IL LAMENTO DELLE TERRE PERDUTE

Da alcuni anni, come moda ma non solo ormai, il fantasy è diventato nel nostro Paese il filone principe della letteratura fantastica e forse era davvero ora che arrivasse anche in italiano uno dei maggiori successi del fumetto francese di sempre, Il lamento delle terre perdute.

La Panini Comics sta proponendo man mano le singole saghe su cui si organizza un’opera affascinante, complessa ma fruibile anche a pezzi. Il lamento delle terre perdute, il cui successo oltralpe è nato più sul passa parola che da una vera e propria operazione commerciale e dura dagli anni Novanta.

Il primo arco narrativo, Sioban e Kyle di Klanach è stato ideato da Jean Dufaux insieme a Grzegorz Rosinski, mentre dal terzo volume, Morgane, è iniziata una collaborazione di Dufaux con Philippe Delaby. Sono autori comunque noti a chi ama il fumetto d’autore e di qualità: Jean Dufaux e Philippe Delaby sono autori dello storico Murena, mentre Rosinski ha creato la saga di Thorgal, uno dei fumetti più longevi in Francia.

Fantasy quindi, e di quello che rilegge il Medio Evo europeo, con reminiscenze di Tolkien ma anche di Shakespeare: nel primo arco narrativo la principessa Sioban, eroina guerriera che ricorda non poco l’iconografia classica di Giovanna D’Arco, deve lottare per riconquistare il trono del padre, tra magie e intrighi, malie e inganni, parenti traditori e sconosciuti pronti ad aiutarla. Una saga solida, che riecheggia comunque il migliore fantasy romanzesco, proponendo una nuova protagonista in tema, sul modello della guerriera tanto caro all’immaginario fantasy degli ultimi decenni ma che si trovava già nella saga di Conan il barbaro.

In Morgane, storia slegata dalla prima anche se ambientata nello stesso universo narrativo, si parla invece di un gruppo di cavalieri di ventura che danno la caccia a maghi e streghe, al soldo delle forze delle tenebre, e dell’incontro di uno di loro con un’affascinante ma temibile strega.

Cambia lo stile anche da una sottoserie all’altra: nella bilogia di Sioban ci sono vignette classiche con inchiostrazione tradizionale, mentre Morgane presenta vignette più pittoriche e con colori più sfumati.

Gli appassionati di fantasy troveranno pane per i loro denti, in un’opera che, pur rifacendosi ad altri e famosi modelli riesce comunque ad essere originale ed appassionante, costruendo un mondo complesso. E non è da sottovalutare la scelta di costruire sì una saga di grande respiro in un mondo fantastico affascinante, ma di strutturarla in tante miniserie godibili e staccate l’una dall’altra, evitando l’effetto di storia infinita alla Roger R. R. Martin. In ogni caso gli autori continueranno la loro opera, portandoci ancora in un mondo di terre lontane e perdute, ma così vivo da sembrare vero.

BIBLIOGRAFIA ITALIANA

Il lamento delle terre perdute: Sioban, di Jean Dufaux e Grzegorz Rosinski, Panini Comics 14 euro

Il lamento delle terre perdute: Kyle di Klanach, di Jean Dufaux e Grzegorz Rosinski, Panini Comics, 14 euro

Il lamento delle terre perdute: Morgane, di Jean Dufaux e Philippe Delaby, Panini Comics, 14 euro

Elena Romanello