NATHAN NEVER

Nato nel 1991 dalla mente di Antonio Serra, Michele Medda e Bepi Vigna, “Nathan Never” (nella foto a sinistra bozzetti di Giancarlo Olivares) è una sorta di investigatore del futuro, un futuro dove, dopo un grande disastro ambientale, le forze dell’ordine non sono più in grado di sostenere l’alto tasso di criminalità e per questo si appoggiano ad Agenzie Private di Sicurezza e Vigilanza. Il protagonista lavora per una di esse, sicuramente la più importante del pianeta, situata nella Città Est: l’Agenzia Alfa. Aggiungete intrighi politici, serial killer che brandiscono armi supertecnologiche, boss della malavita con manie di grandezza, robot, mutanti, alieni, un paio di supercattivoni ad hoc (Aristotele Skotos e Mr. Alfa) ed avrete gli ingredienti per un ottimo thriller di fantascienza quale è “Nathan Never” che tra poco raggiungerà la ragguardevole cifra di 200 numeri pubblicati, oltre ad una sterminata produzione di speciali ed uno spin-off, “Legs Weaver”, durato poco più di un centinaio di numeri, anch’esso corredato da altri speciali legati al personaggio minore più interessante della serie.
Nathan ha cambiato casa spesso, cambiato donna spesso, cambiato opinione spesso, ma non ha mai cambiato il suo lavoro e continua a lavorare in un mondo in perenne cambiamento… un po’ come nella realtà, anche se di futuro in questo caso si tratta. Già, perché una delle caratteristiche della serie, oltre alla immutabilità del protagonista (tipico chiaramente degli eroi di carta), è invece proprio il fatto che spesso le cose cambiano, si evolvono, mutano e trasformano il mondo in cui abita Nathan fino a scardinare ogni cosa che fino a quel momento si credeva e si dava per scontata. Si tratta di una serie in continuo movimento, che già ci ha regalato saghe bellissime e che avrà in serbo per noi altrettante stoie che non sarà facile dimenticare.
Uno degli sceneggiatori principali della testata è l’amico Stefano Vietti, al quale abbiamo posto un paio di domande.
CON IL TUO ARRIVO SU “NATHAN NEVER” È INIZIATA L’ERA DELLE GRANDI SAGHE CHE CAMBIANO DI VOLTA IN VOLTA L’UNIVERSO DEL PROTAGONISTA. VUOI FARCI UN RIASSUNTO DI TUTTE LE SAGHE DI CUI TI SEI OCCUPATO?
E’ vero… la serie di Nathan, nel panorama delle pubblicazioni della Sergio Bonelli Editore, è sempre in divenire! Un gran pregio, a mio avviso. E i lettori hanno dimostrato di amare Nathan anche per questo. Credo persino che, l’unico punto fermo nella serie di Nathan sia che lui non può morire… per il resto, tutto potrebbe cambiare! All’orizzonte si profila una nuova, grande saga… il titolo di lavorazione è: “La Guerra dei Mondi”! Vedo oscure navi stellari in approccio alla Terra. E strani esseri vagare tra le ombre di una città invasa. Ma vedo anche nuovi volti affacciarsi come albi a se stanti nell’universo neveriano. Stiamo mettendo in cantiere, piccoli, ma solidi progetti che riguardano alcuni aspetti del mondo di Nathan e alcuni personaggi in particolare. Un sacco di novità per il prossimo anno, basate sull’esperienza lavorativa delle saghe passate. Per quanto mi riguarda, iniziai a lavorare sulla saga della “Guerra senza Tempo”, che vide anche l’incontro tra Nathan Never e il Martin Mystere del futuro. Poi ho lavorato alla saga di “Mr. Alfa”, a quella della morte di Skotos, a quella della guerra tra la Terra e le stazioni orbitanti e a quella recente della “vera” caduta di Urania. Sugli albi di Agenzia Alfa ho portato avanti la saga dei mutati, e quella dei Nuovi Eroi (vedere foto in alto a destra – disegni di Fabio Jacomelli), ambientata nel futuro di Nathan.
E QUALI SARANNO INVECE LE TUE PROSSIME MOSSE PER NATHAN?
La saga della “Guerra dei Mondi” che vedrà l’edicola nel 2009. Poi me ne andrò in vacanza con May Frayn per tre mesi.

08/11/2007, Davide Longoni