JOHN TITOR, IL CRONONAUTA

John Titor è un sedicente crononauta che si è fatto conoscere pubblicamente attraverso alcuni forum ad accesso libero su internet.
Il suo primo post, con nickname “TimeTravel_0”, risale al 2 novembre dell’anno 2000 sul forum del sito web del “Time Travel Institute”, che, diversamente da quanto suggerisce il nome, è invece un semplice gruppo di appassionati sulla tematica del viaggio del tempo e non un istituto di ricerca scientifica sull’argomento. Il suo ultimo post, dopo aver annunciato il rientro nel proprio tempo, è invece del 24 marzo 2001.
Ciò che ha reso popolare John Titor a livello internazionale attraverso il tam-tam di internet, tanto da attirare l’attenzione dei media tradizionali, a partire dal 2004 anche italiani, sono state le sue dichiarazioni su come è possibile realizzare il viaggio nel tempo e soprattutto sui futuri avvenimenti mondiali in quanto viaggiatore proveniente dal futuro. A prescindere infatti dalla veridicità o falsità di quanto affermato dall’utente di internet presentatosi come John Titor, il suo passaggio sul web ha alimentato molte discussioni su di lui e sul futuro dell’umanità.
Cominciamo dall’inizio. Titor ha affermato di essere nato in Florida nel 1998 e di provenire dall’anno 2036. Soldato reclutato per un progetto di viaggi nel tempo, è stato inviato nel passato, precisamente nel 1975, per recuperare un esemplare del primo personal computer commercializzato dall’IBM, il modello IBM 5100, il quale conterrebbe la soluzione per risolvere un bug di UNIX. Pare che questo bug sia relativo a un difetto conosciuto già oggi: le macchine con architettura a 32 bit e un sistema UNIX, infatti, potrebbero funzionare solo fino al 2038, visto che il 19 gennaio 2038 la variabile usata nei sistemi UNIX per rappresentare la data supererà i 32 bit di lunghezza provocando un cosiddetto “overflow”. Titor tuttavia ha rigettato questa ipotesi sostenendo che il computer serviva solo per tradurre i linguaggi dei sistemi IBM con UNIX.
Il presunto viaggiatore del tempo ha anche affermato di avere visitato la propria famiglia nel 2000 e di aver visto se stesso da bambino. Ha dichiarato inoltre di aver rivelato la sua origine per verificare le reazioni della gente.
Titor era felice di ingaggiare una discussione domanda-risposta durante il suo soggiorno nel nostro tempo. Molti trovano che l’aspetto provocante della storia di Titor stia nel fatto che essa è accompagnata da ben descritte teorie sul viaggio nel tempo, insieme alle domande sull’impatto filosofico che ha avuto l’invenzione della macchina del tempo nella sua società. La teoria riportata da Titor era supportata da diverse prove e anche da schemi e fotografie della sua “macchina”, oltre che da una foto che mostra un raggio laser curvato dallo spostamento temporale al di fuori della “distanza verticale di sicurezza” del veicolo. Alcuni scettici ritengono però che si tratti di una foto contraffatta. Essi affermano, inoltre, che una gravità del tipo prospettato da Titor avrebbe fatto piegare il laser fino a farlo passare attraverso la porta anteriore destra mediante la finestra, a differenza di quanto si vedrebbe invece nella foto.
Titor ha affermato che la sua macchina “C204” fu creata dalla General Electric. Pare che Titor l’abbia trasportata su un’automobile normale (una Chevrolet Corvette convertibile del 1966… reminiscenze da “Ritorno al futuro”?). Ha sostenuto che l’opinione pubblica della sua epoca è completamente informata della possibilità di viaggiare nel tempo, anche se gli scettici più estremi non ci credono ancora.
Il 24 marzo 2001 Titor annunciò che sarebbe ritornato nel proprio tempo e da allora non è più tornato su internet. Secondo la madre di Titor (che si sarebbe presentata sul forum dopo la scomparsa del figlio), esisterebbe un video della sua macchina del tempo mentre scompare, ma questo non è stato rilasciato pubblicamente o visionato da parti neutrali, per cui il dubbio permane. Titor ha affermato d’essersi spostato su un “Chevy Truck” per il suo ritorno al futuro. Le prove fotografiche mostrano che questo veicolo era una Chevrolet Suburban 4×4, che Titor ha acquistato durante il suo soggiorno presso i genitori.
