MAYA

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Maya
Anno: 1989
Regia: Marcello Avallone
Soggetto: Marcello Avallone, Andrea Purgatori e Maurizio Tedesco
Sceneggiatura: Marcello Avallone, Andrea Purgatori e Maurizio Tedesco
Direttore della fotografia: Silvano Ippoliti
Montaggio: Adriano Tagliavia
Musica: Gabriele Ducros
Effetti speciali: Ermanno Biamonte e Giuseppe Carozza
Produzione: Maurizio Tedesco
Origine: Italia
Durata: 1h e 40’
 
CAST
Peter Phelps, Mariella Valentini, William Berger, Cyrus Elias, Mariangelica Ayala, Erich Wilpret, Tullio Cavalli, Mirella D’Angelo, Antonello Fassari
 
TRAMA
Una antica leggenda Maya afferma che il re maledetto Xibalbay ha promesso una vendetta sanguinosa nei secoli a venire. Il dottor Slivak si mette sulle tracce del mistero della scomparsa del sovrano e arriva al confine tra il mondo della luce e quello delle tenebre. Poi viene ucciso dai guerrieri cothuà. La figlia Lisa, insieme all’amico Peter, si reca nello Yucatan per venire a capo dell’omicidio e scoprire gli enigmi che circondano la scomparsa del padre. Tra uccisioni orrende e riti tribali all’ombra dell’antica piramide, i due riusciranno finalmente a venirne a capo grazie all’aiuto di uno sciamano, ma la verità sarà terribile.
 
NOTE
Il regista Marcello Avallone, nella sua carriera di regista, si è occupato di horror solamente due volte: oltre a questo film infatti, ha diretto anche “Spettri”, ambientato nelle catacombe romane.
Anche Cyrus Elias non è un attore avvezzo al genere: dopo “Maya” lo abbiamo rivisto cimentarsi nell’horror solo con “Frankenstein unbound” di Roger Corman.
Stesso discorso per Mirella D’Angelo vista in "Tenebre" di Dario Argento.
Diversa è invece la posizione di William Berger che, dopo un inizio di carriera nello spaghetti-western, ha recitato in parecchie pellicole fantastiche: “5 bambole per la luna d’agosto” di Mario Bava, “Ironmaster – La guerra del ferro” di Umberto Lenzi, “Hercules” 1 e 2 di Luigi Cozzi, “Shark – Rosso nell’oceano” di Lamberto Bava, “Tex e il signore degli abissi” di Duccio Tessari, “Top Line” di Nello Rossati, “Fratello dello spazio” di Mario Gariazzo e “Il nido del ragno” di Gianfranco Giagni.
27/12/2008, Davide Longoni