AGENTE SPECIALE

CAST
Patrick Macnee
Diana Rigg
Linda Thorson
Honor Blackman
Joanna Lumley
Patrick Newell
Ian Hendry
Christopher Lee
Peter Cushing
Donald Sutherland
Charlotte Rampling
John Cleese
Origine: Gran Bretagna
Ideazione: Sydney Newman e Leonard White
Durata: 6 stagioni per un totale di 161 episodi di un’ora
 
TRAMA
L’agente speciale John Steed, in impeccabile completo da lord inglese con tanto di bombetta, si ritrova a indagare nella Londra degli anni Sessanta, sui casi più disparati e incredibili: uomini-falco, cibernauti, esperimenti segreti, umanoidi, robot, replicanti, scienziati pazzi… insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti per una serie che spesso si ritrova ai confini della realtà.
A coadiuvare il suo lavoro c’è “Mother”, il misterioso superiore di Steed: paralizzato alle gambe, il Capo adotta come ufficio i posti più impensati, come il centro di una piscina o il piano superiore di un bus a due piani.
Nelle prime serie John è affiancato da Cathy Gale, esperta judoka e antropologa, con la passione per i completi in pelle nera, ma sarà l’arrivo di Emma Peel a smuovere le acque e a far decollare il serial televisivo. Anch’essa vestita con tutine aderentissime, la signora Peel non è un agente segreto, ma solo un’avventuriera, esperta di karate e vedova di un pilota disperso, che instaura con Steed un rapporto misto di amicizia, complicità e attrazione fino a quando, dopo uno svariato numero di episodi, Emma riceve la telefonata che suo marito è vivo e sparisce dalle scene. Il suo posto viene preso dalla terza comprimaria della serie, l’agente 69, ovvero Tara King, molto meno affascinante della precedente, ma comunque efficace nello svolgere il proprio lavoro.
 
NOTE
La prima stagione della serie (in originale “The Avengers”), l’unica in cui Steed viene affiancato da un uomo, il dottor David Keel, si ritiene quasi completamente perduta, a parte un solo episodio: infatti numerose puntate furono girate dal vivo, senza essere registrate, senza contare il fatto che allora, a causa degli alti costi delle bobine, si era soliti riciclare i nastri dopo l’uso.
Patrick Mcnee (John Steed), dopo il successo della serie, e la sua chiusura, lavorò anche nello spin-off della serie “Gli infallibili tre” (in originale “The New Avengers”) e in alcune pellicole di genere fantastico come il primo capitolo della saga de “L’ululato – The Howling”.
Honor Blackman (Cathy Gale) l’abbiamo vista anche ne “Gli Argonauti”, “L’allucinante notte di una baby-sitter”, “Una figlia per il diavolo” e recentemente in “Talos – L’ombra del faraone”.
Diana Rigg (Emma Peel) ha preso parte anche all’horror della Hammer “Oscar insanguinato” e la fantascientifico “Running Delilah”.
Linda Thorson (Tara King), oltre a ricomparire saltuariamente ne “Gli infallibili tre”, ha recitato anche in “Star Trek – The next generation”.
Patrick Newell (“Mother”) è apparso anche in un’altra serie britannica di grande successo, “Doctor Who”, ideata sempre da Sydney Newman.
Ian Hendry (il dottor Keel) lo abbiamo visto anche in “Captain Kronos” della Hammer e nel secondo capitolo di “Omen – Il presagio”, intitolato “La maledizione di Damien”.
Gli ospiti speciali nella serie sono stati innumerevoli e nessuno di loro necessita certo di presentazioni: si va da Christopher Lee a Peter Cushing, da Donald Sutherland a Charlotte Rampling fino a John Cleese.
Più volte, per le esibizioni giudicate troppo audaci all’epoca delle tutine aderenti di Emma Peel, la serie ha rischiato la censura o tagli di scena.
Proprio in merito all’abbigliamento dei protagonisti, la produzione si avvalse della consulenza di svariati stilisti. Per quanto riguarda le tre comprimarie femminili, Cathy Gale si affidò a Michael Whittaker; Emma Peel invece fu vestita prima da John Bates e poi da Alan Hughes, che si occupò anche di Tara King. John Steed dal canto suo portava vestiti firmati da un emergente Pierre Cardin.
Le musiche dei primi episodi sono state curate da Johnny Dankworth, ma con l’arrivo di Emma Peel la colonna sonora cambiò registro e venne affidata a Laurie Johnson.
04/01/2009, Davide Longoni