Sebbene le indagini sulle affermazioni di Titor siano praticamente impossibili a causa della natura stessa delle affermazioni (non verificabili), esse hanno avuto un grande effetto polarizzante sulle persone che le hanno lette. A tutt’oggi esistono gruppi su internet che cercano di localizzare gli autori dei messaggi di Titor. Alcuni usano tattiche intimidatorie; altri espongono i difetti delle prove fotografiche o delle argomentazioni logiche di Titor. D’altra parte, vi sono anche persone che credono invece nelle parole di Titor, che studiano le informazioni e le predizioni da lui rilasciate.
Vediamole insieme. Il crononauta ha fornito dettagli tecnici riguardo la sua macchina del tempo, che userebbe studi avanzati sui buchi neri. Egli affermò, infatti, che il CERN avrebbe fatto un annuncio all’inizio del secolo proprio riguardo la possibilità di creare buchi neri da utilizzare per il viaggio nel tempo. Ciò non è avvenuto: il CERN ha sviluppato il Large Hadron Collider (in costruzione comunque da ben prima che Titor comparisse sul web), ma l’esperimento sembrerebbe non aver a che fare con i buchi neri. Secondo Titor comunque, i buchi neri sarebbero una condizione necessaria (ma non sufficiente) per i viaggi nel tempo.
Titor ha anche affermato che il computer IBM 5100 ha speciali capacità che non sono state mai rivelate dalla stessa IBM. Numerosi ingegneri dell’azienda hanno confermato questo annuncio.
Ha fatto poi numerosi commenti riguardo il cambiamento (a suo parere già in corso) della Costituzione e dei diritti civili negli Usa.
Ha affermato che il morbo della mucca pazza sarebbe arrivato negli Stati Uniti.
Titor disse che non sarebbero state trovate armi di distruzione di massa in Iraq e che un’altra guerra sarebbe stata combattuta con la pretesa di rimuovere le presunte armi e questo si è veramente realizzato.
Ha affermato che negli Stati Uniti si preferirà la sicurezza alla libertà. Il “Patriot Act” americano, approvato a seguito delle stragi dell’11 settembre 2001, va proprio in questo senso: esso limita le libertà costituzionali a favore di un maggiore controllo. Si crede che in futuro possa essere inasprito per arrestare i cittadini anche senza le attuali garanzie costituzionali.
Ha detto anche che nelle elezioni presidenziali del 2008 negli USA avrebbe vinto una donna (ciò non è accaduto… ma Hilary Clinton è comunque il vicepresidente).
Titor descrive il futuro fra il 2000 e il 2036 e parla anche di una terza guerra mondiale e di due decenni di recupero da essa. Afferma che il seme di questo conflitto sarebbe dovuto nascere dopo le elezioni americane del 2004 e che avrebbe avuto inizio nel 2005. Tutto ciò invece non si è verificato.
Nel presente di Titor il contrasto fra musulmani ed ebrei ci sarà ancora, ma non sarà la causa del conflitto; ci sarà, invece, una guerra civile americana, a seguito dei contrasti sulla questione sicurezza. La “seconda guerra civile” sarà combattuta, secondo Titor, fra le città e le forze rurali; Titor avrebbe combattuto nelle forze rurali, come militare armato di fucile, quando aveva 13 anni.
La guerra civile sarà terminata dalla Russia nel 2015 quando lancerà delle bombe atomiche sulle principali città statunitensi, eliminando il governo federale e perciò assicurando la vittoria alle forze rurali. Le maggiori aree urbane nel mondo saranno colpite da armi nucleari per rappresaglia, tra cui anche la Cina. L’Europa, l’Africa e l’Australia saranno colpite particolarmente e, afferma Titor, circa tre miliardi di persone verranno uccise nel mondo. Per verificare questa predizione invece, bisognerà restare in attesa che si sviluppino gli eventi.
Intorno al 2036 la gente farà progressi per evitare la guerra. Gli Stati Uniti verranno suddivisi in cinque stati e la sede del governo federale sarà a Omaha nel Nebraska. Anche per verificare questi fatti bisognerà attendere.
La società sarà decentralizzata. La religione, l’interazione personale, in opposizione alla società dei mass-media, l’isolamento sociale e l’autosufficienza assumeranno sempre maggiore importanza. La tecnologia non sembra però essere colpita e vengono predetti avanzamenti a livello dei viaggi terrestri (con treni maglev) e spaziali e nell’ingegneria genetica. Su questi ultimi punti invece si sta già lavorando in campo scientifico e tecnologico. Ma è anche vero che a un certo punto egli afferma anche che le biciclette e anche i cavalli saranno i mezzi del futuro: in ogni caso, per non contraddirsi (?) troppo, ha anche detto che continueranno a essere usate automobili, e, come presunta novità, resteranno i treni ad alta velocità. Le grandi compagnie informatiche scompariranno, ma internet sarà sempre un mezzo di comunicazione.
