PARANORMAL ACTIVITY 2

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Paranormal Activity 2

Anno: 2010

Regia: Tod Williams

Soggetto: Oren Peli e Michael R. Perry

Sceneggiatura: Michael R. Perry, Christopher B. Landon e Tom Pabst

Direttore della fotografia: Michael Simmonds

Montaggio: Gregory Plotkin

Musica: Matthew Ross

Effetti speciali: Erik Porn, Mark A.Z. Dippé e Michael Kennedy

Produzione: Jason Blum, Jeanette Brill e Oren Peli

Origine: Usa

Durata: 1h e 26’

CAST

Katie Featherston, Micah Sloat, Brian Boland, Sprague Grayden, Molly Ephraim, William Juan Prieto, Jackson Xenia Prieto, Seth Ginsberg, Vivis Colombetti, David Bierend

TRAMA

Inizialmente il film narra gli eventi che precedono la prima pellicola, “Paranormal Activity”: protagonista è la famiglia di Kristi, la sorella di Katie, che vive con il marito Daniel, appassionato di riprese con la telecamera, passione che trasferirà a Ali, la figlia adolescente che ha avuto con un’altra donna, e il loro piccolo, Hunter, nato da poco. La famiglia abita in una lussuosa casa con piscina e con una cameriera che li aiuta. Un giorno, trovandosi la casa sottosopra, forse opera di vandali, decidono di installare telecamere per le varie stanze. Durante la notte però avvengono, come nel primo film, eventi inspiegabili: luci che si spengono, porte che si aprono e chiudono da sole. Al mattino il primo segno di stranezza è la macchina per pulire la piscina che viene trovata più volte fuori dalla piscina stessa. Guardando le registrazioni delle telecamere, vedono che la macchina esce da sola “camminando” sulle pareti della piscina fino a uscirne. Inizialmente è la bambinaia messicana del piccolo Hunter a percepire le prime stranezze: allarmata da un rumore simile a dei passi estremamente pesanti e rumorosi, la donna comincia un rituale bruciando incenso e spandendone i fumi per la casa, tenendo in braccio Hunter. Ma in quel mentre ritornano Kristi, il marito e sua figlia Ali e l’uomo, non credendo alle superstizioni della donna, la licenzia, senza ascoltare i suoi avvisi. Da questo momento in poi la situazione precipita: la presenza che infesta la casa si fa sempre più invasiva. Un pomeriggio, passato in piscina con Katie e Micah, le due sorelle parlano di quanto accade, e Kristi fa riferimento a quanto era loro successo durante l’infanzia. Katie le suggerisce di non parlarne, assicurandola che tutto passerà. Ma il demone ce l’ha proprio con lei. Già precedentemente aveva fatto cadere una pentola dal gancio a cui era assicurata, in cucina. Giorni dopo, Daniel, vedendo la moglie in evidente stato di stress, la invita a uscire, lasciando Ali insieme ad Hunter. La ragazza viene raggiunta da un suo amico/corteggiatore e i due giocano con una tavoletta Ouija. Inizialmente il ragazzo manipola la tavoletta per far rispondere quello che vuole lui, ma in un secondo momento la tavoletta inizia a muoversi da sola. La ragazza però interrompe la procedura, accusando l’amico di continuare a muovere lui la tavoletta. La sera Hunter, rimasta sola, si è addormentata sul divano e da sotto la porta della cantina esce un’ombra che le si avvicina fino a sfiorarla. Il fenomeno è accompagnato dal televisore che smette di trasmettere ed emette disturbi radio. Ali si sveglia di soprassalto (il televisore riprende a trasmettere) e sale di sopra a controllare il fratellino. Mentre è sulle scale, sente un forte bussare alla porta. Scesa di corsa, controlla lo spioncino della porta, poi la apre, credendo che l’amico sia rimasto indietro per farle uno scherzo, ed esce sulla soglia. Subito dopo la porta le si chiude alle spalle, ed Ali rimane chiusa fuori. La vediamo tentare inutilmente di rientrare. Si odono intanto dei passi pesanti che salgono le scale e arrivano fino alla nursery, dove il piccolo Hunter sembra tirato per i piedi, strisciando sul materassino e sulle sponde del letto, per poi finire sul pavimento. Il bambino vaga, da solo, sul piano di sotto, per poi risalire le scale. Poco tempo dopo rientrano i due coniugi, che controllano la casa e trovano Hunter piangente nel lettino. Poco dopo rientra anche Ali, agitatissima, che racconta al padre cos’è successo. Ma l’uomo afferma che a chiudere la porta sia stata una corrente d’aria, e rimprovera aspramente la figlia. Solo Kristi sembra prestarle fede. Neanche guardare i filmati fa cambiare idea a Daniel. La ragazza nel frattempo indaga su internet. Ormai ha capito che la presenza non è un fantasma (lei sperava si trattasse di sua madre), ma un demone, e scopre che se si fa un patto con un demone per ottenere ricchezza, il demone pretenderà il primo figlio maschio nato. Ed Hunter è il primo