QUANDO HALLOWEEN NON C’ERA E LA PAURA ERA UNA COSA SERIA

“Quando Halloween non c’era e la paura era una cosa seria – Cartoline brevi di paure quotidiane dalla Toscana d’altri tempi” è un libro un po’ particolare, che, nonostante il titolo evochi la notte che precede Ognissanti, può essere letto in qualunque momento e può entrare a pieno diritto nella vostra biblioteca personale del fantastico.

Nato dall’urgenza di raccogliere dei frammenti d’infanzia, questo volume di Daniela Braccini (118 pagine; 9,5 euro; Edizioni Press & Archeos) è un viaggio breve nella memoria che restituisce cartoline di quadretti toscani tratti da un ambiente contadino oggi irrimediabilmente perduto.

Il filo conduttore che lega insieme, fra una riflessione e l’altra, una manciata di piccole storie dal sapore antico, è il sentimento della paura: un sentimento sfuggente, arcano e sotterraneo che confina con l’attrazione per la magia, parla con un mondo terreno ma strizza un occhio all’Aldilà.

Ma perché l’uomo ha paura? Di che cosa si ha paura e come ci siamo difesi fino ad oggi? Le risposte non sono semplici né esaurienti.

Una cosa in compenso risulta convincente: riti e tradizioni che per secoli hanno fatto da argine alla paura quotidiana dell’ignoto e della morte, si fondavano sul pensiero che la natura ha un’anima, come l’individuo e gli dei. Dobbiamo chiederci se spezzare questo equilibrio significhi davvero ottenere solo vantaggi o se dobbiamo mettere in conto di perdere qualcosa di importante…

Daniela Braccini (Firenze, 1952), di formazione classica, vanta una lunga esperienza con bambini e ragazzi. Ha collaborato con alcune case editrici fiorentine e ha pubblicato per Press & Archeos il libro illustrato “San Galgano e la spada nella roccia”.

Per saperne qualcosa di più e per i vostri acquisti date un’occhiata al sito del libro e… buona lettura.

Davide Longoni