ATLAS UFO ROBOT

“Atlas Ufo Robot” è il titolo italiano che è stato dato alla serie “Ufo Robot Goldrake”, conosciuta anche semplicemente come solo “Goldrake” (“Ufo Robot Grendizer” in originale): si tratta di un anime televisivo composto da 74 episodi, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977, e basato su un soggetto di Go Nagai, già autore dell’omonimo manga pubblicato nel 1973. È stata la prima e, probabilmente, la più famosa serie mecha (cioè dedicata ai robottoni giganti) giapponese trasmessa in Italia.
“Ufo Robot Grendizer” è una serie anime cosiddetta Super Robot: il character design era opera di Kazuo Komatsubara e Shingo Araki, mentre le musiche erano state composte da Shunsuke Kikuchi.
Il personaggio di Duke Fleed, conosciuto in Italia come Actarus, era apparso anche nel 1975 in un cortometraggio di circa 30 minuti intitolato “Uchû-enban dai senso” (“La grande battaglia dei dischi spaziali”), uscito nei cinema in Giappone, che divenne poi il film pilota per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa.
In “Uchu-enban dai senso” la caratterizzazione dei personaggi era diversa. Lo stesso robot, chiamato Gattiger e disegnato da Tadanao Tsuji, compariva solo brevemente alla fine ed era completamente diverso nel mecha design, lasciando quale vero protagonista il pilota, anch’egli differente nell’aspetto e nei colori della livrea rispetto al futuro Duke Fleed. La cabina di guida di Gattiger era molto simile a quella di Mazinga Z (altro manga/anime firmato da Go Nagai e precedente a Goldrake), e differenti erano anche i nemici. L’atmosfera un po’ country del serial successivo invece era già presente anche in questo film pilota.
Il passaggio dal cortometraggio all’anime televisivo avvenne anche per insistenza di un noto produttore di giocattoli e videogiochi giapponese: fu proprio lui a chiedere a Nagai di disegnare, per l’anime, le gambe del robot più corte e tozze rispetto a quelle dei due Mazinga, in modo da facilitare il mantenimento della posizione eretta dei modellini.
Per sfruttare il successo di pubblico incontrato dalle due precedenti serie create da Go Nagai e prodotte sempre dalla Toei, ovvero “Mazinga Z” e “Il grande Mazinga”, il personaggio di Koji Kabuto (conosciuto in Italia come Ryo Kabuto nei serial di Mazinga e come Alcor in Goldrake), del tutto assente nel film pilota, venne appositamente inserito nella trama della nuova serie come trait d’union. Anche lo stile del robot e le sue fattezze furono modificate proprio per essere più in linea con lo stile dei mecha dei due precedenti anime di Nagai, in modo da far sì che “Ufo Robot Grendizer” formasse con esse una trilogia, anche se, a differenza delle serie di Mazinga, fu concepito da subito come prodotto destinato anche a un pubblico femminile.
Ma veniamo ora alla storia.
Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed (in Italia ribattezzato Actarus), fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di un avanzatissimo robot da battaglia, Grendizer (in italiano Goldrake), dalla sua stella natale Fleed in seguito all’attacco delle truppe del feroce Re Vega, che attaccano qualunque pianeta invadendolo per annettendolo al loro impero. Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato morente dal dottor Procton (in giapponese Genzo Umon), direttore dell’Istituto di ricerche spaziali, che lo prende con sé e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (in originale Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche il Goldrake con il suo disco spaziale (lo Spacer) viene nascosto all’interno dell’Istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.
Anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (in giapponese Blacky) e del feroce generale Gandal, ambiguo personaggio dotato di una metà maschile e una metà femminile, stabiliscono una base sulla Luna. Actarus si troverà costretto suo malgrado a utilizzare di nuovo Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c’è il giovane Alcor (come già detto Koji Kabuto nella versione originale), il quale pilota un disco volante di sua progettazione e costruzione che non è però all’altezza di competere con le armi del nemico. I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a tener testa ai continui assalti degli invasori di Vega.
Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba in giapponese) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e soprattutto Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui ma inizialmente all’oscuro, come tutti gli altri, della sua identità segreta.
In un’epica avventura, nella quale il disco di Alcor viene distrutto e il comandante Hydargos perde la vita, Venusia viene a conoscenza dell’identità segreta di Actarus, ma durante un attacco alieno rimane ferita gravemente: solo Actarus riesce a salvarla con una trasfusione del suo sangue alieno, dandole la forza di sopravvivere, al punto che Venusia decide di combattere al suo fianco. Ciò viene reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton, che vedrà assegnare a Venusia il “Delfino Spaziale” (Marine Spacer), mezzo in grado di condurre Goldrake sottacqua consentendogli di combattere con più agilità nel mare. Anche Alcor entra presto in possesso di un nuovo mezzo battezzato “Goldrake 2” (Double Spacer), grazie al quale Goldrake può volare più agilmente che all’interno dello Spacer.
Frattanto, tra le fila nemiche, dopo la sua morte, Hydargos viene sostituito dal ministro Zuril, uomo audace e di grande cultura scientifica, nonché ottimo stratega. Si contrapporrà al comandante Gandal e i due finiranno spesso per contrastarsi anziché cooperare, per conflitti di potere nei confronti di Re Vega.
Nel seguito dell’anime farà l’apparizione anche Maria (in originale Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus. Anche lei è arrivata sulla Terra da bambina, salvata da un abitante del pianeta Fleed che la adotta come sua nipote. Costui muore ucciso dagli alieni, ma in punto di morte rivela la sua identità a Maria e la implora di salvare Goldrake dagli invasori. Credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, Maria ingaggia con lui una lotta all’ultimo sangue finché un medaglione imperiale svela la realtà: i due sono fratello e sorella, gli eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria aiuta il fratello nel combattimento contro le truppe di Vega con un nuovo mezzo, la “Trivella Spaziale” (Drill Spacer), in grado di aiutare Goldrake a muoversi con agilità sottoterra.
La lotta prosegue a lungo e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, invasa dalla radioattività, finisce per diventare una stella morta e la Terra appare così agli invasori alieni come l’unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si fanno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, i nemici che intanto sono sempre più impegnati anche in lotte interne per la supremazia al potere.
La guerra diventa sempre più aspra. Da una parte perdono la vita grandi amici d’infanzia di Maria e Actarus, dall’altra condottieri di grande coraggio come il figlio di Zuril, lasciando entrambe le parti con grandi desideri di vendetta.
Re Vega a questo punto sfrutta l’amore che la figlia Rubina, ex-promessa sposa di Actarus, ha per quest’ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato con Goldrake in un agguato del ministro Zuril (infatuato anch’egli di Rubina), la accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Il ministro Zuril tenta un disperato agguato, ma muore folgorato dall’intervento di Alcor.
Nel frattempo, la parte femminile del comandante Gandal ha un improvviso scrupolo di coscienza e, desiderosa di vivere in pace, cerca di uccidere il proprio Re con l’intenzione di proporre la fine delle ostilità con Goldrake. Ma viene fermata in tempo e uccisa dalla sua metà maschile. In fin di vita e desideroso di riscattarsi Vega, Gandal muore in un combattimento frontale con Goldrake.
Decidendo di passare al contrattacco, la squadra di Actarus parte alla volta della base lunare di Vega con una nuova astronave, il Cosmo Speciale, e combatte così l’ultima battaglia in difesa della Terra. Durante l’assalto finale, Re Vega, consapevole di essere oramai sconfitto, cerca di lanciare la sua astronave contro il pianeta per provocarne la distruzione, ma Actarus riusce a fermarlo in tempo.

Terminata la guerra, avendo saputo da Rubina che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono alla prima invasione di Vega, il regno perduto. Ringraziando fra le lacrime il padre adottivo, il dr. Procton e gli amici più cari, rinunciando a un possibile futuro sul nostro pianeta, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed.

23/09/2009, Davide Longoni