ETRUSCHI – IL VINCOLO DELL’UNITA’ SACRALE

Per gli appassionati di storia mysteriosa, ecco un libro che potrebbe far luce su un popolo che durante la propria esistenza ha lasciato numerosi enigmi irrisolti: stiamo parlando di “Etruschi – Il vincolo dell’unità sacrale” (262 pagine) scritto da Enio Pecchioni e pubblicato da Press & Archeos.

Comprendere il mondo degli Etruschi, una civiltà la cui storia e i cui documenti sono stati quasi completamente cancellati dai successivi padroni d’Italia, significa confrontarsi con un fascino sacrale ispirato da reperti, usanze e immagini mai definitivamente chiariti nelle loro origini simboliche e cultuali. Ancora oggi, dopo secoli di ricerche, sembra talvolta impossibile districare queste ambiguità senza usare l’intuito e perché no, la fantasia.

Forte di decenni di frequentazione dell’«enigma etrusco» l’autore ripercorre, in un viaggio personale e a tratti confidenziale, i caratteri fondamentali che animano e animarono l’etruscologia, da quelli prettamente scientifici agli aspetti più sfuggenti e quasi magici.

Gli Etruschi furono davvero influenzati dalle civiltà megalitiche e dalla loro astronomia? La loro «nazione» fu davvero caratterizzata da ideali poi ritenuti scomodi, come la democrazia o una più moderata concezione della schiavitù? Il loro misterioso vincolo sacrale, che precedette qualsiasi tendenza laicistica, ebbe davvero una fatale priorità sulle mere convenienze politiche?

Certo è che i Rasena («coloro che fanno parte del popolo») comandarono l’Etruria per circa mille anni: proprio come i loro oracoli avevano determinato e come il cielo stellato dettava da sempre.

Enio Pecchioni è autore di “Storia di Fiesole” (1979), “Storia del Popolo Etrusco” (1984), “Antiche curiosità fiorentine” (1990) e altre pubblicazioni. Per Press & Archeos ha pubblicato “Stilicone – La battaglia di Fiesole e il tesoro di Radagasio” (2010) e, insieme a Giovanni Spini, “Firenze Etrusca” (2011).

Per ulteriori informazioni date un’occhiata alla pagina internet del libro… buona lettura.

A cura della redazione