ELFI

La collezione 100% della Panini Comics arricchisce i suoi titoli con il primo volume di una graphic novel in due uscite considerata tra le più interessanti del mercato franco belga degli ultimi anni Elfi, scritta a più mani, con l’apporto di artisti non solo francesi come Nicolas Jarry, Olivier Peru, José Francisco Duarte, Gianluca Maconi e Stéphane Bileau.

Un titolo che integra una proposta editoriale dedicata al fantasy che ha già portato nel nostro Paese gioielli come Thorgal, I mondi di Thorgal e Il lamento delle terre perdute. Questa volta ci troviamo a rivisitare una figura ormai iconica del genere, gli elfi, già presente nell’immaginario da secoli, reinventati da Tolkien e poi visti in innumerevoli altri romanzi, fumetti, film e telefilm, simbolo di bellezza assoluta e eroismo, oltre che di vite fuori dal tempo in una sorta di olimpo da divinità.

Nel microcosmo inventato a più mani sotto l’egida in Francia della Soleil Production, che ha coinvolto anche lo spagnolo Duarte e l’italiano (di Pordenone) Maconi, ci sono tre tipologie di elfi, gli Elfi Blu, gli Elfi Silvani e gli Elfi Bianchi, tutti bellissimi, con i tratti che si conoscono già da decenni di immaginario. Il loro mondo è ricco di lotte, foreste profonde, creature mostruose, avventure, e le vicende narrate non fanno parte di un’unica storia, come avviene in altre opere del genere, ma sono varie storie staccate, nell’universo degli elfi, dai toni più diversi, autoconclusive, e con personaggi diversi.

Quindi non un fumetto seriale (e per molti la serialità è ancora considerata un difetto del fumetto) ma un insieme di racconti disegnati con un denominatore comune, tutti dello stesso livello qualitativo e di disegno, per raccontare a tratti un crepuscolo degli elfi, e a tratti una loro rinascita.

Del resto, il team di Elfi è formato da artisti di primo livello: Nicolas Jarry è un professionista nel realizzare fumetti fantasy (tutti tristemente inediti in Italia, come mai il fantasy transalpino non è sempre considerato?), così come Olivier Peru che è sia scrittore che fumettista, ma anche José Francisco Duarte, vignettista satirico e poi fumettista, non è da meno, senza dimenticare Gianluca Maconi, che si è fatto le ossa su fumetti dalle tematiche più realistiche, come Il delitto Pasolini per  Becco Giallo e Stephane Bileau, appassionato di fumetti e poi fumettista lui stesso.

Elfi è un titolo imperdibile per tutti gli amanti del fantasy, perché, pur partendo da personaggi e atmosfere in definitiva già visti, costruisce un mondo sognante e crudele, meravigliosamente disegnato e realizzato, capace di creare incanto e meraviglia, doti poi non così scontate nel panorama del fantasy, genere oggi iper frequentato e inflazionato ma non sempre capace di portare davvero in universi alternativi e fantastici.

Inoltre Elfi dimostra ancora una volta la considerazione di cui godono i fumetti oltralpe, ancora ben lontana da quella presente qui da noi, anche se la situazione negli anni è migliorata, una considerazione come vera letteratura disegnata e forma d’arte. Il successo in Francia è stato enorme e non solo per sciovinismo, in Italia forse non sarà un blockbuster ma un gioiello da avere, leggere e rileggere sì. E nel secondo volume, di prossima uscita, continueremo a visitare il mondo degli Elfi delle varie stirpe, con nuove avventure.

Elena Romanello