 Mentre ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita di Hergè, arriva una notizia bomba per tutti gli appassionati della sua creatura fumettistica più famosa: Steven Spielberg (“Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “ET”, “Indiana Jones”, “La guerra dei mondi” e il recente “Transformers”… solo per citare qualcosina) e Peter Jackson (il signore de “Il signore degli anelli”… e abbiamo detto tutto!) si sono uniti per produrre una serie di film su Tintin.
Mentre ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita di Hergè, arriva una notizia bomba per tutti gli appassionati della sua creatura fumettistica più famosa: Steven Spielberg (“Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “ET”, “Indiana Jones”, “La guerra dei mondi” e il recente “Transformers”… solo per citare qualcosina) e Peter Jackson (il signore de “Il signore degli anelli”… e abbiamo detto tutto!) si sono uniti per produrre una serie di film su Tintin. Si tratterà di una trilogia, ispirata alle storie del fumetto franco-belga: fra le 23 avventure scritte da Hergè (più una rimasta incompiuta a causa della sua morte, avvenuta nel 1983), a metà strada tra il fantastico e l’archeologico sullo sfondo di avvenimenti storici rilevanti, Spielberg e Jackson hanno già selezionato gli episodi che saranno trasportati in celluloide. I due registi dirigeranno un film ciascuno, mentre non si hanno ancora notizie su chi si occuperà del terzo. 
Le pellicole saranno in 3D, il modo migliore, a detta del formidabile duo, per rendere abbastanza onore al particolare look dei personaggi e del mondo creati da Hergè, ma il taglio non sarà in stile cartoon, bensì fotorealistico (un po’ come il nuovo film delle “Teenage Mutant Ninja Turtles”).
Alla produzione di Spielberg e Jackson si affiancherà Kathleen Kennedy, mentre la distribuzione dovrebbe essere affidata alla DreamWorks Animation e gli effetti speciali in 3D saranno della Weta Digital di Jackson, che ha già prodotto un test di venti minuti per dar vita al reporter Tintin, al suo cane Milou e a tutti i personaggi che hanno fatto da contorno alle sue avventure.
31/05/2007, Davide Longoni
							





