Titor predice che si troverà una cura contro il cancro grazie a dei virus modificati, che si aggiungono al progresso tecnologico del viaggio nel tempo. Anche qua si stanno studiando molti metodi.
L’acqua dovrà essere filtrata o distillata per rimuovere particelle radioattive a causa delle guerre nucleari, la vita sarà dura (la vita media scenderà a 60 anni) e la gente lavorerà anche nei campi per produrre il cibo di cui ha bisogno.
Come si può notare, alcune predizioni si sono realmente verificate, altre per niente, mentre altre ancora sono ancora in via di sviluppo. Per spiegare le diversità tra i suoi resoconti e quanto poi è realmente in seguito avvenuto, il crononauta si è avvalso della “teoria dell’inevitabilità”.
Secondo Titor, il presupposto del viaggio nel tempo è l’interpretazione del multiverso della fisica quantistica. In questo modello, per Titor, ogni situazione che può evolvere in più d’una direzione, va in ogni possibile direzione, e ogni possibilità è il punto di origine di un nuovo universo parallelo o “worldline”. Viaggiando nel tempo, non si entra realmente nel proprio passato perché la presenza di qualcuno nel passato apporta un cambiamento e genera un nuovo insieme in espansione di “worldlines”. Si entra piuttosto nel passato di una linea temporale strettamente imparentata (non si sa se sia possibile entrare in una più distante). Quindi, la “worldline” che Titor descrive come il suo “passato” è molto simile, ma non identica, al nostro presente e futuro prossimo.
Per questo motivo, nessuna delle predizioni di Titor è inevitabile per noi. In alcuni universi che discendono dal nostro, è probabile che le sue predizioni si siano interamente verificate, in altre no, e in un terzo insieme parzialmente verificate. Questo può essere visto come un mezzo per aggirare le predizioni poiché questo significa che le affermazioni di Titor non sono, strettamente parlando, falsificabili. Comunque, questo vuol dire anche che coloro che prendono Titor sul serio non devono ritenere le sue predizioni come “destino”. Il futuro che Titor disegna è piuttosto tetro ed è molto più rassicurante prendere le sue parole come un monito piuttosto che come qualcosa di immutabile. Se le sue affermazioni sembreranno avverarsi, egli ci ha offerto in ogni caso qualche consiglio su come potrebbe andare a finire e che cosa deve essere evitato (anche se egli stesso ha detto di non essere interessato ad aiutarci a evitarlo, dal momento che queste sono conseguenze delle nostre decisioni collettive). Le decisioni che prendiamo in questa “worldline” determinano il destino solo di questa linea temporaòe. Secondo Titor, la sua stessa esistenza nel 1975, anche se per breve tempo, può avere grandi conseguenze sulla “worldline”, rendendo così il suo tempo e il nostro futuro probabilmente molto differenti. Perciò, le parole di Titor possono servire come un avvertimento sul futuro che stiamo creando se ci muoviamo nella direzione che le predizioni indicano.
Secondo molti scettici, queste frasi servirebbero come scappatoia per evitare “figuracce” di eventuali previsioni fallite, il che darebbe adito alla teoria che John Titor sia una bufala.
Coloro che credono a Titor sostengono invece che il tutto sarebbe vero poiché: 1) se avesse voluto rendere più veritiero l’eventuale scherzo avrebbe potuto dare come data dell’invenzione della macchina del tempo qualche secolo dopo (come ad esempio il 2200) anziché il 2036 che appare troppo vicina per una tale scoperta; 2) anziché indicare, sempre tra novembre 2000 e marzo 2001, la Russia come grande nemico e potente minaccia missilistica nucleare, avrebbe potuto citare il terrorismo islamico o la Cina. Infatti, in quel periodo la Russia non era più in ostili rapporti con gli USA e non aveva più l’arsenale nucleare dei tempi dell’URSS, cosa che invece oggi inaspettatamente siamo costretti ad osservare.
A proposito dei detrattori di Titor, il dottor Robert Brown, fisico all’università di Duke, ha analizzato la scienza coinvolta nelle spiegazioni del sedicente crononauta sul viaggio nel tempo e afferma che è impossibile, sia in teoria che in pratica. Egli sostiene che la storia di Titor plagia vecchi romanzi di fantascienza come “Alas, Babylon” e lavori non di finzione come “Hyperspace” di Michio Kaku per costruire le sue storie di viaggi nel tempo. Conclude la sua critica dicendo che la gente è estremamente credulona se dà credito alla plausibilità del viaggio nel tempo di Titor e a storie di un mondo post-apocalittico.
