sezione Benevento. Personalmente molto religiosa ed esperta dell’argomento, Paola effettua uno studio sulla connessione tra il Divino e il popolo delle stelle, passando dall’apparente rapporto contrastante con la scienza, all’esegenisi biblica che porta a una visione molto più ampia dell’evoluzione umana e delle sue origini. Un’analisi obiettiva di fatti e documenti incontra pertanto la teoria della nostra socia e ricercatrice Paola, creando una tesi finale che vede il rapporto tra Ufo e Religione come possibile realtà.

A seguire il mio intervento, Natascia Cortesi, socia c.ufo.m. Emilia Romagna – sezione Forlì Cesena. Attraverso una raccolta di immagini e dati, espongo una ricerca su alcuni importanti casi di avvistamenti della mia regione, che lasciano trasparire le caratteristiche comuni di mistero e interessanti coincidenze dal MedioEvo fino ai giorni nostri. Dall’avvistamento ufo che genera l’ipotesi estrema di un potenziale “Stargate” con richiamo a cenni storici del 1487, alla misteriosa storia del 1979, sopravvissuta negli anni, della visione di una figura umanoide nella Caserma Militare De Gennaro di Forlì, fino alle interessanti caratteristiche del famoso Crop Circle di Bracciano (Bertinoro) del 2012.

Quale sarebbe l’impatto psicologico in ipotesi di civiltà extraterrestri? Da dove provengono gli alieni? A queste domande ha cercato di fornire una risposta Nino Capobianco, socio c.ufo.m. Campania – sezione Benevento, attraverso i risultati di un personale sondaggio di ufo e psicologia, il Q.UFO.01. Da tale ricerca è emerso principalmente che la popolazione ancora non si sente pronta al contatto alieno, in quanto prevale il sentimento della paura di fronte a questa eventualità. Inoltre, l’altro importante quesito che viene indagato è appunto la provenienza di queste civiltà extraterrestri, che mostra al primo posto il nostro sistema solare. Una buona percentuale degli interrogati dichiara di non conoscere il fenomeno Ufo, mentre un’altrettanta buona percentuale dichiara di credere a tale fenomeno; il sondaggio è comunque in corso di aggiornamento, in quanto occorre ampliare il campionario di soggetti coinvolti, al fine di ottenere dati ancora più attendibili.

La visione di un video sulla sua partecipazione al programma televisivo Voyager, introduce l’intervento di Ennio Piccaluga, Presidente Onorario c.ufo.m. Puglia – sezione Foggia. Esperto di astronautica, conosciuto e riconosciuto a livello mondiale per le sue ricerche, si dedica da sempre allo studio del Pianeta Rosso. Per l’occasione, mostra al pubblico in sala una carrellata di interessanti immagini provenienti dalle sonde operanti nei pressi di Marte, da lui ricercate e analizzate nel dettaglio. Queste mostrano prevalentemente conformazioni del terreno, che spesso richiamano con estrema precisione la fisionomia di volti umani, e lunghe tracce riconducibili a probabili condutture. Infine, viene esposta la teoria che associa caratteristiche del pianeta Marte alla presenza degli Annunaki, più di 10.000 anni fa. L’intervento risulta particolarmente suggestivo, sia per l’esposizione ricca di dettagli, che per l’interessante materiale che viene mostrato.

È giunto quindi il momento del Presidente C.UFO.M. Angelo Carannante, che subito mostra un video che raccoglie i principali casi di avvistamenti Ufo trattati direttamente dal Centro Ufologico. Un susseguirsi di immagini spettacolari che hanno dominato la scena e fatto parlare gli esperti ufologi, come per esempio il tanto discusso caso di Ufo a Rivoli. Viene quindi affrontato il delicato tema del cover up, in un contesto che oggi più che mai risente anche delle nuove tecnologie, che mettono sempre più in difficoltà l’attività ufologica. Immagini inedite catturano particolarmente l’attenzione in sala, grazie anche alla descrizione di curiosi eventi da parte del Presidente Carannante, che a tratti quasi sfociano nel paranormale.

Lo stesso Carannante annuncia la presenza dell’importante giornalista Lao Petrilli, che insieme al caporedattore aggiunto alle Cronache italiane dell’agenzia ANSA Vincenzo Sinapi (assente a causa di un problema improvviso), ha pubblicato con Mursia “Ufo – I dossier italiani”, primo libro che riporta le centinaia di segnalazioni “qualificate” raccolte nei decenni dall’Aeronautica Militare, che non hanno trovato alcuna giustificazione tecnica o naturale. Il giornalista Petrilli, parlando anche a nome del collega, tiene a precisare che entrambi non sono esperti di ufologia, pertanto nel libro non forniscono valutazioni ma riportano fatti documentati, testimonianze certificate e disegni di chi è stato protagonista degli avvistamenti di OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati). Il Convegno si conclude con un mini dibattito del pubblico, che pone diverse domande al giornalista, soprattutto legate alle modalità di consultazione dei documenti declassificati e alla motivazione che li ha spinti a pubblicare un testo di questo tipo. La spiegazione è presto detta, sono giornalisti, hanno fatto semplicemente il loro lavoro: l’ufologia è un tema che interessa, ma ormai è stato detto tanto e volevano trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che catturasse l’interesse del pubblico. Ebbene ci sono riusciti, gli X-file italiani sono stati declassificati per la prima volta, fornendo quindi uno strumento aggiuntivo per coloro che studiano la materia ufologica”.

Natascia Cortesi