POLIMNIA – DI 300 SPARTANI, UNA GRECIA E DEI PERSIANI DI SERSE

A marzo lo scrittore Alessandro Cortese torna in libreria con “Polimnia – Di 300 Spartani, una Grecia e dei Persiani di Serse” (400 pagine; 20 €), il suo primo romanzo storico, edito da Edizioni Saecula, che ripercorre le vicende dei 300 valorosi Spartani che per difendere le proprie terre si batterono contro un intero esercito di Persiani guidati dallo spietato Serse, andando incontro a morte certa.

Prendendo spunto dalle Storie di Erodoto, Alessandro Cortese ci conduce su uno tra i più antichi terreni di scontro tra Oriente e Occidente, tra imperialismo e anelito alla libertà: le Guerre Persiane. L’invenzione narrativa si mescola in modo sapiente alla verità storica e si volge indietro, fino a guardare negli occhi la follia di Cambise, Gran Re dei Persiani, tra oscuri malefici, inganni e rivolte.

Quindi cavalca la salita al potere di Dario, in una fame di potere che schiaccia e distrugge. E così è anche per Serse e i suoi fantasmi. E tra fautori e detrattori della guerra, in Grecia come in Persia, la narrazione si spinge sino alle acque schiumose della Battaglia di Salamina e alla definitiva disfatta persiana a Platea. Ma è nel periodo tra l’agosto e il settembre dell’anno 480 a.C. il suo apogeo, quando, con Serse, l’Ellade si trova a dover respingere un nuovo attacco da Oriente. Intimorite dalla marcia apparentemente inarrestabile dell’esercito persiano, molte città greche si lasciano corrompere o comprare. Tuttavia, in trecento si riuniscono a Sparta, e quando si viene a sapere che re Leonida condurrà i suoi guerrieri a combattere, a quelli si aggiungeranno altri provenienti da buona parte dell’Ellade. È al passo delle Termopili, occupato per rallentare, nel suo stretto passaggio, l’avanzata dell’invasore, che la Grecia si scopre una.

Il libro è un racconto corale: trent’anni di storia epocale che l’autore narra con sapienza, ardimento ed emozione, così come immagina abbiano combattuto i Greci, ma avendo a cuore di dar voce anche ai sentimenti, alle incertezze e agli sproni che poterono animare i Persiani nel muovere guerra all’Ellade.

Il romanzo sarà disponibile in concomitanza con l’uscita nei cinema del film “300 – L’alba di un impero”, diretto da Noam Murro e sequel del fortunato “300”, che racconta gli eventi avvenuti durante la battaglia di Capo Artemisio tra Greci e Persiani, svoltasi negli stessi giorni della battaglia delle Termopili.

Alessandro Cortese, siciliano di nascita e abruzzese di adozione, nasce a Messina nel 1980, dove segue un percorso di studi eterogeneo, per poi laurearsi in Chimica nel 2005. Nel 2011, dopo aver conseguito un dottorato in Scienze, abbandona il mondo accademico, quindi si dedica alla ricerca religiosa e alla letteratura mitica perché possano ispirarlo nella sua grande passione: la scrittura.

Ha pubblicato tre racconti nel 2008, 2010 e 2013, sulle antologie “Concept – Storia”, “Fedeltà&Tradimento” e “Tutti lavorammo a stento” di Arpanet. Nel 2010 pubblica ancora con Arpanet il suo fortunato romanzo d’esordio “Eden”, cui fa seguito nel 2012 “Ad Lucem”. “Polimnia”, per Edizioni Saecula, è il suo primo romanzo storico.

Buona lettura.

A cura della redazione