ZAMBOT 3

“Zambot 3” (Muteki Choujin Zanbotto 3, letteralmente L’invincibile super uomo Zanbot 3) è una serie anime (ovvero a cartoni animati per chi non masticasse la terminologia del Sol Levante) robotica giapponese prodotta dalla Sunrise.

La serie, composta di 23 episodi della durata di 22 minuti ciascuno, è stata realizzata nel 1977 sotto la regia di Yoshiyuki Tomino (“Astroboy”, “Toriton”, gli storyboard di “Kyashan” e “Hurricane Polymar”, “Vultus 5”, “Daitarn 3” e quasi tutte le serie di “Gundam”), che ne è anche l’autore, e vede il character design di Yoshikazu Yasuhiko (“Star Blazers”, “Gundam, “Arion”, “Venus Wars”, “Crusher Joe” e “Super Atragon” fra i tanti), il mecha design di Ryoji Hirayama e le musiche di Takeo Watanabe (“Cutie Honey”, “Bia, la sfida della magia”, “Daitarn 3”, “Gundam”… e tante altre serie). Trasmesso per la prima volta in Italia nell’estate 1981 sulla rete privata regionale Tele Reporter, “Zambot 3” è stato il primo cartone robotico apparso sulla tv italiana con le sigle musicali di apertura e di chiusura originali. Al contrario infatti dei vari robot in voga in quel periodo (da “Atlas Ufo Robot” a “Mazinga”, da “Jeeg robot d’acciaio” a “Daitarn 3”), la sigla nell’edizione italiana della serie è rimasta in lingua giapponese.

Ma vediamo la trama. Una famiglia di alieni chiamata Jin, vistosi il pianeta natale Bial conquistato dalla furia delle malvagie armate di Gaizok, decide di rifugiarsi sulla Terra, pianeta simile al proprio, e si stabilisce in Giappone, durante l’epoca Edo. Duecento anni dopo i loro discendenti, rimasti sul pianeta, dovranno affrontare di nuovo gli stessi invasori per cercare di salvare almeno questa seconda patria. Una lotta dura tra l’indifferenza dei terrestri e la spietatezza degli alieni nemici, che porterà i nostri eroi a sacrificarsi per la pace dell’universo.

L’elemento di maggior richiamo di questa serie è certamente la storia, che si scosta di molto dalle più semplici e infantili trame dei precedenti anime robotici giapponesi. In questa serie, più che in molte altre, viene data visibilità agli effetti della guerra sulle città e sulla popolazione: compaiono migrazioni forzate, campi profughi, tragedie famigliari; la popolazione terrestre reagisce alle gesta degli eroi con ostilità e xenofobia, ritenendoli responsabili, direttamente o meno, delle loro sofferenze. Le armate nemiche, inoltre, prendono con maggiore serietà l’impegno a spazzare via il genere umano, mediante lo sviluppo di tattiche di guerra mirate a massimizzare le vittime, piuttosto che a concentrarsi sul robot terrestre.

Le relazioni tra i personaggi sono anche più sviluppate; là dove in una serie robotica classica il protagonista di turno è al più affiancato da un co-pilota e/o dallo scienziato, o figura paterna, che lo addestra e coadiuva, in questa serie i “buoni” sono formati da tre intere famiglie, rappresentando tre generazioni distinte.

Vediamoli insieme, iniziando da Kappei Jin, il protagonista: giovane e coraggioso pilota dello Zambird e dello Zambot 3, è il discendente della famiglia aliena Jin rifugiatasi sulla Terra dopo la conquista del loro pianeta di origine. Dovrà combattere non solo contro i nemici ma anche contro l’indifferenza e il razzismo del popolo terrestre. Riuscirà, con molte difficoltà, a riportare la pace sull’intero universo.

Uchuta Kamie è il secondo pilota dello Zambot e primo pilota dello Zambull. Cugino di Kappei, si sacrificherà alla fine della serie per aprire un varco nella base nemica di Gaizok.