maschio nato nella famiglia di Kristi e Katie dagli anni Trenta. Un giorno tutti gli scomparti della cucina dove si trova Kristi si aprono di scatto e lei, dopo essere scappata urlando alla presenza di lasciarla in pace, rimette tutto a posto. Notti dopo, la cagnetta di casa Abbie (un pastore tedesco), che dorme nella nursery, si alza e inizia a latrare contro qualcosa, esce dalla stanza e poi guaisce essendo stata ferita. I suoi padroni, svegliatisi, cercano di capire cosa le sia successo, portando la cagnetta dal veterinario, lasciando in casa Kristi ed Hunter. La donna rimane sulle scale, facendo diverse telefonate al marito per sapere come stia la cagnetta. Improvvisamente sente un rumore al piano di sopra. Kristi va alla nursery, ma, entrando, viene afferrata ai piedi da un’entità invisibile, e trascinata sulle scale. La donna reagisce, aggrappandosi, e sembra liberarsi dalla stretta, tornando alla cameretta del bambino, ma viene presa una seconda volta e trascinata in cantina. Qualche tempo dopo, la porta della cantina si apre. Kristi esce e, lentamente, torna al piano di sopra. La mattina dopo, suo marito si è accorto che la donna è strana, e affida ad Ali il compito di tenerla d’occhio e di badare ad Hunter. Ali, salendo di soppiatto con una videocamera, riprende Kristi seduta nella nursery, e nota una ferita alla coscia, simile a un morso. Si nasconde, ma quando guarda nuovamente, Kristi è sparita. Ali entra nella stanza, fa per prendere Hunter, quando Kristi compare alla porta, urlandole di non toccare il piccolo. La ragazzina, in lacrime, chiama il padre, supplicandolo di tornare. Al suo ritorno Ali gli dice cosa è successo e lo invita a vedere la ferita che la donna ha sulla coscia sinistra, e, in seguito, la registrazione della sera precedente. Kristi è a letto e quando il marito tenta, con l’aiuto della tata da poco ritornata (richiamata da uno sconvolto Daniel), di farle un esorcismo che trasferisca il demone da Kristi a Katie (nonostante il parere contrario della figlia), la donna le si avventa addosso con un ruggito. Le luci si spengono, e la scena è molto confusa. Kristi ha preso Hunter e lo ha portato in cantina. Il marito la insegue, e dopo diverse vicissitudini, riesce a fare l’esorcismo alla donna e a recuperare il bambino: facendo scorrere la pellicola un fotogramma per volta, a un certo punto si può scorgere il viso di Kristi, visto all’infrarosso, che si intervalla con un altro viso mostruoso e animalesco. Dopo avere eseguito il rituale bruciano una foto di Katie bambina che Kristi aveva trovato in un album di foto. Durante una visita di Katie, questa chiede alla sorella se hanno ancora strani “problemi”, raccontando che strani fenomeni sembrano avvenire a casa sua. Quando Katie torna a casa, rivediamo la prima scena del primo film. Venti notti dopo (durante le quali avvengono le vicende del primo “Paranormal Activity”), ci spostiamo dal prequel al sequel: Kristi sta cullando Hunter e Daniel è di sotto, in salotto. Alle sue spalle, di fronte all’ingresso, c’è Katie, con i vestiti bagnati di sangue, dato che, secondo la sequenza logica dei fatti, ha ucciso Micah la sera prima. L’uomo si gira, ma la ragazza scompare. Nella ripresa successiva, si vede Katie alle spalle dell’uomo, prenderlo per il collo e spezzarglielo. Subito dopo, Kristi, voltandosi, vede la sorella alla porta della nursery, ma non fa in tempo a chiamarla che Katie le si avventa addosso, spingendola bruscamente sulla parete. Katie si avvicina e prende in braccio il nipote. Poi esce dalla stanza. Lo schermo si oscura. Una scritta ci informa che Ali, tornando da una gita scolastica, ha trovato i corpi di Kristi e del padre privi di vita. Di Katie ed Hunter nulla s’è più saputo.

NOTE

Anche questo film, come il primo, è girato in stile falso documentario: stavolta la regia è passata a Tod Williams, mentre Oren Peli è passato alla produzione.

La pellicola è contemporaneamente prequel e sequel del primo “Paranormal Activity”.

Parallelamente al film è stato girato anche un sequel giapponese indipendente intitolato “Paranormal Activity: Tokyo Night”. Questo film apocrifo, diretto da Toshikazu Nagae e sviluppato nello stesso periodo del secondo capitolo ufficiale, racconta di due studenti nipponici che scoprono di avere a che fare con un’entità sovrannaturale dopo essere tornati a Tokyo da un viaggio a San Diego e che la protagonista ha avuto un incidente in cui Katie è stata uccisa.

Lo sceneggiatore Michael R. Perry si è occupato anche degli script di alcuni episodi dei serial televisivi “The river”, “Gli acchiappamostri”, “American gothic”, “Millennium” e “La zona morta”.

Davide Longoni