La storia di Titor tra l’altro contiene similitudini anche con la trama del film del 1995 “L’esercito delle 12 scimmie” e a storie fittizie di giochi di ruolo.
Inoltre, Titor sembra usare la nostra dizione moderna.
Titor afferma anche che uno dei suoi hobby preferiti è la lettura di argomenti storici, la qual cosa (a meno che non si sia specializzato in storia antica) gli dovrebbe dare molte informazioni sugli eventi accaduti tra il 1998 e il 2036. Titor evita anche di rispondere a domande complesse relative all’ambiente.
Il nocciolo delle argomentazioni di Titor è basato sul fatto che una guerra civile scoppia negli Stati Uniti nel 2004-2005. Ma come ben sappiamo in quel biennio non vi è stata alcuna guerra civile in America e ciò potrebbe smentire gran parte delle affermazioni del “pirata del tempo”, se non fosse che John Titor potrebbe intendere come data 2005 di inizio guerra civile non veri e propri “scontri di piazza”, ma l’inizio della fondazione di organizzazioni che giocheranno un ruolo primario nella difesa dei diritti civili americani e molto critici contro il governo federale che porterebbero a veri e propri scontri e proteste popolari negli anni successivi. Questa ipotesi appare rafforzata dal fatto che effettivamente dal 2004 sono nate forti organizzazioni negli Stati Uniti che si stanno sviluppando di anno in anno e che protestano sia contro la guerra in Iraq sia contro le ultime leggi che limitano le libertà dei cittadini statunitensi permettendo a organi come la CIA e l’FBI di indagare su milioni di ignari e innocenti cittadini americani. John Titor in un suo post fa intendere proprio questa teoria spiegando che all’inizio della guerra civile non ci sarà risalto in questo senso nei mass-media e sui quotidiani, ma solo dal 2008 sarebbe stato chiaro a tutti che gli USA non saranno più lo stesso paese del passato e che non si potrà più tornare indietro.
I sostenitori delle affermazioni di Titor, affermano che esse, vere o false, potrebbero non essere realmente smentibili. La smentibilità significa che un’idea può potenzialmente avere esempi contrari. Le spiegazioni di Titor sul futuro, che si incernierano sulla teoria del multiverso, non lo permettono; può solo esser provata la loro verità. L’esempio maggiore è proprio la predetta guerra civile: se accade, Titor è un vero, accurato viaggiatore nel tempo e tutte le sue predizioni si avverano. Rimane possibile, comunque, una profezia auto-avverante. Se non accade, allora si potrebbe argomentare (sebbene debolmente), che la presenza di Titor nel 2000-2001 ha distrutto il continuum temporale e spedito il nostro mondo in una direzione nella quale la guerra civile e gli eventi seguenti non accadranno. C’è inoltre l’impossibilità di identificare gli eventi odierni come cause delle sue predizioni; le cause degli eventi della “worldline” di Titor sono molteplici e complesse, comprensibili solo se focalizzate da un occhio esterno e lontano nel tempo. Le piccole discrepanze tra la storia scritta nel 2038 e la cronistoria attuale non possono provare né che menta né che sia sincero.
John non ha però parlato né degli eventi dell’11 settembre 2001 né dello tsunami nell’oceano Indiano nel 2004, evento quest’ultimo che, essendo indipendente dalla volontà umana, è più probabile che debba esistere in molti dei multiversi, soprattutto in quelli vicini a quello da cui Titor afferma di provenire. In ogni caso, non c’è la possibilità di dimostrare che Titor si sbagliasse, anche perché afferma chiaramente in un suo post che deve seguire alcune regole nel rispondere ai messaggi come il non poter parlare di eventi che portino la morte di persone, perché non può sapere se il mondo andrebbe meglio o peggio nel caso di salvataggio di tali individui che conoscendo l’evento eviterebbero la tragica fine. Secondo Titor in teoria potrebbe anche nascere un nuovo Hitler da uno di loro e portare il mondo a conseguenze ancora peggiori. Questa affermazione appare in contraddizione con il suo volerci avvisare dell’ipotetico terzo conflitto mondiale, a meno che non ritenga impossibile che noi possiamo evitare con estrema sicurezza tale fine: in un altro post egli sostiene sì che potremmo evitare la guerra mondiale, ma che probabilmente non ci riusciremo. In ogni caso ha spiegato anche che se la evitassimo il suo futuro rimarrebbe uguale in quanto avverrebbe una specie di sdoppiamento del continuum spazio – temporale, una specie di bivio in cui il nostro mondo prenderebbe un sentiero vicino ma non uguale alla sua originale dimensione. Il dubbio che la sua “spiegazione”, del non voler avvertirci di altre catastrofi e di fatti personali di persone famose, fosse una scusa perché semplicemente non era in grado di sapere tali eventi e informazioni rimane chiaramente forte.
