L’ORRORE VIENE DALLA SVEZIA

Siamo oramai abituati a credere che l’horror migliore venga dagli Stati Uniti o tutt’al più da alcuni grandi maestri italiani, che, soprattutto tra gli anni Sessanta e Ottanta, hanno saputo confezionare ottime pellicole da brivido. Qualcosina lo dobbiamo sicuramente anche alla Gran Bretagna, soprattutto nel periodo della Hammer, ma per il resto, a parte alcune pellicole spagnole e tedesche, la nostra conoscenza cinematografica orrorifica si ferma qua.
Ebbene, a smentire queste nostre convinzioni sta per arrivare l’horror svedese "Let the right one in" di Tomas Alfredson, in uscita in Svezia a metà marzo. Presentato in questi giorni in anteprima ai festival di Rotterdam e Goteborg, in quest’ultimo è stato premiato come miglior film e per la migliore fotografiaTratto dal best-seller di John Ajvide Lindqvist, tradotto in 12 paesi, pubblicato in Italia da Marsilio Editori con il titolo "Lasciami entrare", il film è una storia d’amore, vendetta e vampiri ambientata in un quartiere degradato alla periferia di Stoccolma negli anni Ottanta, e racconta dell’amicizia tra Oskar, un ragazzino maltrattato da una banda di bulli a scuola, e Eli, una coetanea appena trasferitasi nel suo palazzo, che si rivelerà essere un vampiro.
Tomas Alfredson, premiato come migliore regista svedese nel 2004, è considerato uno dei più interessanti talenti della nuova cinematografia svedese.
Di "Lasciami entrare", romanzo d’esordio con cui John Ajvide Lindqvist ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica sia in patria che all’estero, la stampa ha detto che "ricorda il miglior Stephen King" e che "ha reinventato il romanzo di vampiri".

A maggio 2008 Marsilio pubblicherà in Italia il secondo romanzo horror di Lindqvist, "L’estate dei morti viventi".

10/02/2008, Davide Longoni