X-MEN 2

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: X2
Anno: 2003
Regia: Bryan Singer
Soggetto: dai fumetti Marvel omonimi di Stan Lee, Jack Kirby, Chris Claremont e Frank Miller
Sceneggiatura: Michael Dougherty e Dan Harris
Direttore della fotografia: Newton Thomas Siegel
Montaggio: John Ottman
Musica: John Ottman
Effetti Speciali: Gordon Smith, Michael Fink e Michael J. McAllister
Produzione: Lauren Schuler Donner, Stan Lee e Avi Arad
Origine: USA
Durata: 2h e 02’
 
CAST
Patrick Stewart, Ian McKellen, Hugh Jackman, Anna Paquin, Famke Janssen, Halle Berry, James Marsden, Rebecca Romjin-Stamos, Alan Cumming, Brian Cox, Peter Wingfield, Kelly Hu, Shauna Kain, Brad Loree
 
TRAMA
Un misterioso mutante in grado di teleportarsi, Kurt Wagner detto Nightcrawler, compie un attentato contro il presidente USA. Gli X-Men del professor Charles Xavier, ciascuno dotato di un potere diverso e guardiani della scuola per giovani di talento, risalgono al nuovo mutante e scoprono che è controllato mentalmente da qualcuno. Si tratta dell’ex comandantre dell’esercito USA William Stryker, ferocemente avverso ai mutanti e capo del movimento che li vorrebbe tutti morti, responsabile tra l’altro della creazione di Wolverine come arma finale. Il piano di Stryker è quello di impossessarsi di Cerebro, la macchina che consente a Xavier di rintracciare ogni mutante sulla Terra, per poi provocare un’ecatombe (lo spinge a questo anche il fatto di aver un figlio mutante in stato catatonico). Per sapere dove si cela Cerebro, Stryker riesce a strappare la verita a Magneto, antico rivale di Xavier che vorrebbe invece il genere umano distrutto a favore dei mutanti. Xavier e Ciclope vengono catturati da Stryker, la scuola del professore è attaccata dai militari e solo grazie a Wolverine un gruppo di mutanti riesce a fuggire. Con loro si trovano anche Magneto e la mutaforma Mistica, momentaneamente alleati per fermare il pazzo. Insieme si recano in Canada, dove c’è la base sotterranea di Stryker. Qui Xavier, sotto il controllo mentale di suo figlio, sta mappando attraverso una replica di Cerebro i mutanti nel mondo per distruggerli. L’intervento degli X-Men risolve la situazione, ma ad un caro prezzo: Magneto sfrutta Xavier per annientare coi suoi poteri mentali il genere umano, fallendo all’ultimo istante, e la lotta con poteri devastanti provoca la distruzione di una diga che sommerge la base. Per Stryker e suo figlio telepate è finita ma occorre il sacrificio di Jean Grey per far sì che l’aereo degli X-Men possa decollare sicuro. Gli X-Men raggiungono il presidente USA e lo convincono a far cessare la campagna antimutante mentre Magneto e Mistica fuggono indisturbati.
 
NOTE
Un sequel all’altezza del predecessore, con saggia politica di contenimento di effetti speciali e ricerca di elementi più caratterizzanti, come la battaglia per i diritti civili messa in atto dai mutanti temuti e disprezzati dal consorzio umano, la ricerca della propria identità da parte di Wolverine, il desiderio di tolleranza tra esseri diversi ma fondamentalmente umani, il tema della scelta vincolata che porta al sacrificio personale. Il regista Synger continua il suo percorso di film-fumetto dai connotati realistici, anche se va rimarcata in questa seconda parte della saga una certa pesantezza di ritmo e un’atmosfera forse un po’ troppo greve. In compenso, molti personaggi mutanti del fumetto originale guadagnano una parte più o meno cospicua in questo sequel: da Colosso a Jubilee, dall’Uomo di Ghiaccio a Pyro, da Syrin a Kitty Pride, da Hank McCoy a Jones a Artie. Inevitabile pensare ad una terza parte, con il confronto finale con Magneto.

 

21/11/2007, Michele Tetro