ASTRI DI PAURA

Continua la carrellata di proposte letterarie per questa estate 2009 e continuiamo a proporvi interessanti libri da leggere: stavolta è il turno dell’amica Federica D’Ascani, che ritorna alla ribalta con l’antologia “Astri di paura” (120 pagine; 10,29 euro), pubblicata da Zerounoundici Edizioni.
Ecco come ci racconta la sua nuova opera la stessa Federica: “Si chiudono gli occhi, i pensieri si distendono e come tentacoli si immergono nella notte, scura. E’ un momento fugace, ma intenso, mentre l’incubo si insinua, penetrante, laddove le paure sono racchiuse saldamente. Il terrore esplode e il fiato cresce, si innalza e gonfia i polmoni. Un momento dopo è grido nel buio. Benvenuti nei miei sogni…”.
Andiamo un po’ a spulciare tra questi incubi, facendoceli raccontare direttamente da Federica: “Il racconto “Passaggio sotto la pioggia” è basato su una storia vera, realmente accaduta a un mio parente, non dissimile comunque da parecchi aneddoti che si ascoltano nei paesini di provincia. “La casa dei picche”, invece, è ambientata in una villa realmente esistente in quel di Acilia, piccola frazione di Roma, caratterizzata dai disegni delle carte da gioco sulle facciate e stesse lugubri sensazioni dipinte sull’antologia. Diciamo che è romanzato, ma si vocifera sia frequentata da satanisti e non… Il resto dei racconti sono parte dei miei incubi, come è usuale per i miei scritti, e parte di una malata fantasia… continuano a ripetermi che devo andare da uno psichiatra!".
Il volume inoltre si avvale di una prefazione del sottoscritto, che qui di seguito riportiamo: “Scrivere horror non è assolutamente cosa facile: non basta riempire un romanzo o un racconto di figure demoniache o mostruose, non basta infarcire il testo di sangue e morti violente, non basta ambientare la storia in una casa infestata o in un antico castello maledetto… quello che servono sono l’atmosfera giusta, il pathos, il giusto intercalare di tensione e momenti di calma, in un’alternanza di attimi preparatori in cui tutto potrebbe succedere ma non accade nulla e colpi di scena che sappiano destabilizzare il lettore e indurlo a spaventarsi, fino a costringerlo a guardarsi all’interno, scavando nel subconscio e riuscendo a solleticare e portare alla luce le sue paure più profonde.
Scrivere horror, come dicevamo, non è assolutamente cosa facile, ma a Federica D’Ascani riesce molto bene, perché sa calarsi perfettamente nella mente di chi si trova dall’altra parte e sapientemente lo guida mano nella mano attraverso un turbinio di orrori che, non per maschilismo ma semplicemente per luoghi comuni, non ci si aspetterebbe certo partoriti da una donna.
Eppure tante sono le donne che oggi come oggi scrivono horror e ben venga questa nuova ondata di autrici che hanno saputo dare al genere un tocco in più, una pennellata femminile che ha permesso a questo tipo di letteratura di tentare strade nuove, differenti e, permettetemi di dirlo, più spaventose che mai.
Del resto, se l’archetipo della donna è sempre stato quello della categoria del genere umano che più si fa sorprendere dalla paura, chi meglio di una donna potrebbe farci paura?
E Federica D’Ascani questo lo sa bene! Dunque, che siate uomini o donne, fate attenzione quando spegnete la luce dopo aver letto i suoi racconti, perché l’orrore si nasconde proprio lì, nella vostra stanza, sotto il letto, nell’armadio, sul comodino insieme al vostro libro preferito… che potrebbe aprirsi inaspettatamente mentre dormite e vomitarvi addosso tutte le paure che si celano nel buio!”.
Federica D’Ascani è nata a Roma il 25 novembre del 1984. Affina i propri studi nelle materie esoteriche e storiche durante le superiori e, successivamente, per proprio conto.
Nel novembre del 2008 esce il suo primo romanzo: “Dacon, il delirio del male” edito sempre dalla Zerounoundici Edizioni.
Federica è attualmente impegnata nella stesura del suo secondo romanzo. Nel frattempo continua a lavorare e a vivere nella sua Ostia, luogo di ambientazione predominante dei suoi incubi.

Buona lettura!

26/07/2009, Davide Longoni