DA “BLAIR WITCH PROJECT” A “SALCI”. DOVE SI FERMA LA REALTÀ E COMINCIA LA FINZIONE?

Voci su internet riferiscono di un progetto in fase di realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi, che cercano di riprodurre in un cortometraggio l’orrore che si consumò a Salci, borgo disabitato nei pressi di Fabro (vicino a Orvieto), anni fa, che somiglia molto alla storia della strega di Blair.

La notizia ha fatto scalpore nel circondario della zona interessata. Solo pochi ricordano di quel gruppo di ragazzi che decise di andare, una sera qualunque, a Salci, un piccolo borgo disabitato nei pressi di Fabro, in Umbria.

“Circolavano voci di sedute spiritiche e messe nere fatte in quel luogo e così, presi dalla curiosità e anche un po’ dall’alone di mistero che circondava il luogo, il gruppo decise di darsi appuntamento a un bar per poi andare tutti insieme in esplorazione. Non si seppe più nulla, i ragazzi non furono più ritrovati. I giorni seguenti furono rinvenute una vettura, parcheggiata fuori dalle mura del borgo, alcune bottiglie di birra e una macchina fotografica. La cosa incredibile era racchiusa proprio in quell’oggetto: i primi scatti rappresentavano alcuni dei ragazzi davanti a porte sbarrate, scale e altri ambienti, ma la polizia si chiese chi avesse scattato le ultime foto, raffiguranti i volti terrorizzati di alcuni membri del gruppo. Purtroppo le foto erano molto sfocate, ma la sensazione che un estraneo al gruppo avesse usato la macchina fotografica era veramente forte”.

Oggi, nel 2012, questo gruppo di temerari, dal numero e dal nome sconosciuti, ha riesumato questa vecchia notizia di cronaca per ricavarne un cortometraggio. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di un mocumentary: la videocamera andrà quindi a sostituire la macchina fotografica. Non si sa bene quando inizieranno a girare, ma intanto sul web, per un breve periodo era apparso un primo teaser poster, poi subito tolto per mantenere il mistero e l’effetto sorpresa intorno al progetto.

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A cura della redazione