Keiko Kamikita è invece la terza pilota dello Zambot e prima pilota dello Zambase. Unica donna del gruppo, si sacrificherà alla fine per salvare il cugino Kappei dalla distruzione della nave aliena nemica.

Gengoro Jin è il padre di Kappei e pilota del Biar 1. Morirà durante un combattimento, sacrificando la sua vita. La famiglia di Kappei è poi formata dalla madre Hanae, dal fratello maggiore Ichitaro che pilota il King Biar e che morirà sacrificando la sua vita per salvare quella del fratello e dalla nonna Maie, che morirà anch’essa in battaglia.

Altri personaggi secondari della serie sono: Ota Kamie, padre di Uchuta e medico e pilota del Biar 2, che morirà anche lui in battaglia; Samie Kamie, madre di Uchuta, che invece si salverà in quanto spedita sulla Terra prima della battaglia final; Kazuyuki e Kiro Kamie, fratelli minori di Uchuta che verrano rapiti da Gaizok; Hisaemon Kamikita, nonno di Keiko e comandante del King Biar che morirà schiantandosi contro la base Bandok; Yumiko Kamikita, madre di Keiko e Kimiko, sorella minore di Keiko; Shingo Kozuki, teppistello e amico di Kappei, che inizialmente odia la famiglia Jin ritenendola responsabile degli attacchi alieni, finché non scopre la verità alleandosi in seguito agli eroi; Aki, amica di infanzia di Kappei, che si distanzierà da quest’ultimo e dalla sua famiglia perché lo ritiene causa principale degli attacchi alieni. Quando si accorgerà che non è così esploderà a causa di una bomba innestatale dal vero nemico Gaizok.

Infine parliamo proprio di lui, Gaizok, il malvagio essere alieno che ha lo scopo di annientare tutte le forme viventi dell’universo. Alla fine si scoprirà che Gaizok altro non è che un gigantesco computer-giudice, costruito per reagire ai sentimenti negativi con la facoltà di decidere se un essere abbia il diritto o meno di vivere. Tuttavia, la sua eccessiva severità aveva fatto sì che emettesse una condanna a morte di tutti gli esseri dell’universo. Verrà distrutto da Kappei e da ciò che resta dello Zambot 3.

Gli eroi di questa serie, per fronteggiare le truppe nemiche, hanno in dotazione lo Zambot 3, gigantesco robot componibile tramite l’agganciamento di tre veicoli, e tre basi volanti, anch’esse dotate dello stesso sistema a incastro che permetterà in seguito di creare una super-ammiraglia.

Lo Zambird – Zambot Ace è un piccolo e veloce jet d’attacco guidato da Kappei e forma l’ossatura, la parte superiore e la testa dello Zambot 3. Lo Zambird può inoltre trasformarsi nel robot Zambot Ace, la cui unica arma è la Zambot Magnum, pistola trasformabile in fucile, inviata dallo Zambase o dalla nave Bear.

Lo Zambull è un carroarmato super equipaggiato pilotato da Uchuta e forma il busto e le braccia dello Zambot 3.

Lo Zambase è un jet di ricognizione con armamenti modesti, guidato da Keiko e forma le gambe e i piedi di Zambot 3, e contiene in sé parecchie armi dello Zambot 3.

In tutto il gigantesco robot possiede otto dispositivi di attacco/difesa: Lame di Zambot – Zambot Graps; Lancia di Zambot – Zambot Blow; Sciabola di Zambot – Zambot Cutter; Missili Zambot – Zambot Missiles; Lame Rotanti – Zambot Busters; Bazooka di Zambot – Zambot Bazooka; Boomerang di Zambot – Zambot Rang e il definitivo Attacco Lunare – Zambot Moon Attack.

A proposito infine degli altri mezzi degli eroi di cui parlavamo, troviamo le Bear 1, Bear 2 e Bear 3, ovvero le tre basi volanti pilotate dal resto delle famiglie Jin, Kamie e Kamikita. Alla fine si uniranno per formare l’imponente King Bear, comandata dal capostipite della famiglia, l’anziano Hisaemon Kamikita.

Davide Longoni