L’ANGELO NERO

Continuiamo a segnalarvi interessanti novità letterarie da inserire nella vostra biblioteca fantastica personale: questo volta è il turno del libro fantasy “L’Angelo Nero” (282 pagine, 15 euro), pubblicato dall’Associazione Culturale LiT – Lux in Tenebra, edizioni Simple.
Si tratta di un romanzo tratto da un esperimento che coniuga gioco e scrittura. La storia è infatti ispirata e tratta dall’avventura di gioco di ruolo svoltasi sul play by forum www.luxintenebra.net.
“L’Angelo Nero” è già il secondo risultato tangibile di un modo diverso di intendere il gioco di ruolo, incentrato più sull’aspetto narrativo-letterario che su quello tradizionale di interpretazione in prima persona, che segue il precedente “L’Erede del Grifo”, realizzato nel 2007.
Rispetto ad altri esperimenti di derivazione di romanzi da un gioco di ruolo (gdr), questo ha la particolarità di avere avuto una stesura in contemporanea con il gioco. Mentre infatti in altri casi una o più sessioni di gioco comunitario sono state raccolte da un singolo cronista, in “L’Angelo Nero” tutta l’azione viene raccontata insieme e simultaneamente dai giocatori e dal master in forma narrativa, in terza persona, ma soprattutto per iscritto sin dal principio.
I brani scritti in maniera indipendente da master e giocatori in due anni di gioco sono stati “cuciti” insieme e poi suddivisi in capitoli. Ne è nato in questo modo un vero romanzo, ma non c’è un solo autore: tutti i giocatori sono anche autori, anzi, “giocatori”, ciascuno responsabile di azioni e scelte di gioco, ma anche dello stile narrativo e del carattere del proprio personaggio.
A rendere tutto più complicato inoltre, i giocatori hanno scritto “L’Angelo Nero” senza conoscere la storia che stavano contribuendo a costruire. Come in ogni gdr che si rispetti, ciascuno sapeva solo ciò che il proprio personaggio conosceva, spesso agendo in contrasto con la trama immaginata dal master e obbligandolo così ad adattarla di continuo alle evoluzioni che i giocatori davano alla storia.
Ciò spiega come mai, per esempio, situazioni in cui ci si sarebbe aspettati un maggiore impegno vengano invece tralasciate, mentre episodi tutto sommato marginali vengano prolungati in maniera inaspettata. Queste lievi instabilità della trama rappresentano però l’aspetto più interessante di tutto l’esperimento: infatti, nonostante la “cecità” dei giocatori rispetto all’intreccio e l’obbligo del master a cambiarlo spesso, il romanzo “tiene” e scorre lungo un percorso narrativo coerente.
Per precisa scelta editoriale la revisione applicata ai testi originali dalle curatrici
Francesca Garello e Vania Russo si è limitata a eliminare ripetizioni o binari morti, senza adattare lo stile dei vari autori a un modello unico. Parte del divertimento nella lettura, infatti, deriva anche dallo stimolo a riconoscere la mano di questo o quel giocautore nel tessuto narrativo. In pratica, un gioco nel gioco. Il libro raccoglie insomma i frutti di un altro “gioco”.
La copertina è stata realizzata da Nino Ninotti, classificatosi al primo posto nel concorso “Dalla Parola all’Immagine”, bandito dall’Associazione nel 2008 proprio per regalare una degna cornice artistica al romanzo.
La prefazione di Andrea Angiolino, “Personalità ludica dell’anno” nel 2008, inventore di giochi e autore di narrativa fantastica, sottolinea la duplice natura ludica e letteraria del libro e aggiunge valore all’esperimento portato avanti attraverso il romanzo.
Il libro può essere ordinato all’Associazione via email scrivendo a
associazioneculturale@luxintenebra.net oppure attraverso il sito www.luxintenebra.net.
12/05/2009, Davide Longoni