C’è da considerare inoltre una questione forse sfuggita a molti: Titor dice che aiutando qualcuno o modificando la nostra linea temporale, non avrebbe modo di vedere i risultati una volta tornato nel futuro. Ora, se l’attuale teoria del multiverso è corretta, effettuando modifiche di qualsivoglia tipologia allo stato attuale della linea temporale, egli dovrebbe necessariamente vedere le conseguenze del suo lavoro tornando nel suo futuro, in quanto (come in “Ritorno al futuro”) verrebbe creata una linea temporale alternativa. Eppure egli sostiene che la sua linea temporale resterà invariata e solo la nostra cambierà. Se ovviamente fosse possibile per una macchina del tempo, scegliere la linea temporale, significherebbe non solo che è possibile viaggiare nel tempo (quantisticamente è già chiaro che lo sia) quanto piuttosto, ma lui non ne parla, che sia possibile scegliere il passato o il futuro cui ritornare (ovvero non solo il quando ma anche il dove). In pratica, nel nostro universo, l’IBM di cui parla è esistito, ma in altri no (ovvio), quindi, come fa a essere certo degli eventi che descrive, se come dice, altri sono venuti prima e hanno anch’essi variato la nostra linea temporale con i loro interventi? Tutte le predizioni potrebbero essere sbagliate?
Ovviamente, se si provasse incontrovertibilmente che quello di Titor è uno scherzo (come suggerisce fortemente la valutazione del Dr. Brown), allora non ci sarebbero problemi.
Molti tecnici criticano Titor per lo scenario improbabile che ha costruito attorno al problema dell’anno 2038 come ragione principale del suo supposto viaggio nel tempo: il problema in questione è un difetto molto ben conosciuto e, in teoria, facilmente eliminabile, di molti programmi che girano su macchine UNIX a 32 bit.
C’è almeno un’affermazione che è potenzialmente smentibile. La tecnologia che Titor usa per viaggiare attraverso il tempo è basata sulla verità della interpretazione multiverso della meccanica quantistica. Quando si dimostrerà che questa teoria è vera, allora si dimostrerà che le affermazioni di Titor potrebbero (ma non lo sarebbero necessariamente) essere vere.
Ma la storia prosegue e non finisce con John Titor. Il 21 marzo 2004, sul forum del “Time Travel Istitute”, appare un nuovo crononauta con il nick name di “TimeTravel_1”. Afferma di essere tornato in questa linea temporale per avvertire della morte di John Titor e del successo della sua missione. Molte sono state le domande da parte dei frequentatori del forum ma il nuovo viaggiatore temporale non si scompone fino a quando, il 30 marzo 2004, quest’uomo di nome Samson Rodriguez afferma di aver orchestrato lo scherzo di John Titor ed ammette che John Titor era un falso. Questa affermazione potrebbe essere vista come la prova decisiva della non-esistenza di John Titor: egli scrisse con lo stesso profilo che John Titor usò originariamente per rispondere alle domande nel 2001, cioè con il nick di “TimeTravel_0”, ma ovviamente molti dubbi restano anche in merito a queste affermazioni.
Nel 2005 è comparso poi un altro viaggiatore del tempo denominato Ethan Titor, che successivamente disse di chiamarsi Jensen, un allievo di un laboratorio antartico. Egli avrebbe documentato la nostra storia ed è in cerca di John Titor, perché nel suo futuro (l’anno 2118), John sarà una figura importante: apparentemente John è tornato nel 2036 con il famoso IBM 5100, tuttavia è stato giudicato duramente dal suo governo per il fatto di essersi fermato nel 2000, rivelando informazioni senza averne il permesso. John Titor è stato così mandato in prigione, ma qualcuno lo ha salvato per mezzo della macchina del tempo. Nel suo ultimo post, Ethan ha spiegato che viaggerà al Convegno dei viaggiatori del tempo del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
I detrattori sostengono sarcasticamente che c’è da attendersi un terzo crononauta che viaggi per impedire al primo di fermarsi nel 2000 e variare la storia, esattamente come il protagonista di “Ritorno al futuro” fa nel secondo film della serie.

Non ci resta che attendere!

23/08/2009, Davide Longoni